Comunque sia Tortoro basta che gli si dica andate a leggervi il vostro sito internet al seguente indirizzo http://www.poliziadistato.it/pds/ps/immigrazione/ingresso.htm      

dove ci sono scritte le regole relative a chi proviene da paesi che non applicano l'accordo dì shengen  

ahhhhhhh la burocrazia italiana     

Grazie a tutti delle informazioni      

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Nel diventare grande, osserva, ascolta, aspetta.

nightwatch76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Comunque sia Tortoro basta che gli si dica andate a leggervi il vostro sito internet al seguente indirizzo http://www.poliziadistato.it/pds/ps/immigrazione/ingresso.htm      

dove ci sono scritte le regole relative a chi proviene da paesi che non applicano l'accordo dì shengen  

ahhhhhhh la burocrazia italiana     

...già     
Non la conoscono nemmeno loro e pretendono che la conosciamo noi... ( Anche se in molti casi purtroppo è vero...)

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Non tentare di diventare un uomo che ha successo. Prova a diventare un uomo che ha valore. (Albert Einstein)

Lo straniero che arriva in Italia per affari, turismo, studio, proveniente da paese non Schengen, e dotato di regolare "visto":

- se arriva con volo diretto proveniente da paese non Schengen, non deve fare niente (solo il normale controllo passaporto, con apposizione del timbro sul passaporto, da parte della polizia di frontiera).

- se arriva con volo proveniente da paese Schengen, e si ferma in italia più di 8 giorni, deve fare la "dichiarazione di presenza" su apposito modulo, e consegnarla al questore della provincia dove alloggerà. Se alloggerà in hotel o simili, sarà l'hotel che la dovrà fare (sempre su apposito modulo che dovrà essere sottoscritto dallo straniero in questione).


In parole povere:
- sotto gli 8 giorni non occorre fare niente.
- sopra gli otto giorni, se il timbro di entrata in Schengen è quello "italiano" (controllo passaporto effettuato in italia) non occorre fare niente, ma se il timbro di entrata in Schengen non è quello "italiano" (controllo passaporto effettuato in altro stato Schengen, appena visitato, o dove avete fatto scalo tecnico), dovete fare la "dichiarazione di presenza" (non in aereoporto, ma al questore della provincia ove di soggiornerà).

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http://it.youtube.com/watch?v=eKLaJDIoWfI&feature=related

http://it.youtube.com/watch?v=BkKZnXAiTQQ&feature=related

http://it.youtube.com/watch?v=2e2xk1Je6gI&feature=related

Ciao ragazzi, una informazione. Alcune persone qui a Novosibirsk mi hanno chiesto delle informazioni relativamente alla concessione del visto italiano per ragioni di studio. In particolare mi serve questa informazione: per la consegna dei documenti al consolato italiano di Mosca e` necessario recarsi di persone o e` possibile anche delegare qualcuno che vive li`. Io credo che sia possibile delegare qualcuno visto che la distanza fra le due citta` e` enorme, questi ragazzi pero` mi hanno detto che telefonando al call center del consolato rispondono dicendo che per i visti di studio e` necessario che il richiedente consegni personalmente i documenti, ma e` una assurdita`, come possono pretendere che uno si faccia 4000 km solo per consegnare dei documenti.Voi sapete qualcosa?
Grazie

Ciao Nabat,
Ti posso dire da esperienza personale (l'ha fatto la mia fidanzata per venire a febbraio da me) che per quanto riguarda il visto su invito privato è possibile delegare una persona per andare al consolato italiano a consegnare i documenti. Occorre però, oltre alla documentazione standard che servirà al consolato per procedere alla richiesta del visto, un documento redatto da un notaio in cui la persona richiedente il visto italiano delega un altra persona a consegnare tutti i documenti necessari. Altra importante nota è che al momento in cui viene effettuata la prenotazione telefonica del giorno della consegna dei documenti al consolato italiano a Mosca occorre fornire il nome e cognome della persona che richiede il visto e il nome e cognome della persona che la delega.
Non saprei dirti però se per il visto per ragioni di studio ci sono delle particolarità per cui occorre che deve essere presente per forza il richiedente del visto ma credo che dovrebbe essere la stessa regola come per quello per turismo. Come giustamente fai notare tu, non tutti possono avere la possibilità (se abitano diverse migliaia di chilometri lontano dal consolato) di farsi un viaggio così lungo per consegnare semplicemente dei documenti.

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"Preferisco essere un sognatore tra i piu' umili, con visioni da realizzare, piuttosto che il principe di un mondo senza sogni."

Una regola vera e propria non c'è.  La norma Schengen prevede per questi tipi di visti si abbia un'intervista con l'interessato.  La realtà è multiforme.  Il visto di studio in Italia presuppone, ad esempio, che un cittadino russo iscritto ad una facoltà X conosca almeno quel poco di italiano da sopravvivenza.  Sappiamo poi che il visto di studio è talvolta una "copertura" per assicurare la presenza in Italia di una persona: vi sono stati casi con documenti di iscrizione a Roma ed alloggio assicurato a Milano!  Cosa dobbiamo pensare in questi casi?   A noi non interessa sabotare storie d'amore, legittime o clandestine che siano, ma se un russo viene fermato a Milano mentre dovrebbe essere a Roma a studiare si va immediatamente a vedere chi ha rilasciato il visto per studio. Il russo viene al massimo espulso, ma il funzionario che ha rilasciato il visto può passare seri guai.   Questa è realtà constatata, ma non per questo abbiamo pregiudizi nei confronti dei richiedenti il visto per studio.  Se la documentazione è solida e con una telefonata possiamo anche appurare la conoscenza dell'italiano, va bene. Ma se la documentazione traballa e il diretto interessato non è presente, non tutti i pubblici funzionari amano correre rischi.

Ciao Grazie delle risposte, solo per precisare,qui non si tratta di una storia d`amore o altro.La situazione e` questa:
Vogliono studiare italiano, dunque trattasi di visto per studio vero e non di copertura.
C`e` un invito per un periodo di un mese, da parte di una Universita` per stranieri italiana che provvede anche all`alloggio.
Queste persone hanno gia` una conoscenza buona della lingua(con tanto di certificazione ufficiale CILS)e non e` la prima volta che vengono in Italia per ragioni di studio. Questa volta pero` all call center del consolato gli hanno detto che per la consegna dei documenti devono andare personalmente, cosa che trovo ridicola visto che abitano a 4000 km, e non possono neanche delegare qualcuno in via ufficiale.
Come fare a ottenere informazioni piu` e certe? ho mandato una mail al consolato ma non mi rispondono.