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Il ministro Ferrero: "Non faremo decreto flussi per il 2007"
"Sarebbe molto difficile da gestire con l'accavallamento di quello del 2006. Flussi 2006: nulla-osta entro marzo 2007"


ROMA - "Non saremo in grado di fare un decreto flussi nel 2007, perché sarebbe molto difficile da gestire con l'accavallamento di quello del 2006".

Lo ha detto il ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero alla commissione Lavoro della Camera.

"Anche per questo bisogna porsi il problema di modificare la legge in tempi rapidi", ha aggiunto il ministro, spiegando che non si può dare risposte dopo un anno al datore di lavoro che cerca un dipendente, o a ad una famiglia che ha bisogno di una badante.

Ferrero ha spiegato che oggi in Italia ci sono circa 700 mila immigrati clandestini, "un numero molto alto", che non rappresenta un "incidente di percorso", ma è il prodotto della legge attuale, che impedisce l'incontro tra "domanda e offerta di lavoro".

Il ministro ha anche ricordato che dopo il primo decreto flussi ci si è trovati con un "surplus" di 350 mila immigrati: per il nuovo decreto ci vorrà ancora qualche giorno, "stiamo lavorando", ma per il rilascio del nulla osta ci vorranno tra i tre i sei mesi.

Per ovviare tempi così lunghi, con il ministro Amato, abbiamo chiesto agli uomini della Finanza di mettere degli uomini presso gli Sportelli Unici, e poi stiamo per chiudere un protocollo d'intesa con i patronati, per decentrare una parte della procedura, che gratuitamente faranno una parte del lavoro (non quello di competenza della Prefettura). Tutto questo, in modo da avere una risposta entro il massimo del marzo 2007, per le domande presentate nel marzo di quest'anno".

(20 settembre 2006)

Non aggiungo le altre 20 notizie su queste parole del ministro... dico solo che in questo modo, senza un nuovo decreto flussi, si andrà incontro al peggior caos degli ultimi 10 anni.

Se in parlamento seguiranno le idee del ministro, cari amici, si prospettano tempi duri per chi vuole ricongiungersi con la propria amata in Italia senza utilizzare lo "strumento" (che pena chiamarlo così) del matrimonio preventivo.

:roll:

Mystero ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Non aggiungo le altre 20 notizie su queste parole del ministro... dico solo che in questo modo, senza un nuovo decreto flussi, si andrà incontro al peggior caos degli ultimi 10 anni.

Se in parlamento seguiranno le idee del ministro, cari amici, si prospettano tempi duri per chi vuole ricongiungersi con la propria amata in Italia senza utilizzare lo "strumento" (che pena chiamarlo così) del matrimonio preventivo.

:roll:

con una modifica della bossi fini non vedo quale sia il problema.

Caro Max è proprio quello il problema... io non credo che ci saranno modifiche sostanziali alla Fini-Bossi... non c'è volontà di azioni nel farlo, e di certo non a breve, quindi questo mi allarma se unito alla dichiarazione di non voler fare il decreto flussi.

Io credo questo, ma spero di sbagliarmi: mandano ad esaurtimento le vecchie richieste sovrabbondanti, aspettano un altro mezzo anno e poi fanno una richiesta piccola motivando che l'industria italiana, l'agricoltura e altri servizi, necessitano un numero maggiore di stranieri...

Questo mio timore, spero non si materializzi, perchè sarebbe di gran lungo peggio, di tutto ciò che è stato criticato finora...

Vedremo... Ti pareva che l'anno in cui avrei utilizzato i flussi, non doveva uscire un altro campione a inventarsi qualcosa? :evil:

A presto e se hai notizie in merito, postacele per favore.

Notizie a riguardo sono un pò quelle che si leggono e si sentono.
Il governo ha parlato di reintrodurre la sponsorizzazione, un meccanismo già in vigore con la Turco Napolitano, quindi non vede il motivo per cui poi debba fare dietro front.
Speriamo sia così.
Dal momento che il lavoro svolto dagli extracomunitari è necessario, certamente il governo dovrà fare qualche mossa per gestire la situazione, e il fatto che non si pensi ad una manovra bis mi fa ben sperare in una imminente modifica della Bossi Fini, che preferisce fomentare l'irregolarità (basandosi sul concetto "a chi frega alla fine in Italia della condizione degli immigrati") più che regolamentare l'incontro tra la domanda e l'offerta.
Ciao

Ho idee molto diverse dalle tue in merito, ma mi auguro che si faccia qualcosa di buono, ma per farlo ci vuole la volontà politica che finora tra interviste al ministro e smentite da parte degli alleati, tarda ad arrivare. Dato che tutto va secondo il famoso programma, e vedendo solo frasi generali su quel programma di governo in merito alla questione flussi e immigrazione, e avendo ascoltato quasi tutti i dibattiti in merito immigrazione delle varie componenti del governo attuale, credo che tutto slitterà ad anno nuovo. Anno nuovo significa fuori capitoli specifici della finanziaria e dei bilanci di previsione per il prossimo anno.

Non ne voglio fare un discorso politico... sono solo preoccupato, spero di sbagliarmi.

vedremo... per il resto, in caso di novità reali (passaggi istituzionali in camera e senato) teniamoci informati.

ok, un saluto e speriamo in bene

L'ingresso in Italia con la procedura Sponsor fu una manna dal cielo per me, nel lontano 2001, quando attraverso questa procedura riusciì a far entrare in Italia la mia ex ragazza extracomunitaria.
Il decreto flussi di allora, assegnò alla Sardegna ben ZERO posti per lavoro subordinato e questo cancellò tutte le domande di chi richiedeva personale extracomunitario per lavorare qui.

Però pubblicarono anche 15000 posti su scala nazionale da far entrare col sistema dello Sponsor, fu un successo. Si esaurirono in circa 1 settimana. Io consegnai la domanda numero 2 per la provincia di Cagliari... due giorno dopo finirono i 15000 posti, a cagliari ne entrarono 8 se non ricordo male.

La documentazione da fare era un pò elaborata... ma alla fine... era una speranza in più.
Lo straniero entrato in Italia con lo Sponsor, aveva poi 1 anno di tempo per farsi assumere regolarmente, altrimenti di nuovo a casa nel Paese d'origine.

Spero che non si stia pensando di proiettare il meccanismo dei flussi anche sullo sponsor. Al fin fine dovrebbe bastare il fatto che c'è un garante che si assume le responsabilità civili: se lo sponsorizzato trova lavoro entro un anno voul pur sempre dire che una richiesta di lavoro è soddisfatta