Anna, di Mosca, ha contattato il nostro canale WhatsApp per chiedere se potessimo aiutarla a comprendere i passi da compiere per raggiungere il suo fidanzato in Italia e poterlo sposare, portando al seguto una figlia minorenne nata da una precedente relazione, e se corrisponde a verità quanto il Centro-visti le ha comunicato sulla necessità di un consenso scritto da parte del padre della bimba perché questa possa venire in Italia con lei. .

Abbiamo fornito le spiegazioni sulle procedure per il ricongiungimento in Italia delle coppie bi-nazionali - al momento pressoché unica possibilità di raggiungere il nostro Paese - spiegando che il consenso del padre riveste carattere di obbligatorietà e che purtroppo bisognerà stare alle decisioni del Consolato per quanto riguarda la possibilità di viaggio della figlia minorenne al seguito della madre con il visto concesso per il ricongiungimento della coppia.

A tal proposito abbiamo anche spiegato che, ove il Consolato non acconsenta al viaggio della figlia in occasione del ricogiungimento tra la madre e il fidanzato italiano, sarà poi possibile far venire la figlia in Italia dopo le nozze e che anche in quell'occasione il consenso scritto del padre rimane obbligatorio, suggerendo la possibilità che lei stessa - se lo riterrà oppportuno anche congiuntamente al suo futuro sposo italiano - rassicuri per iscritto l'ex marito sulla possibilità di mantenere un rapporto con la figlia e di poterla vedere con una certa regolarità, allo scopo di facilitare per quanto possibile il necessario rilascio del suo consenso.

In attesa che la coppia predisponga quanto necessario per il ricongiungimento e l'eventuale viaggio della figlia insieme alla madre, abbiamo rimandato a un prossimo colloquio la spiegazione dei documenti da approntare in Russia per la richiesta del nullaosta presso il Consolato in Italia e delle procedure relative al matrimonio e post-matrimonio.