Stefano, della provincia di Milano, ha contattato il nostro gruppo su Telegram con il seguente messaggio:

<< Qualche info/esperienza sul matrimonio per procura? sposarsi ognuno nel proprio Stato, senza problemi di covid e frontiere, e a valle del matrimonio avere il permesso di soggiorno e potersi ricongiungere? >>.

Abbiamo risposto così:

<< Purtroppo la legislazione corrente riserva il matrimonio per procura ai militari in stato di guerra o in situazioni operative molto particolari.
Una deroga a questa regola è stata osservata per diversi anni per favorire il matrimonio perlopiù di donne italiane che dovevano raggiungere i mariti nei Paesi dove erano emigrati, e il matrimonio era l'unica possibilità per fa ottenere loro la titolarità a recarsi in Paesi come gli USA, il Brasile, l'Australie, ecc. Questa pratica è stata seguita per alcuni decenni, dall'inizio del '900 fino a circa gli anni '60.

Oggi però - almeno per le coppia "uomo italiano - donna russa" - pur nel frangente dell'emergenza sanitaria e della limitazione nei viaggi, è possibile organizzare e celebrare il matrimonio in Italia, ricorrendo alle norme per il ricongiungimento nel nostro Paese delle coppie bi-nazionali.
Abbiamo un gruppo su Facebook (lo linkiamo alla fine del messaggio) nella cui sezione "File" sono reperibili i moduli da utilizzare per far ottenere il visto d'ingresso alla fidanzata russa e anche un promemoria su come organizzare il matrimonio, con tutti i passi burocratici da seguire.
Per ogni approfondimento necessario, puoi contattarci telefonicamente o tramite Telegram, WhatsApp o Viber al numero +393926036655.
Il link al gruppo su Facebook è https://www.facebook.com/groups/430566294574821 >>.

Un nuovo messaggio di Stefano:

<< Grazie 1000. In ogni caso finché i confini sono chiusi, la mia fidanzata nn può rinnovare la visa scaduta (vi torna? non è attualmente possibile, corretto?) e quindi pur con la modulistica del ricongiungimento di coppie ci manca sempre un pezzo. >>.

A questo abbiamo risposto:

<< Le norme sul ricongiungimento delle coppie bi-nazionali servono proprio a questo. Se ha il visto scaduto, bisogna inviare una lettera d'invito, più i documenti specifici chiesti per il ricongiungimento (dichiarazione di responsabilità e richiesta della nota di accompagnamento consolare). In deroga alle restrizioni imposte dall'emergenza sanitaria, il Consolato italiano in Russia emetterà un visto, sul quale indicherà motifi di "famiglia-amicizie-relazioni" e la nota consolare che è il documento con i quale autorizza la partenza della tua fidanzata verso l'Italia. Quindi lei riuscirà a giungere in Italia anche in questa situazione di confini parzialmente chiusi. Tu invece potrai entrare in Russia solo dopo il matrimonio (se intendete sposarvi, potete farlo durante la sua presenza in Italia sulla base del ricongiungimento, avendo però cura di predisporre i documenti necessari che lei deve portare dalla Russia per poter ottenere il nullaosta preso il Consolato russo in Italia e fissando il relativo appuntamento sul sito dello stasso Consolato (in base alla tua residenza, Roma, Milano, Genova o Palermo) già da quando si trova in Russia e sa per quando può essere presente in Italia). Dicevamo..., dopo il matrimonio tua moglie potrà chiedere per te il visto per parenti di cittadini russi, che rappresenta la possibilità d'ingresso in Russia per te, anche durante l'emergenza sanitaria. >>.