L'utente +46 7x0x401x2 ha contattato il nostro canale WhatsApp con il seguente messaggio:

"Salve! Grazie per essere così professionali...vorrei chiedere come devo procedere per un visto turistico per la Russia. Distinti saluti".


Vedendo il prefisso internazionela +46 (Svezia), abbiamo inviato un messaggio WhatsApp, invitanto il nostro amico a contattarci con una chiamata, cosa che ha fatto nel giro di pochissimi minuti.

E' emerso che il nostro amico è un cittadino italiano, al momento residente in Svezia per motivi di lavoro e con in corso la pratica per riportare la residenza in Italia.

Parlando del visto, abbiamo convenuto che per la sua esigenza del momento è tranquillamente fruibile un visto turistico e abbiamo fornito i nominativi della AllRussianTour e del nostro Rago.

Dopodichè la conversazione è proseguita con l'esposizione da parte dell'utente della sua situazione: durante un precedente soggiorno - sempre per ragioni di lavoro - in Polonia, ha sposato lì una ragazza russa, quindi la coppia è attualmente in possesso di un certificato di matrimonio rilasciato dalla Autorità polacche.
Successivamente al matrimonio e al trasferimento della residenza in Svezia, ha fatto tradurre e legalizzare un certificato di matrimonio dal polacco allo svedese e si è quindi presentato alla Autorità svedesi come regolarmente coniugato.
Ha provato a fare la stessa cosa in Italia, ma utilizzando il certificato tradotto in svedese, quindi ovviamente non ha risolto nulla.
Abbiamo suggerito di utilizzare uno dei certificati originali in lingua polacca, dei quali ha dichiarato di essere in possesso, e di far tradurre e legalizzare il documento da un Consolato italiano in Polonia, che poi lo trasmetterà al Comune italiano nel quale la coppia intende stabilire la propria residenza. Dopodichè partirà la richiesta del permesso di soggiorno in Italia per la moglie.

Proseguendo nella conversazione è emerso anche che la signora è già in possesso di un visto anuale multingresso, del quale ha fruito i primi 90 giorni, quindi potrà tranquillamente recarsi in Italia con i residui 90 giorni del visto già in suo possesso e dare il via alla richiesta del permesso di soggiorno.
In questo caso è inutile che vada al Consolato italiano in Russia, dal momento che un visto valido lo ha già e a tutto il resto sopperisce il certificato di matrimonio. Dovrà invece preoccuparsi di notificare la titolarità del permesso di soggiorno - una volta in suo possesso - al primo viaggio utile in Russia.

Invitato il nostro amico a prendere visione del Forum - anche per le inevitabili future necessità burocratiche - gli abbiamo assicurato la nostra assistenza anche nelle fasi future