Forum Russia - Italia

Ciao a tutti, mi ritrovo in un inghippo surreale.
Mia moglie è russa, ci siamo sposati da un mese e abbiamo mandato documenti a Roma per richiesta di permesso di soggiorno.
Abbiamo in mano la ricevuta della richiesta e il certificato di matrimonio, che grazie ad @Artachende ho scoperto non essere sufficienti per muoversi all'interno dell'UE. Stupidamente ho acquistato un viaggio ad Amsterdam convinto di ottenere un visto turistico in tempo, ma è IMPOSSIBILE. Non riesco a risolvere la cosa tramite nessun consolato di nessun paese a Milano, sembra che debba andare a Roma per richiedere il visto, quando a Mosca lo rilasciano in 5 giorni.

Per caso qualcuno di voi si è trovato nella stessa situazione e sa un modo per ottenere un visto Schengen per mia moglie in tempi record?

Altrimenti mi hanno consigliato di andare in questura a richiedere un permesso temporaneo, ad hoc per la mia situazione, e a tal proposito vorrei anche chiedervi se andando direttamente in questura con tutta la documentazione necessaria è possibile ottenere il permesso di soggiorno in tempi brevi.

E' molto urgente perché il viaggio è prenotato per l'8 giugno... :cry:

Grazie a tutti per l'aiuto

Penso che l'unica soluzione possibile sia cercare di ottenere il visto temporaneo ad hoc per la vostra situazione, direttamente in un Consolato olandese.

Unica alternativa: il visto che tua moglie ha usato per venire in Italia a sposarsi ha ancora validità residua sufficiente per il viaggio? In questo caso potreste viaggiare senza tener conto di essere sposati, ossia come se lei girasse per l'area-Schengen con un normale visto turistico.

n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Penso che l'unica soluzione possibile sia cercare di ottenere il visto temporaneo ad hoc per la vostra situazione, direttamente in un Consolato olandese.

Unica alternativa: il visto che tua moglie ha usato per venire in Italia a sposarsi ha ancora validità residua sufficiente per il viaggio? In questo caso potreste viaggiare senza tener conto di essere sposati, ossia come se lei girasse per l'area-Schengen con un normale visto turistico.

Il problema del suo visto per l'Italia è che ha un ingresso a febbraio ma non un'uscita, il che in teoria significa che ha usato tutti i giorni residui che aveva (circa 90).
Il consolato olandese a milano non rilascia più visti, la centralinista in inglese mi ha detto di scrivere un'email a quello di Roma, ma vuol dire impiegare tempi biblici col rischio di doversi recare lì di persona.
Ho provato a chiamare il consolato francese ma non c'è una voce in italiano. In teoria basterebbe un visto per qualsiasi Paese dell'area Schengen, ma finora non ho trovato un consolato accessibile, senza contare che ho solo due settimane per ottenere il visto...

Aggiornamento: mi hanno consigliato di andare in Questura con tutti i documenti necessari per la richiesta di permesso di soggiorno, i biglietti aerei e la prenotazione dell'hotel, e chiedere se possono darci un permesso temporaneo solo per questo viaggio. La vedo dura ma ci provo.

L'avessi saputo prima sarei andato direttamente in questura per la richiesta di permesso di soggiorno, invece in agenzia mi hanno fatto spedire tutto il plico a Roma e chissà quando avremo risposta.

Facci sapere..., potrebbe tornare utile a qualcun altro. :smt023

E...in bocca al lupo...!... :smile:

n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Facci sapere..., potrebbe tornare utile a qualcun altro. :smt023

E...in bocca al lupo...!... :smile:

Grazie n4italia, infatti volevo aggiornarvi perché non sarà difficile che qualcun altro si ritrovi nella situazione di mia moglie.
Sono riuscito a contattare l'ambasciata olandese a Roma e mi hanno detto chiaramente che trovandosi mia moglie in zona Schengen non può ottenere un visto turistico Schengen, ma solo visti per altre motivazione (studio, lavoro ecc...).
Praticamente lei si trova in un limbo per cui è sposata, non ha ancora il permesso di soggiorno e vive in Italia: paradossalmente non può andare in altri paesi Europei a meno che non torni in Russia dove in 5 giorni le rilasciano un nuovo visto turistico.

Ora non ci resta che aspettare il permesso di soggiorno per il quale ci vorranno tempi biblici (sempre che a Roma non smarriscano il plico, possibilità specificata nella ricevuta alla quale, nel caso, si scuseranno con un rimborso di euro 50,00 a fronte dei 100 spesi finora).

In realtà, la situazione non è assurda..., è quel che prevedono le norme: contraendo matrimonio e in attesa della carta di soggiorno, lei ha diritto a rimanere in Italia e a viaggiare da e per la Russia, ma può farlo soltanto con voli diretti, quindi non può fare scalo in aeroporti europei ma non italiani. Questo perchè la ricevuta della richiesta della carta di soggiorno viene riconosciuta soltanto dal Paese che l'ha rilasciata. Sarà poi la carta di soggiorno a permetterle di circolare liberamente per tutta l'area-Schengen con pari facoltà dei cittadini di Paesi europei.

Ecco perchè prima ti chiedevo se il visto conservava ancora un residuo di validità, avreste potuto usarlo come un normale visto turistico.

Purtroppo in un caso del genere annullare il viaggio può rappresentare la sola cosa da fare... :cry:

n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

In realtà, la situazione non è assurda..., è quel che prevedono le norme: contraendo matrimonio e in attesa della carta di soggiorno, lei ha diritto a rimanere in Italia e a viaggiare da e per la Russia, ma può farlo soltanto con voli diretti, quindi non può fare scalo in aeroporti europei ma non italiani. Questo perchè la ricevuta della richiesta della carta di soggiorno viene riconosciuta soltanto dal Paese che l'ha rilasciata. Sarà poi la carta di soggiorno a permetterle di circolare liberamente per tutta l'area-Schengen con pari facoltà dei cittadini di Paesi europei.

Ecco perchè prima ti chiedevo se il visto conservava ancora un residuo di validità, avreste potuto usarlo come un normale visto turistico.

Purtroppo in un caso del genere annullare il viaggio può rappresentare la sola cosa da fare... :cry:

Sfortunatamente il viaggio non è annullabile e mi toccherà andarci senza di lei.

Nel frattempo abbiamo trovato una persona che gestisce un'agenzia di assistenza per stranieri molto preparata, che come se non bastasse ci ha comunicato che abbiamo seguito la procedura sbagliata preparando il kit di richiesta e inviandolo a Roma, così a causa della prima agenzia che ci ha assistito abbiamo perso soldi e tempo.
La procedura corretta è fissare un appuntamento con la Questura di riferimento e fare richiesta di carta di soggiorno, ottenuto l'appuntamento si consegnano i documenti, vengono presi i rilievi fotodattiloscopici e nel giro di circa 20 giorni si ottiene la carta.
Purtroppo pensavo che affidarmi al CAF di riferimento della mia città mi evitasse di fare errori, e invece le persone incompetenti piuttosto che ammettere la propria ignoranza preferiscono farti sbagliare.

Un'altra possibilità (forse) è provare a rivendere il viaggio, se si trovano persone interessate.

Sì, sicuramente quella procedura era sbagliata: normalmente ci si rivolge alla Questura oppure si parte dalle Poste per la spedizione dei documenti e la fissazione dell'appuntamento per le procedure di polizia. Visto che però le Poste non fanno altro che inoltrare alla Questura gli stessi documenti che si possono portare da sé e prendere l'appuntamento al quale poi bisogna comunque andare, ho sempre ritenuto preferibile recarsi direttamente all'Ufficio Immigrazione della Questura e intraprendere le procedure direttamente con chi deve espletarle. Un peccato che tu non abbia posto un quesito simile nel Forum prima di iniziare: ti avremmo sicuramente consigliato per questa soluzione, sia pure con l'alternativa della Poste...

n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Un'altra possibilità (forse) è provare a rivendere il viaggio, se si trovano persone interessate.

Sì, sicuramente quella procedura era sbagliata: normalmente ci si rivolge alla Questura oppure si parte dalle Poste per la spedizione dei documenti e la fissazione dell'appuntamento per le procedure di polizia. Visto che però le Poste non fanno altro che inoltrare alla Questura gli stessi documenti che si possono portare da sé e prendere l'appuntamento al quale poi bisogna comunque andare, ho sempre ritenuto preferibile recarsi direttamente all'Ufficio Immigrazione della Questura e intraprendere le procedure direttamente con chi deve espletarle. Un peccato che tu non abbia posto un quesito simile nel Forum prima di iniziare: ti avremmo sicuramente consigliato per questa soluzione, sia pure con l'alternativa della Poste...

Hai ragione, d'altro canto contavo nell'assistenza vis a vis di un addetto esperto delle mie parti, e sono incappato in quello sbagliato :-(

Ora devo sperare che 1. alla Questura comprendano la mia situazione e mi diano un appuntamento in tempi brevi e 2. che le due pratiche (quella già avviata tramite Poste e questa nuova) non vadano in conflitto creando problemi.

Oltretutto, non so se potete aiutarmi in questo senso, questa nuova persona mi ha detto che essendo il visto turistico schengen di mia moglie scaduto (e non essendo lei rientrata in Russia nei tempi previsti) c'è il rischio che anche uscendo dall'UE poi non le sia consentito rientrare senza carta di soggiorno. Ad esempio se andiamo alle Maldive questa estate (che è fuori UE) lei non avrà problemi a lasciare l'Italia ma potrebbero non farla rientrare dall'aeroporto di Malé, pur avendo la ricevuta della richiesta di permesso di soggiorno e il certificato di matrimonio.
E' corretto? Perché in tal caso è un disastro.

Gunter ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Hai ragione, d'altro canto contavo nell'assistenza vis a vis di un addetto esperto delle mie parti, e sono incappato in quello sbagliato :-(

Ora devo sperare che 1. alla Questura comprendano la mia situazione e mi diano un appuntamento in tempi brevi e 2. che le due pratiche (quella già avviata tramite Poste e questa nuova) non vadano in conflitto creando problemi.

Oltretutto, non so se potete aiutarmi in questo senso, questa nuova persona mi ha detto che essendo il visto turistico schengen di mia moglie scaduto (e non essendo lei rientrata in Russia nei tempi previsti) c'è il rischio che anche uscendo dall'UE poi non le sia consentito rientrare senza carta di soggiorno. Ad esempio se andiamo alle Maldive questa estate (che è fuori UE) lei non avrà problemi a lasciare l'Italia ma potrebbero non farla rientrare dall'aeroporto di Malé, pur avendo la ricevuta della richiesta di permesso di soggiorno e il certificato di matrimonio.
E' corretto? Perché in tal caso è un disastro.

Se la procedura delle Poste è stata indirizzata al Consolato (mi sembrerebbe strano, ma ormai mi stupisco di abbastanza poco...), non c'è da preoccuparsi che le due cose s'incrocino. Se invece la procedura del kit postale è stata correttamente indirizzata alla Questura non rimane altro che seguire questa via.

Al limite - considerando valida la prima ipotesi detta sopra, kit postale inviato al Consolato e quindi destinato a un nulla di fatto - potete provare a presentarvi direttamente all'Ufficio Immigrazione della Questura, con un certificato di matrimonio, e chiedere di poter presentare la domanda del permesso di soggiorno in tempo per poter fare almeno il viaggio estivo. Considera che la legge prevede la consegna del PDS in un massimo di 90 giorni, anche se nella maggior parte dei casi il documento arriva in un lasso di 40-60 giorni.
Considerando invece valida la seconda ipotesi, kit postale correttamente inviato alla Questura, potete giusto provare a vedere se qualcuno della Questura s'impietosisce e vi anticipa l'appuntamento in tempo utile per voi.

L'informazione sulle Maldive è corretta: in possesso della sola ricevuta della richiesta non è possibile uscire dall'UE, a meno che tua moglie non vada in Russia e ottenga un visto per le Maldive (se è previsto per i cittadini russi). Non vedo altre possibilità, purtroppo...

n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Se la procedura delle Poste è stata indirizzata al Consolato (mi sembrerebbe strano, ma ormai mi stupisco di abbastanza poco...), non c'è da preoccuparsi che le due cose s'incrocino. Se invece la procedura del kit postale è stata correttamente indirizzata alla Questura non rimane altro che seguire questa via.

Il problema è che anche se il kit postale è stato indirizzato alla Questura, è comunque scorretto in quanto fa richiesta di permesso di soggiorno (durata biennale) e non carta di soggiorno come prevede la normativa nel nostro caso. Quindi è sbagliata in qualsiasi caso.
Domani la persona addetta dell'agenzia andrà in Questura a spiegare la situazione e a tentare di prendere un appuntamento, vi farò sapere :wink:

Per quanto riguarda le Maldive ricordavo che Artachende scrisse che con ricevuta di permesso e certificato di matrimonio è possibile uscire dall'UE ma non muoversi al suo interno. Anche perché cosa possono fare? Bloccare mia moglie in aeroporto a Malé e impedirle di tornare in Italia con me? E' mia moglie ca...o!

Gunter ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Il problema è che anche se il kit postale è stato indirizzato alla Questura, è comunque scorretto in quanto fa richiesta di permesso di soggiorno (durata biennale) e non carta di soggiorno come prevede la normativa nel nostro caso. Quindi è sbagliata in qualsiasi caso.
Domani la persona addetta dell'agenzia andrà in Questura a spiegare la situazione e a tentare di prendere un appuntamento, vi farò sapere :wink:

Per quanto riguarda le Maldive ricordavo che Artachende scrisse che con ricevuta di permesso e certificato di matrimonio è possibile uscire dall'UE ma non muoversi al suo interno. Anche perché cosa possono fare? Bloccare mia moglie in aeroporto a Malé e impedirle di tornare in Italia con me? E' mia moglie ca...o!

Se la richiesta inviata è sbagliata verràò automaticamente cestinata oppure vi risponderanno respingendola. Percui datevi da fare immediatamente con la Questura.

Sembra anche a me di ricordare la faccenda di Artachende. In effetti la ricevuta del PDS non vieta assolutamente che la persona esca dall'UE..., al più bisogna vedere dov'è diretta, ma poi non consente la partenza per il rientro perchè nessun'Autorità di frontiera - nel vostro caso ad eccezione di Italia e Russia - riconosce quel pezzo di carta.
Certo, trovandovi in un frangente del genere non è che trattengano tua moglie alle Maldive, la soluzione c'è, ma comporta il dover richiedere l'assistenza del Consolato italiano di zona, al quale magari esibire un certificato di matrimonio che - ma guarda che combinazione... - tra tutte le copie fatte per l'espletamento di diverse faccende, è avanzato ed è rimasto nella cartelletta dei documenti che si portano in viaggio... :-D :-D :-D
Scherzi a parte, un qualsiasi Consolato italiano, in una situazione del genere, potrebbe emettere un visto o un foglio di rientro per l'Italia che consente la partenza da (per esempio) le Maldive. Al limite, vi prenderete un rimprovero per la situazione che avete creato e nella quale avete coninvolto il Consolato...

n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Gunter ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Il problema è che anche se il kit postale è stato indirizzato alla Questura, è comunque scorretto in quanto fa richiesta di permesso di soggiorno (durata biennale) e non carta di soggiorno come prevede la normativa nel nostro caso. Quindi è sbagliata in qualsiasi caso.
Domani la persona addetta dell'agenzia andrà in Questura a spiegare la situazione e a tentare di prendere un appuntamento, vi farò sapere :wink:

Per quanto riguarda le Maldive ricordavo che Artachende scrisse che con ricevuta di permesso e certificato di matrimonio è possibile uscire dall'UE ma non muoversi al suo interno. Anche perché cosa possono fare? Bloccare mia moglie in aeroporto a Malé e impedirle di tornare in Italia con me? E' mia moglie ca...o!

Se la richiesta inviata è sbagliata verràò automaticamente cestinata oppure vi risponderanno respingendola. Percui datevi da fare immediatamente con la Questura.

Sembra anche a me di ricordare la faccenda di Artachende. In effetti la ricevuta del PDS non vieta assolutamente che la persona esca dall'UE..., al più bisogna vedere dov'è diretta, ma poi non consente la partenza per il rientro perchè nessun'Autorità di frontiera - nel vostro caso ad eccezione di Italia e Russia - riconosce quel pezzo di carta.
Certo, trovandovi in un frangente del genere non è che trattengano tua moglie alle Maldive, la soluzione c'è, ma comporta il dover richiedere l'assistenza del Consolato italiano di zona, al quale magari esibire un certificato di matrimonio che - ma guarda che combinazione... - tra tutte le copie fatte per l'espletamento di diverse faccende, è avanzato ed è rimasto nella cartelletta dei documenti che si portano in viaggio... :-D :-D :-D
Scherzi a parte, un qualsiasi Consolato italiano, in una situazione del genere, potrebbe emettere un visto o un foglio di rientro per l'Italia che consente la partenza da (per esempio) le Maldive. Al limite, vi prenderete un rimprovero per la situazione che avete creato e nella quale avete coninvolto il Consolato...

Quando ho chiamato la polizia di frontiera dell'aeroporto di Verona mi hanno detto che mia moglie con la ricevuta del kit postale può fare avanti-indietro dalla Russia senza problemi, ma solo con voli diretti. Inoltre mia moglie non può viaggiare in Paesi europei, in quanto:

n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

la ricevuta della richiesta della carta di soggiorno viene riconosciuta soltanto dal Paese che l'ha rilasciata

Per quello che riguarda su come comportarsi se si va in Paesi extra-Ue non saprei aiutarti, dovresti informarti in Questura.

buongiorno riprendo questo post che è attinente al quesito che vi pongo............premetto che da qualche parte avevo letto la risposta ma non ricordo dove, vabbè nun sò piu er ghepardo de na volta

la mia devuska/consorte ha finito i 90 giorni di permanenza in italia entro i 180, deve tornare a san pietroburgo per una settimana /10 giorni domande:

in andata può andare anche con un lufthansa che fa scalo in germania?
al ritorno volo diretto con passaporto,visto,ricevuta del comune,ricevuta richiesta pds e poi?
potrebbero negarle ingresso o la partenza seppur in possesso di questi documenti?


grazie per le risposte
.

ciao,

se è consorte e ha regolare ricevuta d'attesa pds i 90 giorni su 180 non sono più da tenere in considerazione. Vale la ricevuta.

Con quella lei può fare andata e ritorno, ma con voli diretti Italia-Russia senza scali intermedi.

Quindi si per un Roma-Milano-Mosca o Roma-Mosca-Vladivostok ma non per un Roma-Monaco di Baviera-Mosca.

Se è tutto a posto, non ci dovrebbero essere problemi. Ormai secoli fa io trovai a Roma un addetto poco conoscitore delle regole che non voleva fare rientrare mia moglie con la ricevuta. Fortuna che avevamo la legge stampata.....e passati senza problemi.