Buon giorno,
sono nuovo nel Forum. Ho provato a cercare,ma non ho trovato la risposta ad un mio specifico dubbio.
La mia compagna russa, ha scoperto di avere l’epatite C , recentemente, tramite esami del sangue eseguite in Italia.
Ora questa malattia può essere curata grazie a dei farmaci di nuova generazione.
Questa malattia può essere causa di avere un permesso di stare qui in Italia per lei?
Attualmente lei si muove tra Italia e Russia, tramite visti turistici.
Grazie per l’attenzione,
Cordiali saluti
Permesso Per Motivi Di Salute
Titolo: Re: Permesso Per Motivi Di Salute
Leggi questo paragrafo:
La proroga del visto di ingresso
Circa la possibilità di prorogare la durata del visto di ingresso, bisogna distinguere tra visti Schengen Uniformi (VSU) e visti per Soggiorni di Lunga Durata o “Nazionali” (VN).
Lo straniero in possesso di un visto per breve soggiorno (VSU) non ha alcuna possibilità di prorogare il suo soggiorno per un periodo di tempo superiore alla durata del soggiorno prevista dal visto, salvo nei casi di assoluta e comprovata impossibilità di uscita (es. modifica dell’orario di un volo aereo per cattive condizioni meteorologiche o sciopero, ricovero ospedaliero o malattia grave ed improvvisa che comporti incapacità di viaggiare ecc.). In questi casi sarà la Questura competente per territorio a valutare la situazione e decidere sulla eventuale proroga del visto di ingresso.
Il visto nazionale (VN), invece, esaurisce la sua funzione una volta attraversata la frontiera. In questo caso non si può parlare di proroga perché il soggiorno legale sul territorio italiano sarà dimostrato dal possesso del permesso di soggiorno che dovrà essere rilasciato per il motivo e la durata indicati nel visto.
Il link è http://www.dirittierisposte.it/Sche...20di%20ingresso
Se la malattia NON comporta la possibilità di viaggiare, la proroga del visto non sarà possibile.
L'unica possibilità dovrebbe essere che un medico certifichi che la persona non può affrontare il viaggio: in questo caso il visto potrà essere prorogato per il tempo necessario alle cure.
La proroga del visto di ingresso
Circa la possibilità di prorogare la durata del visto di ingresso, bisogna distinguere tra visti Schengen Uniformi (VSU) e visti per Soggiorni di Lunga Durata o “Nazionali” (VN).
Lo straniero in possesso di un visto per breve soggiorno (VSU) non ha alcuna possibilità di prorogare il suo soggiorno per un periodo di tempo superiore alla durata del soggiorno prevista dal visto, salvo nei casi di assoluta e comprovata impossibilità di uscita (es. modifica dell’orario di un volo aereo per cattive condizioni meteorologiche o sciopero, ricovero ospedaliero o malattia grave ed improvvisa che comporti incapacità di viaggiare ecc.). In questi casi sarà la Questura competente per territorio a valutare la situazione e decidere sulla eventuale proroga del visto di ingresso.
Il visto nazionale (VN), invece, esaurisce la sua funzione una volta attraversata la frontiera. In questo caso non si può parlare di proroga perché il soggiorno legale sul territorio italiano sarà dimostrato dal possesso del permesso di soggiorno che dovrà essere rilasciato per il motivo e la durata indicati nel visto.
Il link è http://www.dirittierisposte.it/Sche...20di%20ingresso
Se la malattia NON comporta la possibilità di viaggiare, la proroga del visto non sarà possibile.
L'unica possibilità dovrebbe essere che un medico certifichi che la persona non può affrontare il viaggio: in questo caso il visto potrà essere prorogato per il tempo necessario alle cure.
Titolo: Re: Permesso Per Motivi Di Salute
Grazie per l’esaustiva e celere risposta.
Andró a studiarmi il link segnalato...
Provo a formulare la domanda in maniera diversa:
è possibile che la Signora in questione ottenga un permesso per motivi di salute?
Mi spiego meglio:la Signora può chiedere di voler venire in Italia perché ritiene di poter essere curata meglio qui che in Russia?
Esiste il visto turistico, ma venendo qui per curarsi non potrebbe avere un visto differente?
Grazie e mi scuso se la domanda non fosse ben posta, poiché è la prima volta che mi trovo in una situazione come questa.
Cordiali saluti
Andró a studiarmi il link segnalato...
Provo a formulare la domanda in maniera diversa:
è possibile che la Signora in questione ottenga un permesso per motivi di salute?
Mi spiego meglio:la Signora può chiedere di voler venire in Italia perché ritiene di poter essere curata meglio qui che in Russia?
Esiste il visto turistico, ma venendo qui per curarsi non potrebbe avere un visto differente?
Grazie e mi scuso se la domanda non fosse ben posta, poiché è la prima volta che mi trovo in una situazione come questa.
Cordiali saluti
Titolo: Re: Permesso Per Motivi Di Salute
Ultima modifica di n4italia il 11 Dicembre 2017, 18:43, modificato 1 volta in totale
In questo caso dovrebbero esistere dei visti/permessi particolari, "di tipo umanitario", ma non saprei dirti molto di più.
Probabilmente un visto del genere dev'essere supportato da documentazione medica sulla quale sia dichiarato che le cure disponibili in Italia sarebbero più efficaci di quelle disponibili nella sua zona.
Al di la delle possibili risposte di qualche utente, penso che possiate provare a informarvi con maggior certezza in uno dei seguenti modi:
- se si tratta di un visto, la tua compagna può chiedere direttamente informazioni al Consolato d'Italia della sua zona;
- se si tratta di un permesso di soggiorno, puoi chiedere direttamente tu all'Ufficio Stranieri della Questura. Ovviamente il permesso di soggiorno è sempre subordinato ad un visto rilasciato in precedenza, quindi si può ottenere/rinnovare un PDS anche in presenza di un eventuale visto prorogato, se ciò dovesse verificarsi.
Probabilmente un visto del genere dev'essere supportato da documentazione medica sulla quale sia dichiarato che le cure disponibili in Italia sarebbero più efficaci di quelle disponibili nella sua zona.
Al di la delle possibili risposte di qualche utente, penso che possiate provare a informarvi con maggior certezza in uno dei seguenti modi:
- se si tratta di un visto, la tua compagna può chiedere direttamente informazioni al Consolato d'Italia della sua zona;
- se si tratta di un permesso di soggiorno, puoi chiedere direttamente tu all'Ufficio Stranieri della Questura. Ovviamente il permesso di soggiorno è sempre subordinato ad un visto rilasciato in precedenza, quindi si può ottenere/rinnovare un PDS anche in presenza di un eventuale visto prorogato, se ciò dovesse verificarsi.
Ultima modifica di n4italia il 11 Dicembre 2017, 18:43, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: Permesso Per Motivi Di Salute
Ciao, innanzitutto volevo dirti che hai tutta la mia solidarietà. Io mi trovo in una situazione simile alla tua. Un mio carissimo amico russo ha questa stessa malattia e anch'io, come te, mi sono chiesto se in italia ci fosse la possibilità di offrirgli l'accesso alle nuove cure ad azione diretta. Per quanto riguarda il visto, non è possibile prolungare un visto turistico per ragioni mediche ma è necessario fornirsi di un'altro visto specifico per una persona extracomunitaria che voglia usufruire di cure nel nostro paese. Per ottenerlo devi avere un certificato medico del suo paese, tradotto, che attesti la sua malattia più un certificato della struttura sanitaria italiana che la prenderebbe in carico. La tua compagna, in quanto non è cittadina italiana, non può beneficiare del sistema sanitario gratuito, come è ovvio, e deve essere in grado di sostenere interamente il costo delle cure. Circa le condizioni del visto per cure mediche guarda qui.
http://www.salute.gov.it/portale/te...aria&menu=vuoto
Permettimi inoltre di dirti qualcosa a proposito del trattamento per l'epatite c, soprattutto nell'eventualità in cui tu non sia informato. I nuovi farmaci ad azione diretta sono una grandissima innovazione ed hanno un' efficacia di cura pari al 100% ma il loro principale problema è il costo. Ad oggi il trattamento completo costa tra i 10000 e i 20000 euro. La casa produttrice di questi farmaci, l'americana Gilead, non vuole abbassare i prezzi e non vuole concedere la licenza per la produzione di generici a un costo ragionevole, se non in paesi economicamente svantaggiati come l'India o l'Egitto, dove questi farmaci sono prodotti sotto forma di generico ad un prezzo attorno ai 1000 dollari. L'agenzia italiana del farmaco sta cercando di ottenere un accordo con la Gilead per dei prezzi il più accessibili possibile. Ad oggi l'accordo non è ancora concluso, si parla di un prezzo offerta di 4000 euro a persona, ovviamente solo per chi è coperto dal servizio sanitario nazionale. Al momento, in Italia, il farmaco è offerto gratuitamente solo ai casi più gravi, nei casi di cirrosi, per esempio. Ma dal momento che la tua ragazza è straniera, può accedere alle cure in Italia ma solo pagando il farmaco a prezzo pieno, cioè tra i 100000 e i 200000 euro. So bene che la vita di una persona cara non ha prezzo, ma non tutti disponiamo di una tale somma. Nel caso in cui i prezzi dei farmaci siano alla tua portata, ignora la seconda parte del mio messaggio e spero che le informazioni circa il visto ti siano utili. Auguro alla tua ragazza di guarire il prima possibile perchè al giorno d'oggi questa possibilità è reale, anche se purtroppo non per tutti.
http://www.salute.gov.it/portale/te...aria&menu=vuoto
Permettimi inoltre di dirti qualcosa a proposito del trattamento per l'epatite c, soprattutto nell'eventualità in cui tu non sia informato. I nuovi farmaci ad azione diretta sono una grandissima innovazione ed hanno un' efficacia di cura pari al 100% ma il loro principale problema è il costo. Ad oggi il trattamento completo costa tra i 10000 e i 20000 euro. La casa produttrice di questi farmaci, l'americana Gilead, non vuole abbassare i prezzi e non vuole concedere la licenza per la produzione di generici a un costo ragionevole, se non in paesi economicamente svantaggiati come l'India o l'Egitto, dove questi farmaci sono prodotti sotto forma di generico ad un prezzo attorno ai 1000 dollari. L'agenzia italiana del farmaco sta cercando di ottenere un accordo con la Gilead per dei prezzi il più accessibili possibile. Ad oggi l'accordo non è ancora concluso, si parla di un prezzo offerta di 4000 euro a persona, ovviamente solo per chi è coperto dal servizio sanitario nazionale. Al momento, in Italia, il farmaco è offerto gratuitamente solo ai casi più gravi, nei casi di cirrosi, per esempio. Ma dal momento che la tua ragazza è straniera, può accedere alle cure in Italia ma solo pagando il farmaco a prezzo pieno, cioè tra i 100000 e i 200000 euro. So bene che la vita di una persona cara non ha prezzo, ma non tutti disponiamo di una tale somma. Nel caso in cui i prezzi dei farmaci siano alla tua portata, ignora la seconda parte del mio messaggio e spero che le informazioni circa il visto ti siano utili. Auguro alla tua ragazza di guarire il prima possibile perchè al giorno d'oggi questa possibilità è reale, anche se purtroppo non per tutti.
Titolo: Re: Permesso Per Motivi Di Salute
Se il farmaco NON è registrato in Russia e non lo è neppure nessun altro farmaco simile/equivalente, si può provare la strada di quello che noi in Italia chiamiamo "uso compassionevole".
Il paziente in Russia si reca nella struttura dove è in cura ed il suo medico; direttamente o tramite il distributore russo del produttore (sarà necessario ottenere un permesso d'importazione presentando adeguata documentazione), fa una richiesta al produttore stesso per farsi inviare gratuitamente la cura. Di solito si devono inviare i dati personali del paziente da curare, la motivazione del responsabile della struttura per la richiesta del farmaco specifico, l'assunzione di responsabilità del medico per il corretto uso del medicinale, ma possono essere richiesti anche documenti aggiuntivi.
Il produttore non è obbligato ad accettare la richiesta, va a sua discrezione. Inoltre anche in questo caso non è detto che il ministero della salute dia il permesso d'importazione. Comunque se non ci sono alternative più pratiche forse vale la pena provare.
Il paziente in Russia si reca nella struttura dove è in cura ed il suo medico; direttamente o tramite il distributore russo del produttore (sarà necessario ottenere un permesso d'importazione presentando adeguata documentazione), fa una richiesta al produttore stesso per farsi inviare gratuitamente la cura. Di solito si devono inviare i dati personali del paziente da curare, la motivazione del responsabile della struttura per la richiesta del farmaco specifico, l'assunzione di responsabilità del medico per il corretto uso del medicinale, ma possono essere richiesti anche documenti aggiuntivi.
Il produttore non è obbligato ad accettare la richiesta, va a sua discrezione. Inoltre anche in questo caso non è detto che il ministero della salute dia il permesso d'importazione. Comunque se non ci sono alternative più pratiche forse vale la pena provare.
Titolo: Re: Permesso Per Motivi Di Salute
Il farmaco in questione si chiama sofosbuvir ed è stato registrato in Russia all'inizio del 2016. Tuttavia, a causa del suo costo proibitivo, l'acquisto a carico del sistema sanitario non è mai stato avviato e, per quanto ne so, nelle farmacie russe questo farmaco non esiste. Pertanto molti cittadini hanno seguito la strada indicata da Elly, si sono rivolti al distributore russo della ditta farmaceutica straniera (indiana nella maggior parte dei casi) e si sono fatti inviare il farmaco per posta. Ci sono molte testimonianze di guarigione, il farmaco è davvero innovativo. Ma tutto ciò non avviene gratuitamente, il paziente deve pagare per intero il costo del trattamento. Il costo di 12 settimane di trattamento si aggira intorno agli 800 dollari, il costo varia a secondo della combinazione con altri farmaci. Il sofosbuvir non va preso da solo ma in combinazione con altre sostanze. Che io sappia, l'importazione del farmaco, se accompagnato da un'opportuna documentazione del medico curante, non è illegale e non comporta problemi doganali. In italia, quest'anno, il ministero della salute, ha autorizzato l'acquisto all'estero di questo farmaco, non solo recandosi nel paese di produzione, ma anche l'acquisto tramite posta. Ho motivo di credere che in Russia sia lo stesso e che l'acquisto del farmaco non sia sanzionato ma totalmente permesso. Chiunque abbia informazioni più specifiche a riguardo, mi farebbe cosa enormemente gradita se volesse discuterne con me. L'argomento mi sta enormemente a cuore. Qualora i moderatori me lo consentano, pur non avendo superato la soglia dei 100 post, vorrei essere a disposizione di chiunque voglia approfondire l'argomento anche tramite messaggi privati. é una cosa della massima importanza, la situazione dei malati di epatite c in Russia è critica, solo percentuali minime di pazienti accedono alle cure tradizionali, notoriamente inferiori ai nuovi farmaci e gravate da numerosi effetti collaterali, figuriamoci dunque quanto difficile, se non impossibile, è accedere ai farmaci di nuova generazione, a meno che il paziente non prenda l'iniziativa e tenti di procurarseli con ogni mezzo a sua disposizione.
Elly ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Il farmaco in questione si chiama sofosbuvir ed è stato registrato in Russia all'inizio del 2016. Tuttavia, a causa del suo costo proibitivo, l'acquisto a carico del sistema sanitario non è mai stato avviato e, per quanto ne so, nelle farmacie russe questo farmaco non esiste. Pertanto molti cittadini hanno seguito la strada indicata da Elly, si sono rivolti al distributore russo della ditta farmaceutica straniera (indiana nella maggior parte dei casi) e si sono fatti inviare il farmaco per posta. Ci sono molte testimonianze di guarigione, il farmaco è davvero innovativo. Ma tutto ciò non avviene gratuitamente, il paziente deve pagare per intero il costo del trattamento. Il costo di 12 settimane di trattamento si aggira intorno agli 800 dollari, il costo varia a secondo della combinazione con altri farmaci. Il sofosbuvir non va preso da solo ma in combinazione con altre sostanze. Che io sappia, l'importazione del farmaco, se accompagnato da un'opportuna documentazione del medico curante, non è illegale e non comporta problemi doganali. In italia, quest'anno, il ministero della salute, ha autorizzato l'acquisto all'estero di questo farmaco, non solo recandosi nel paese di produzione, ma anche l'acquisto tramite posta. Ho motivo di credere che in Russia sia lo stesso e che l'acquisto del farmaco non sia sanzionato ma totalmente permesso. Chiunque abbia informazioni più specifiche a riguardo, mi farebbe cosa enormemente gradita se volesse discuterne con me. L'argomento mi sta enormemente a cuore. Qualora i moderatori me lo consentano, pur non avendo superato la soglia dei 100 post, vorrei essere a disposizione di chiunque voglia approfondire l'argomento anche tramite messaggi privati. é una cosa della massima importanza, la situazione dei malati di epatite c in Russia è critica, solo percentuali minime di pazienti accedono alle cure tradizionali, notoriamente inferiori ai nuovi farmaci e gravate da numerosi effetti collaterali, figuriamoci dunque quanto difficile, se non impossibile, è accedere ai farmaci di nuova generazione, a meno che il paziente non prenda l'iniziativa e tenti di procurarseli con ogni mezzo a sua disposizione.
Pagina 1 di 1
Non puoi inserire nuovi ArgomentiNon puoi rispondere ai Messaggi
Non puoi modificare i tuoi Messaggi
Non puoi cancellare i tuoi Messaggi
Non puoi votare nei Sondaggi
Non puoi allegare files
Non puoi scaricare gli allegati
Puoi inserire eventi calendario
Questa visualizzazione "Lo-Fi" è semplificata. Per avere la versione completa di formattazioni ed immagini clicca su questo link.
Powered by Icy Phoenix based on phpBB
Tempo Generazione: 0.2927s (PHP: 9% SQL: 91%)
SQL queries: 28 - Debug Off - GZIP Abilitato