Forum Russia - Italia

salve,

vorrei aprire una nuova attività nella città di lipetsk , più precisamente un outlet di abbigliamento .

la domanda che vi volevo sottoporre era la seguente:

1) come si apre una nuova partita iva in russia (ditta individuale)

2) che documentazione devo fare da cittadino italiano per poter aprire una p.iva

3) a quale istituzione italiana presente in russia posso rivolgermi per avere notizie

quanto intendi investire in quest'attività?

tony83 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

quanto intendi investire in quest'attività?

attorno ai €25.000

Credo che esista ancora l'ICE, ma sostanzialmente se punti su queste cose è come operare al cuore una persona guardando un filmato su YouTube... è fondamentale che tu conosca dove stai andando ad investire, magari con qualcuno esperto in loco.

ABAK ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Credo che esista ancora l'ICE, ma sostanzialmente se punti su queste cose è come operare al cuore una persona guardando un filmato su YouTube... è fondamentale che tu conosca dove stai andando ad investire, magari con qualcuno esperto in loco.

da premettere che mia moglie e del posto , quindi come trovare il locale e l'avvio non è il problema più grave .

siccome ho chiamato pure ICE e loro sono sempre per le solite consulenze vaghe , proprio per questo la mia domanda era rivolta al forum perchè se qualcuno aveva avviato già qualche piccola attività poteva spiegarmi come funziona

monzaz32c ha scritto: [Visualizza Messaggio]

ABAK ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Credo che esista ancora l'ICE, ma sostanzialmente se punti su queste cose è come operare al cuore una persona guardando un filmato su YouTube... è fondamentale che tu conosca dove stai andando ad investire, magari con qualcuno esperto in loco.

da premettere che mia moglie e del posto , quindi come trovare il locale e l'avvio non è il problema più grave .

siccome ho chiamato pure ICE e loro sono sempre per le solite consulenze vaghe , proprio per questo la mia domanda era rivolta al forum perchè se qualcuno aveva avviato già qualche piccola attività poteva spiegarmi come funziona

rivolgiti ad un consulente (avvocato, etc) del posto

ti do io il mio iban, se li devi buttare sti 25mila, dalli a me che :-D

tony83 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

ti do io il mio iban, se li devi buttare sti 25mila, dalli a me che :-D

di fatti vorrei documentarmi prima con qualcuno che abbia fatto qualcosa di simile alla mia iniziativa e poi rivolgermi a qualche consulente evitando farmi dire che in russia e tutto facile

domanda terra terra, ti sembra il momento?

davide82 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

domanda terra terra, ti sembra il momento?

In effetti non è certo il momento più felice, specie se tu volessi vendere abbigliamento italiano.

monzaz32c ha scritto: [Visualizza Messaggio]

salve,

vorrei aprire una nuova attività nella città di lipetsk , più precisamente un outlet di abbigliamento .

la domanda che vi volevo sottoporre era la seguente:

1) come si apre una nuova partita iva in russia (ditta individuale)

2) che documentazione devo fare da cittadino italiano per poter aprire una p.iva

3) a quale istituzione italiana presente in russia posso rivolgermi per avere notizie

Ciao e benvenuto
io sto nel settore in Russia,precisamente a Mosca,da 4 anni ormai e,ufficialmente,sarei in chiusura :cry:
Tuttavia abbiamo un nuovo progetto e da domani siamo alla fiera del CPM.
Confermo che il momento non e' dei piu' felici ed e' un bel rischio,ma non voglio naturalmente spegnerti gli entusiasmi per carita'.
Alla domande che poni,in via superficiale,magari posso risponderti in privato.Se invece poi vuoi un vero e proprio piano di lavoro allora noi lo facciamo come servizio ed ha un costo.
poka

Seguo il settore da anni ,come fornitore di stampanti di etichette per pronto moda e non solo.L abbigliamento,produttivo,intendo in Italy ,e alla strafrutta.Non credo ci sia spazio per improvvisare un negozio,il,"Made in Italy " spesso e fatto in china ,da aziende con sede a "sesto fiorentino".Le scarpe ,in Bosnia.Noi non possiamo mettere il made in Italy,se uno spillo e prodotto in Albania.Morale della favola:Es in Polonia ,i "polacchi"hanno registrato marchi dal "sapore" italiano,o italiano...hanno creato firme e invaso i centri commerciali con gli stessi prodotti,e sui quali applicano l etichette "made in Italy".Non so la situazione in Russia,ma se gli stessi prodotti si trovano nei centri commerciali,e difficile avere margini e clienti.Le grandi firme,hanno negozi che non si mantengono all estero.Credo non sia facile.

Ciao,

in alternativa all'ICE puoi provare a rivolgerti anche alla camera di commercio italo-russa http://www.ccir.it

enricofox ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Seguo il settore da anni ,come fornitore di stampanti di etichette per pronto moda e non solo.L abbigliamento,produttivo,intendo in Italy ,e alla strafrutta.Non credo ci sia spazio per improvvisare un negozio,il,"Made in Italy " spesso e fatto in china ,da aziende con sede a "sesto fiorentino".Le scarpe ,in Bosnia.Noi non possiamo mettere il made in Italy,se uno spillo e prodotto in Albania.Morale della favola:Es in Polonia ,i "polacchi"hanno registrato marchi dal "sapore" italiano,o italiano...hanno creato firme e invaso i centri commerciali con gli stessi prodotti,e sui quali applicano l etichette "made in Italy".Non so la situazione in Russia,ma se gli stessi prodotti si trovano nei centri commerciali,e difficile avere margini e clienti.Le grandi firme,hanno negozi che non si mantengono all estero.Credo non sia facile.

il nostro intento era quello di creare un outlet di grandi firme , importando direttamente noi i vestiti in russia , così da evitare il passaggio dell'importatore che sicuramente porterebbe ad un aumento notevole della merce , così potremmo ottenere un margine più alto e poter essere competitivì sul prezzo finale

drugospb ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ciao,

in alternativa all'ICE puoi provare a rivolgerti anche alla camera di commercio italo-russa http://www.ccir.it

quindi non sai quali sono gli uffici presenti sul territorio che si occupano direttamente di apertura di una nuova p.iva?

monzaz32c ha scritto: [Visualizza Messaggio]

enricofox ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Seguo il settore da anni ,come fornitore di stampanti di etichette per pronto moda e non solo.L abbigliamento,produttivo,intendo in Italy ,e alla strafrutta.Non credo ci sia spazio per improvvisare un negozio,il,"Made in Italy " spesso e fatto in china ,da aziende con sede a "sesto fiorentino".Le scarpe ,in Bosnia.Noi non possiamo mettere il made in Italy,se uno spillo e prodotto in Albania.Morale della favola:Es in Polonia ,i "polacchi"hanno registrato marchi dal "sapore" italiano,o italiano...hanno creato firme e invaso i centri commerciali con gli stessi prodotti,e sui quali applicano l etichette "made in Italy".Non so la situazione in Russia,ma se gli stessi prodotti si trovano nei centri commerciali,e difficile avere margini e clienti.Le grandi firme,hanno negozi che non si mantengono all estero.Credo non sia facile.

il nostro intento era quello di creare un outlet di grandi firme , importando direttamente noi i vestiti in russia , così da evitare il passaggio dell'importatore che sicuramente porterebbe ad un aumento notevole della merce , così potremmo ottenere un margine più alto e poter essere competitivì sul prezzo finale

a qualcuno per importare dovrai sempre rivolgerti

monzaz32c ha scritto: [Visualizza Messaggio]

enricofox ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Seguo il settore da anni ,come fornitore di stampanti di etichette per pronto moda e non solo.L abbigliamento,produttivo,intendo in Italy ,e alla strafrutta.Non credo ci sia spazio per improvvisare un negozio,il,"Made in Italy " spesso e fatto in china ,da aziende con sede a "sesto fiorentino".Le scarpe ,in Bosnia.Noi non possiamo mettere il made in Italy,se uno spillo e prodotto in Albania.Morale della favola:Es in Polonia ,i "polacchi"hanno registrato marchi dal "sapore" italiano,o italiano...hanno creato firme e invaso i centri commerciali con gli stessi prodotti,e sui quali applicano l etichette "made in Italy".Non so la situazione in Russia,ma se gli stessi prodotti si trovano nei centri commerciali,e difficile avere margini e clienti.Le grandi firme,hanno negozi che non si mantengono all estero.Credo non sia facile.

il nostro intento era quello di creare un outlet di grandi firme , importando direttamente noi i vestiti in russia , così da evitare il passaggio dell'importatore che sicuramente porterebbe ad un aumento notevole della merce , così potremmo ottenere un margine più alto e poter essere competitivì sul prezzo finale

Conosco una persona che fa lo stesso lavoro a Carpi,vendnendo pero solo in Italia,so che qualcosa ha fatto anche all estero,ma dati concreti sulla sua attivita non li ho. Magari parliamo della stessa persona .Poi confesso che seguo l abbigliamento come fornitore di merce che e ininfluente sull tipo di prodotto finito,chi si e salvato,appunto produce moda di buona qualita per firme che esportano,lavorando anche come terzisti.


Ho un cliente che e molto noto ,credo uno dei piu noti a Carpi,non quello di prima ,sempre ,che apre dapertutto,non so se direttamente,e al di la dell apparenza faraonica della sua nuova sede ,non ho dati concreti sui fatturati .

L unico elemento che mi da garanzie e la puntualita dei pagamenti.

Ripeto non consco la situazione in Russia e non ho mai avuto un negozio.

mah....
così, giusto mentre fumo una sigaretta post caffè, la prima domanda che mi viene è:
perchè andarsi a castrare in una situazione del genere?
sono daccordo che in italia la situazione è alquanto bloccata, però non ci vuole keynes per capire che un mercato regge sulla domanda, ed una città industriale come lipetsk (a tal proposito ti consiglio di vedere un film ambientato in quella città, cargo 300, molto cruento) non credo abbia un potere di acquisto elevato.
ripeto, non buttare i tuoi soldi: il luogo non è idoneo, il momento non è idoneo, tu non sei idoneo (ci vuole esperienza nel commercio, non ci si può improvvisare altrimenti fai una brutta fine!) ed i soldi sono pochi!

Per poter importare da solo bisogna essere pronto ad ovviare a tutte quella serie di certificazioni che si richiedono e che incidono molto sui costi. Ecco perche'esistono quegli spedizionieri atti a garantire tutta una serie di servizi senza i quali Il mercato russo resta di difficile access. Sono in fiera e per confermarti che i tempi non sono semplici,la camera di commercio ci ha fornito i dati del primo trimestre 2014...flessione del 10% totals con punte del 70% in alcuni comparti come il femminile. Comunque se hai curiosita' sono a disposizione

Sorrè e dai....il modo si trova sempre :lol: :lol: :lol: