ok non ci capisco piu niente :-(
MATRIMONIO IN RUSSIA
1 faccio i documenti in italia,---li faccio tradurre--,li faccio apostillare--la mia lei rissa appuntamento allo zags--quando ci danno il giorno--prendo il volo-ci sposiamo-- domanda!! è vero che la mia lei dopo essersi sposata deve dimostrare di avere una certa cifra in banca?è vero che deve dimostrare di avere unnlavoro?
MATRIMONIO IN ITALIA
la mia lei deve preparare la documentazione poi fissare un appuntamento all'ambasciata d'italia in italia--venire in italia andare all'ambasciata dopo aver ottenuto il primo pezzo di carta andare al comune dove ci si sposa(con i testimoni??) per fare il giuramento---poi ci fisseranno la data di matrimonio al che lei tornera in russia e ritornerà con visto turistico per quella data per sposarsi...tutto giusto? cosa mi conviene fare? sposarmi in russia o in italia? ci si puo sposare in una citta diversa da quella di residenza?
tutte le anime pie che mi risponderanno avranno la mia sempiterna benedizione :-D
il tutto è molto kafkiano viva l'anarchia!!
Help Procedure Matrimonio In Russia E In Italia
Titolo: Re: Help Procedure Matrimonio In Russia E In Italia
Si deve avere una bella cifra in banca da bonificare successivamente al sottoscritto :-D :-D :-D
Dove l'hai sentita una cosa simile? Non deve dimostrare nessuna disponibilità di reddito per vivere in Italia come tua moglie...
Secondo me è più "veloce" il matrimonio in Russia (tra l'altro non sono richiesti i testimoni e vi sono meno problemi di nulla osta) però poi c'è stato chi non ha avuto problemi nel verso opposto, anzi l'ha trovato più pratico per lui.
Dove l'hai sentita una cosa simile? Non deve dimostrare nessuna disponibilità di reddito per vivere in Italia come tua moglie...
Secondo me è più "veloce" il matrimonio in Russia (tra l'altro non sono richiesti i testimoni e vi sono meno problemi di nulla osta) però poi c'è stato chi non ha avuto problemi nel verso opposto, anzi l'ha trovato più pratico per lui.
Titolo: Re: Help Procedure Matrimonio In Russia E In Italia
Ultima modifica di n4italia il 04 Novembre 2013, 16:06, modificato 1 volta in totale
COME SPOSARE UNA RAGAZZA RUSSA E FARLA TRASFERIRE IN ITALIA. (CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO IN ITALIA)
La futura moglie dovrà portare in Italia entrambi i passaporti (interno e internazionale), il certificato di nascita e (se è stata già sposata in Russia) i documenti relativi al divorzio e all’eventuale cambio del cognome.
Se la ragazza è nativa di uno Stato precedentemente facente parte dell’Unione Sovietica diverso dalla Russia può essere necessario fare tradurre e legalizzare il certificato di nascita e i documenti del divorzio.
ATTENZIONE: è opportuno fare una copia tradotta in italiano e legalizzata del certificato di nascita e degli eventuali documenti relativi al divorzio. Ciò in quanto sul nulla-osta non sempre vengono indicati i nomi dei genitori della ragazza (in particolare, al Consolato di Milano non vengono MAI indicati).
I nomi dei genitori servono perché il Comune possa escludere vincoli di parentela tra i due futuri sposi.
Quando tutti questi documenti sono pronti (o quando si è certi di poterli avere a breve scadenza) si richiede un visto turistico perché la ragazza possa venire in Italia con i documenti e ottenere il nulla-osta al matrimonio dal Consolato della Federazione Russa competente per territorio, in base alla residenza dello sposo.
Attualmente, è possibile ottenere visti turistici delle durata di uno/due/tre anni, per una permanenza di 90 giorni in ciascun semestre di validità del visto.
Generalmente in 90 giorni (il periodo massimo che la ragazza potrà trascorrere consecutivamente in Italia, in qualità di turista) si riesce ad arrivare alla data del matrimonio.
Celebrato il matrimonio, il visto non ha più nessuna importanza.
Se in questi 90 giorni di permanenza non si riesce a fare il tutto, la ragazza dovrà rientrare in Russia per tre mesi e poi venire nuovamente in Italia usufruendo dei giorni residui (attenzione a rispettare i 90 giorni per ogni semestre e i semestri del visto).
Ovviamente se il visto è completamente scaduto, ne andrà richiesto uno nuovo.
L’appuntamento per il nulla-osta al Consolato di Milano va fissato esclusivamente per via informatica direttamente sul sito Internet del Consolato e col pagamento elettronico (il sistema preferito è PayPal) di una tariffa di un paio di euro o poco più.
Per quanto riguarda i Consolati di Roma, Genova e Palermo, l’appuntamento si può ancora ottenere anche telefonicamente, ma anche questi consolati si stanno man mano adeguando alla procedura di prenotazione online.
In ogni caso, l’appuntamento va fissato con un adeguato anticipo.
Quando la ragazza viene in Italia, si può prendere preventivamente contatto con l’Ufficio di Stato Civile del Comune per concordare i tempi e le modalità; si va all’Agenzia delle Entrate per il rilascio alla ragazza del Codice Fiscale e al Consolato della Federazione Russa per avere il nulla-osta.
Attenzione anche alla “Dichiarazione di presenza” (se necessaria) e alla “Dichiarazione di ospitalità” (sempre necessaria), da rendere presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di competenza nei tempi previsti (entro 48 ore per la dichiarazione di ospitalità ed entro 8 giorni per la dichiarazione di presenza) per non incorrere in fastidiosi contrattempi.
Avuto il nulla-osta dal Consolato, bisogna farlo legalizzare in Prefettura (è necessaria una marca da bollo). Generalmente si ottiene la legalizzazione in giornata o – al massimo – in pochi giorni.
Una volta legalizzato il nulla-osta, lo si porta in Comune (insieme al codice fiscale, alla copia del certificato di nascita ,alla copia dei documenti di divorzio della ragazza e al passaporto internazionale). Il Comune provvede ai documenti necessari per lo sposo e a questo punto si possono fare le pubblicazioni di matrimonio e fissare la data prescelta.
Se la ragazza non parla e/o non comprende sufficientemente l’italiano, è necessaria – sia all’atto delle pubblicazioni, sia durante la celebrazione del matrimonio – la presenza di un interprete.
Si può ricorrere ad un interprete professionale (ovviamente a pagamento) ma può andar bene anche un parente o un amico di fiducia che conosca il russo, il quale – dietro giuramento reso in Comune – può fungere da interprete per la sposa.
Se lo sposo parla russo, anche lui stesso può fungere da interprete (sempre prestando apposito giuramento).
Dopo le nozze, si richiede al Comune un “Certificato di Matrimonio” e si va all’Ufficio Immigrazione della Questura per richiedere il “Permesso di Soggiorno” (o “Carta di Soggiorno”) per la moglie.
Sono necessari: una marca da bollo, il versamento di circa 27 euro con un bollettino postale (che vi da la Questura), il versamento del contributo di 200 euro, 4 fotografie formato tessera della moglie, passaporto, copie delle eventuali “Dichiarazione di presenza” e/o “Dichiarazione di ospitalità”, documenti del marito.
Può essere utile (ma non è fondamentale) portare con voi il CUD e una busta-stipendio del marito.
Ottenuto il Permesso di Soggiorno (o “Carta di Soggiorno”), si può fare la domanda di iscrizione per la moglie all’anagrafe del Comune (in pratica: la residenza in Italia).
Ricevuta la domanda, il Comune provvede ad inviare i vigili urbani per il controllo dell’effettiva convivenza e poi comunica l’esito della pratica.
A questo punto si può chiedere, per la moglie, la carta d’identità italiana, che verrà rilasciata come “non valida per l’espatrio” e con l’indicazione della cittadinanza “Russa”.
Adesso si può richiedere la tessera sanitaria e l’assistenza medica per la moglie.
Trascorsi due anni dall’iscrizione della moglie all’anagrafe del Comune di residenza, si potrà fare la richiesta di cittadinanza italiana.
==========================================================================
COME SPOSARE UNA RAGAZZA RUSSA E FARLA TRASFERIRE IN ITALIA. (CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO IN RUSSIA)
A San Pietroburgo la competenza per la celebrazione dei matrimoni “misti” spetta ai tre Uffici di Stato Civile detti “Palazzi Nuziali”, siti ai seguenti indirizzi:
· Palazzo Nuziale n. 1 – Angliyskaja naberezhnaja n. 48, tel. 314 98 48;
· Palazzo Nuziale n. 2 – Furshtatskaja ulitsa n. 52, tel. 273 73 96;
· Palazzo Nuziale n. 3 – Frazione di Pushkin, Sadovaja ulitsa n. 22. tel. 576-10-30.
I funzionari dei predetti Uffici forniscono agli interessati l’elenco della documentazione da allegare all’istanza di celebrazione del matrimonio. Ai cittadini italiani, in linea di massima, viene solitamente richiesta la seguente documentazione:
· certificato di stato libero;
· copia notarile del passaporto;
· richiesta della celebrazione del matrimonio.
Tutta la predetta documentazione deve essere legalizzata in Italia mediante il timbro “Apostille” e tradotta da un interprete giurato di San Pietroburgo.
La futura moglie dovrà portare in Italia entrambi i passaporti (interno e internazionale), il certificato di nascita e (se è stata già sposata in Russia) i documenti relativi al divorzio e all’eventuale cambio del cognome.
Se la ragazza è nativa di uno Stato precedentemente facente parte dell’Unione Sovietica diverso dalla Russia può essere necessario fare tradurre e legalizzare il certificato di nascita e i documenti del divorzio.
ATTENZIONE: è opportuno fare una copia tradotta in italiano e legalizzata del certificato di nascita e degli eventuali documenti relativi al divorzio. Ciò in quanto sul nulla-osta non sempre vengono indicati i nomi dei genitori della ragazza (in particolare, al Consolato di Milano non vengono MAI indicati).
I nomi dei genitori servono perché il Comune possa escludere vincoli di parentela tra i due futuri sposi.
Quando tutti questi documenti sono pronti (o quando si è certi di poterli avere a breve scadenza) si richiede un visto turistico perché la ragazza possa venire in Italia con i documenti e ottenere il nulla-osta al matrimonio dal Consolato della Federazione Russa competente per territorio, in base alla residenza dello sposo.
Attualmente, è possibile ottenere visti turistici delle durata di uno/due/tre anni, per una permanenza di 90 giorni in ciascun semestre di validità del visto.
Generalmente in 90 giorni (il periodo massimo che la ragazza potrà trascorrere consecutivamente in Italia, in qualità di turista) si riesce ad arrivare alla data del matrimonio.
Celebrato il matrimonio, il visto non ha più nessuna importanza.
Se in questi 90 giorni di permanenza non si riesce a fare il tutto, la ragazza dovrà rientrare in Russia per tre mesi e poi venire nuovamente in Italia usufruendo dei giorni residui (attenzione a rispettare i 90 giorni per ogni semestre e i semestri del visto).
Ovviamente se il visto è completamente scaduto, ne andrà richiesto uno nuovo.
L’appuntamento per il nulla-osta al Consolato di Milano va fissato esclusivamente per via informatica direttamente sul sito Internet del Consolato e col pagamento elettronico (il sistema preferito è PayPal) di una tariffa di un paio di euro o poco più.
Per quanto riguarda i Consolati di Roma, Genova e Palermo, l’appuntamento si può ancora ottenere anche telefonicamente, ma anche questi consolati si stanno man mano adeguando alla procedura di prenotazione online.
In ogni caso, l’appuntamento va fissato con un adeguato anticipo.
Quando la ragazza viene in Italia, si può prendere preventivamente contatto con l’Ufficio di Stato Civile del Comune per concordare i tempi e le modalità; si va all’Agenzia delle Entrate per il rilascio alla ragazza del Codice Fiscale e al Consolato della Federazione Russa per avere il nulla-osta.
Attenzione anche alla “Dichiarazione di presenza” (se necessaria) e alla “Dichiarazione di ospitalità” (sempre necessaria), da rendere presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di competenza nei tempi previsti (entro 48 ore per la dichiarazione di ospitalità ed entro 8 giorni per la dichiarazione di presenza) per non incorrere in fastidiosi contrattempi.
Avuto il nulla-osta dal Consolato, bisogna farlo legalizzare in Prefettura (è necessaria una marca da bollo). Generalmente si ottiene la legalizzazione in giornata o – al massimo – in pochi giorni.
Una volta legalizzato il nulla-osta, lo si porta in Comune (insieme al codice fiscale, alla copia del certificato di nascita ,alla copia dei documenti di divorzio della ragazza e al passaporto internazionale). Il Comune provvede ai documenti necessari per lo sposo e a questo punto si possono fare le pubblicazioni di matrimonio e fissare la data prescelta.
Se la ragazza non parla e/o non comprende sufficientemente l’italiano, è necessaria – sia all’atto delle pubblicazioni, sia durante la celebrazione del matrimonio – la presenza di un interprete.
Si può ricorrere ad un interprete professionale (ovviamente a pagamento) ma può andar bene anche un parente o un amico di fiducia che conosca il russo, il quale – dietro giuramento reso in Comune – può fungere da interprete per la sposa.
Se lo sposo parla russo, anche lui stesso può fungere da interprete (sempre prestando apposito giuramento).
Dopo le nozze, si richiede al Comune un “Certificato di Matrimonio” e si va all’Ufficio Immigrazione della Questura per richiedere il “Permesso di Soggiorno” (o “Carta di Soggiorno”) per la moglie.
Sono necessari: una marca da bollo, il versamento di circa 27 euro con un bollettino postale (che vi da la Questura), il versamento del contributo di 200 euro, 4 fotografie formato tessera della moglie, passaporto, copie delle eventuali “Dichiarazione di presenza” e/o “Dichiarazione di ospitalità”, documenti del marito.
Può essere utile (ma non è fondamentale) portare con voi il CUD e una busta-stipendio del marito.
Ottenuto il Permesso di Soggiorno (o “Carta di Soggiorno”), si può fare la domanda di iscrizione per la moglie all’anagrafe del Comune (in pratica: la residenza in Italia).
Ricevuta la domanda, il Comune provvede ad inviare i vigili urbani per il controllo dell’effettiva convivenza e poi comunica l’esito della pratica.
A questo punto si può chiedere, per la moglie, la carta d’identità italiana, che verrà rilasciata come “non valida per l’espatrio” e con l’indicazione della cittadinanza “Russa”.
Adesso si può richiedere la tessera sanitaria e l’assistenza medica per la moglie.
Trascorsi due anni dall’iscrizione della moglie all’anagrafe del Comune di residenza, si potrà fare la richiesta di cittadinanza italiana.
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COME SPOSARE UNA RAGAZZA RUSSA E FARLA TRASFERIRE IN ITALIA. (CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO IN RUSSIA)
A San Pietroburgo la competenza per la celebrazione dei matrimoni “misti” spetta ai tre Uffici di Stato Civile detti “Palazzi Nuziali”, siti ai seguenti indirizzi:
· Palazzo Nuziale n. 1 – Angliyskaja naberezhnaja n. 48, tel. 314 98 48;
· Palazzo Nuziale n. 2 – Furshtatskaja ulitsa n. 52, tel. 273 73 96;
· Palazzo Nuziale n. 3 – Frazione di Pushkin, Sadovaja ulitsa n. 22. tel. 576-10-30.
I funzionari dei predetti Uffici forniscono agli interessati l’elenco della documentazione da allegare all’istanza di celebrazione del matrimonio. Ai cittadini italiani, in linea di massima, viene solitamente richiesta la seguente documentazione:
· certificato di stato libero;
· copia notarile del passaporto;
· richiesta della celebrazione del matrimonio.
Tutta la predetta documentazione deve essere legalizzata in Italia mediante il timbro “Apostille” e tradotta da un interprete giurato di San Pietroburgo.
Ultima modifica di n4italia il 04 Novembre 2013, 16:06, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: Help Procedure Matrimonio In Russia E In Italia
la mia lei ha letto sta cosa su forum russi..ci sono continue informazioni che complicano il discorso...lei vorrebbe sposarsi in italia io in russia
Titolo: Re: Help Procedure Matrimonio In Russia E In Italia
Per il "dove" ovviamente a voi la scelta.
Per il "come" seguite questi testi e andate a colpo sicuro.
bertob73 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Per il "dove" ovviamente a voi la scelta.
Per il "come" seguite questi testi e andate a colpo sicuro.
Titolo: Re: Help Procedure Matrimonio In Russia E In Italia
Posso ancora dirti che in Russia tutta la procedura sembra decisamente più sbrigativa (e te lo diceva prima anche Abak).
Ma se in Italia cozzi contro qualche burocrate un pò più "arzillo" di altri, in un modo o nell'altro puoi far valere le tue ragioni. Se in Russia ti ritrovi tra i capricci del burocrate della giornata, sei decisamente meno tutelato che non in Italia.
Ma se in Italia cozzi contro qualche burocrate un pò più "arzillo" di altri, in un modo o nell'altro puoi far valere le tue ragioni. Se in Russia ti ritrovi tra i capricci del burocrate della giornata, sei decisamente meno tutelato che non in Italia.
Titolo: Re: Help Procedure Matrimonio In Russia E In Italia
non ho capito la parte sulla dichiarazione di presenza e di ospitalità :-( sono due documenti distinti? devo farli prima che lei arrivi in italia? sarò sottoposto a qualche verifica? (del tipo mandano qualcuno a controllare che lei risieda da me)?
nessuno sà se il matrimonio si possa fare in una città diversa dalla propria di residenza?
grazie!
nessuno sà se il matrimonio si possa fare in una città diversa dalla propria di residenza?
grazie!
Titolo: Re: Help Procedure Matrimonio In Russia E In Italia
altra cosa se mi sposo a mosca poi come faccio a legalizzare il matrimonio in italia? dove devo andare? che documenti portare? :cry: che casino
Titolo: Re: Help Procedure Matrimonio In Russia E In Italia
Molto molto semplice e ci sono decine di post sull'argomento da spulciare per farsene un'idea!
Ti basterà recarti al Consolato italiano,ufficio sociale,dopo aver fatto preventivamente tradurre il certificato di matrimonio russo,ed il Consolato lo trasmetterà al tuo comune di residenza.Inoltre,se ti presenterai nei giorni giusti,è possibile che verranno messi in palio ricchi premi e cotillons :-D :-D
bertob73 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Molto molto semplice e ci sono decine di post sull'argomento da spulciare per farsene un'idea!
Ti basterà recarti al Consolato italiano,ufficio sociale,dopo aver fatto preventivamente tradurre il certificato di matrimonio russo,ed il Consolato lo trasmetterà al tuo comune di residenza.Inoltre,se ti presenterai nei giorni giusti,è possibile che verranno messi in palio ricchi premi e cotillons :-D :-D
Titolo: Re: Help Procedure Matrimonio In Russia E In Italia
DICHIARAZIONE DI PRESENZA: chiedere alla Questura se è necessario farla. In genere serve se la persona straniera entra nella UE da un aeroporto non italiano (ad esempio, se fa scalo in Germania, in Francia ecc.) e/o se il suo soggiorno supera i 90 giorni (i cosiddetti visti di lunga durata come, ad esempio, un visto-studio).
Al momento c'è una certa "confusione" anche da parte degli addetti ai lavori, percui quando andate a fare l'altra dichiarazione, quella di ospitalità che va fatta entro le 48 ore dall'arrivo della tua donna, chiedete e se vi dicono che la ritengono necessaria fatela: in fin dei conti è un modulo che va compilato e firmato dalla tua compagna (puoi anche compilarlo tu e lei lo firma) e registrato dalla Questura che ve ne rilascia una copia. La copia potete tranquillamente custodirla a casa, non serve portarla con sè.
DICHIARAZIONE DI OSPITALITA': come ti ho detto nel paragrafo precedente VA FATTA SEMPRE e va fatta entro le 48 ore dall'ingresso della ragazza in territorio italiano.
Stavolta sarai tu a dover firmare questa dichiarazione (niente di più di un altro modulo) che la Questura registrerà e della quale vi rilascerà la solita copia.
Dopo fatte le dichiarazioni di presenza/ospitalità, è sufficiente che la tua ragazza abbia insieme al passaporto la dichiarazione di ospitalità (così come noi italiani in Russia portiamo insieme al passaporto il moduletto della registrazione del visto) e nessuno controllerà più nulla. Ovvio: in caso di un normale controllo - ad esempio ad un posto di blocco della Polizia Stradale - se le chiedono i documenti dovrà dare anche la dichiarazione di ospitalità.
Il fatto di controllare se lei vive con te avverrà in seguito, quando - dopo il matrimonio - chiederete la residenza per tua moglie: in quell'occasione, il Comune mandarà i vigili urbani per il controllo dell'effettiva convivenza.
Il matrimonio è possibile celebrarlo in qualsiasi altra città italiana: il tuo Comune dovrà prendere accordi e trasmettere i documenti necessari al Comune che celebrerà il matrimonio e quest'ultimo invierà poi gli atti al tuo Comune di residenza per le trascrizioni. Maggiori informazioni direttamente presso lo Stato Civile del tuo comune di residenza.
bertob73 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
DICHIARAZIONE DI PRESENZA: chiedere alla Questura se è necessario farla. In genere serve se la persona straniera entra nella UE da un aeroporto non italiano (ad esempio, se fa scalo in Germania, in Francia ecc.) e/o se il suo soggiorno supera i 90 giorni (i cosiddetti visti di lunga durata come, ad esempio, un visto-studio).
Al momento c'è una certa "confusione" anche da parte degli addetti ai lavori, percui quando andate a fare l'altra dichiarazione, quella di ospitalità che va fatta entro le 48 ore dall'arrivo della tua donna, chiedete e se vi dicono che la ritengono necessaria fatela: in fin dei conti è un modulo che va compilato e firmato dalla tua compagna (puoi anche compilarlo tu e lei lo firma) e registrato dalla Questura che ve ne rilascia una copia. La copia potete tranquillamente custodirla a casa, non serve portarla con sè.
DICHIARAZIONE DI OSPITALITA': come ti ho detto nel paragrafo precedente VA FATTA SEMPRE e va fatta entro le 48 ore dall'ingresso della ragazza in territorio italiano.
Stavolta sarai tu a dover firmare questa dichiarazione (niente di più di un altro modulo) che la Questura registrerà e della quale vi rilascerà la solita copia.
Dopo fatte le dichiarazioni di presenza/ospitalità, è sufficiente che la tua ragazza abbia insieme al passaporto la dichiarazione di ospitalità (così come noi italiani in Russia portiamo insieme al passaporto il moduletto della registrazione del visto) e nessuno controllerà più nulla. Ovvio: in caso di un normale controllo - ad esempio ad un posto di blocco della Polizia Stradale - se le chiedono i documenti dovrà dare anche la dichiarazione di ospitalità.
Il fatto di controllare se lei vive con te avverrà in seguito, quando - dopo il matrimonio - chiederete la residenza per tua moglie: in quell'occasione, il Comune mandarà i vigili urbani per il controllo dell'effettiva convivenza.
Il matrimonio è possibile celebrarlo in qualsiasi altra città italiana: il tuo Comune dovrà prendere accordi e trasmettere i documenti necessari al Comune che celebrerà il matrimonio e quest'ultimo invierà poi gli atti al tuo Comune di residenza per le trascrizioni. Maggiori informazioni direttamente presso lo Stato Civile del tuo comune di residenza.
Titolo: Re: Help Procedure Matrimonio In Russia E In Italia
Ancora una cosa sulla città diversa da quella di residenza: ovviamente dovete voi pensare a dove vorreste celebrare il matrimonio e recarvi in quel Comune per prendere accordi e vedere anche eventuali "location" particolari (ad esempio, è possibile celebrare il matrimonio in un castello o in un parco...) dipende dal Comune naturalmente, ogni Comune può dirvi quali sono i posti possibili.
Dopo il vostro abboccamento col Comune prescelto dovrà necessariamente seguire la trasmissione degli atti tra i due Comuni: come ti dicevo prima per questo potete chiedere maggiori dettagli all'Ufficio di Stato Civile.
Dopo il vostro abboccamento col Comune prescelto dovrà necessariamente seguire la trasmissione degli atti tra i due Comuni: come ti dicevo prima per questo potete chiedere maggiori dettagli all'Ufficio di Stato Civile.
Titolo: Re: Help Procedure Matrimonio In Russia E In Italia
ma se lei entra con visto turistico di 15 -20 giorni e risulta residente in un albergo,perchè mai dovrei fare la dichiarazione di ospitalità?
altra domanda:prendo appuntamento in ambasciata a milano per il nulla osta,poi vado in prefettura per farlo legalizzare ma prima di tutto devo fare la dichiarazione di ospitalità
dopo di questo vado al comune per fissare la data del matrimonio...teoricamente ci vogliono pochi giornii vorrei fare tutto dal 20 dicembre al 5 gennaio potrei farcela?
altra domanda:prendo appuntamento in ambasciata a milano per il nulla osta,poi vado in prefettura per farlo legalizzare ma prima di tutto devo fare la dichiarazione di ospitalità
dopo di questo vado al comune per fissare la data del matrimonio...teoricamente ci vogliono pochi giornii vorrei fare tutto dal 20 dicembre al 5 gennaio potrei farcela?
Titolo: Re: Help Procedure Matrimonio In Russia E In Italia
bertob73 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Titolo: Re: Help Procedure Matrimonio In Russia E In Italia
Guarda, ti posto anche un riepilogo di TUTTO ciò che bisogna fare per sposare una donna russa in Italia.
Per voi può esserci in più (o di diverso) la faccenda di celebrare il matrimonio in un Comune diverso da quello della tua residenza. Per il resto, mi sembra ci sia tutto il necessario.
Buona lettura.
COME SPOSARE UNA RAGAZZA RUSSA E FARLA TRASFERIRE IN ITALIA. (CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO IN ITALIA
La futura moglie dovrà portare in Italia entrambi i passaporti (interno e internazionale), il certificato di nascita e (se è stata già sposata in Russia) i documenti relativi al divorzio e all’eventuale cambio del cognome.
Se la ragazza è nativa di uno Stato precedentemente facente parte dell’Unione Sovietica diverso dalla Russia può essere necessario fare tradurre e legalizzare il certificato di nascita e i documenti del divorzio.
ATTENZIONE: è opportuno fare una copia tradotta in italiano e legalizzata del certificato di nascita e degli eventuali documenti relativi al divorzio. Ciò in quanto sul nulla-osta non sempre vengono indicati i nomi dei genitori della ragazza (in particolare, al Consolato di Milano non vengono MAI indicati).
I nomi dei genitori servono perché il Comune possa escludere vincoli di parentela tra i due futuri sposi.
Quando tutti questi documenti sono pronti (o quando si è certi di poterli avere a breve scadenza) si richiede un visto turistico perché la ragazza possa venire in Italia con i documenti e ottenere il nulla-osta al matrimonio dal Consolato della Federazione Russa competente per territorio, in base alla residenza dello sposo.
Attualmente, è possibile ottenere visti turistici delle durata di uno/due/tre anni, per una permanenza di 90 giorni in ciascun semestre di validità del visto.
Generalmente in 90 giorni (il periodo massimo che la ragazza potrà trascorrere consecutivamente in Italia, in qualità di turista) si riesce ad arrivare alla data del matrimonio.
Celebrato il matrimonio, il visto non ha più nessuna importanza.
Se in questi 90 giorni di permanenza non si riesce a fare il tutto, la ragazza dovrà rientrare in Russia per tre mesi e poi venire nuovamente in Italia usufruendo dei giorni residui (attenzione a rispettare i 90 giorni per ogni semestre e i semestri del visto).
Ovviamente se il visto è completamente scaduto, ne andrà richiesto uno nuovo.
L’appuntamento per il nulla-osta al Consolato di Milano va fissato esclusivamente per via informatica direttamente sul sito Internet del Consolato e col pagamento elettronico (il sistema preferito è PayPal) di una tariffa di un paio di euro o poco più.
Per quanto riguarda i Consolati di Roma, Genova e Palermo, l’appuntamento si può ancora ottenere anche telefonicamente, ma anche questi consolati si stanno man mano adeguando alla procedura di prenotazione online.
In ogni caso, l’appuntamento va fissato con un adeguato anticipo.
Quando la ragazza viene in Italia, si può prendere preventivamente contatto con l’Ufficio di Stato Civile del Comune per concordare i tempi e le modalità; si va all’Agenzia delle Entrate per il rilascio alla ragazza del Codice Fiscale e al Consolato della Federazione Russa per avere il nulla-osta.
Attenzione anche alla “Dichiarazione di presenza” (se necessaria) e alla “Dichiarazione di ospitalità” (sempre necessaria), da rendere presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di competenza nei tempi previsti (entro 48 ore per la dichiarazione di ospitalità ed entro 8 giorni per la dichiarazione di presenza) per non incorrere in fastidiosi contrattempi.
Avuto il nulla-osta dal Consolato, bisogna farlo legalizzare in Prefettura (è necessaria una marca da bollo). Generalmente si ottiene la legalizzazione in giornata o – al massimo – in pochi giorni.
Una volta legalizzato il nulla-osta, lo si porta in Comune (insieme al codice fiscale, alla copia del certificato di nascita ,alla copia dei documenti di divorzio della ragazza e al passaporto internazionale). Il Comune provvede ai documenti necessari per lo sposo e a questo punto si possono fare le pubblicazioni di matrimonio e fissare la data prescelta.
Se la ragazza non parla e/o non comprende sufficientemente l’italiano, è necessaria – sia all’atto delle pubblicazioni, sia durante la celebrazione del matrimonio – la presenza di un interprete.
Si può ricorrere ad un interprete professionale (ovviamente a pagamento) ma può andar bene anche un parente o un amico di fiducia che conosca il russo, il quale – dietro giuramento reso in Comune – può fungere da interprete per la sposa.
Se lo sposo parla russo, anche lui stesso può fungere da interprete (sempre prestando apposito giuramento).
Dopo le nozze, si richiede al Comune un “Certificato di Matrimonio” e si va all’Ufficio Immigrazione della Questura per richiedere il “Permesso di Soggiorno” (o “Carta di Soggiorno”) per la moglie.
Sono necessari: una marca da bollo, il versamento di circa 27 euro con un bollettino postale (che vi da la Questura), il versamento del contributo di 200 euro, 4 fotografie formato tessera della moglie, passaporto, copie delle eventuali “Dichiarazione di presenza” e/o “Dichiarazione di ospitalità”, documenti del marito.
Può essere utile (ma non è fondamentale) portare con voi il CUD e una busta-stipendio del marito.
Ottenuto il Permesso di Soggiorno (o “Carta di Soggiorno”), si può fare la domanda di iscrizione per la moglie all’anagrafe del Comune (in pratica: la residenza in Italia).
Ricevuta la domanda, il Comune provvede ad inviare i vigili urbani per il controllo dell’effettiva convivenza e poi comunica l’esito della pratica.
A questo punto si può chiedere, per la moglie, la carta d’identità italiana, che verrà rilasciata come “non valida per l’espatrio” e con l’indicazione della cittadinanza “Russa”.
Adesso si può richiedere la tessera sanitaria e l’assistenza medica per la moglie.
Trascorsi due anni dall’iscrizione della moglie all’anagrafe del Comune di residenza, si potrà fare la richiesta di cittadinanza italiana.
Per voi può esserci in più (o di diverso) la faccenda di celebrare il matrimonio in un Comune diverso da quello della tua residenza. Per il resto, mi sembra ci sia tutto il necessario.
Buona lettura.
COME SPOSARE UNA RAGAZZA RUSSA E FARLA TRASFERIRE IN ITALIA. (CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO IN ITALIA
La futura moglie dovrà portare in Italia entrambi i passaporti (interno e internazionale), il certificato di nascita e (se è stata già sposata in Russia) i documenti relativi al divorzio e all’eventuale cambio del cognome.
Se la ragazza è nativa di uno Stato precedentemente facente parte dell’Unione Sovietica diverso dalla Russia può essere necessario fare tradurre e legalizzare il certificato di nascita e i documenti del divorzio.
ATTENZIONE: è opportuno fare una copia tradotta in italiano e legalizzata del certificato di nascita e degli eventuali documenti relativi al divorzio. Ciò in quanto sul nulla-osta non sempre vengono indicati i nomi dei genitori della ragazza (in particolare, al Consolato di Milano non vengono MAI indicati).
I nomi dei genitori servono perché il Comune possa escludere vincoli di parentela tra i due futuri sposi.
Quando tutti questi documenti sono pronti (o quando si è certi di poterli avere a breve scadenza) si richiede un visto turistico perché la ragazza possa venire in Italia con i documenti e ottenere il nulla-osta al matrimonio dal Consolato della Federazione Russa competente per territorio, in base alla residenza dello sposo.
Attualmente, è possibile ottenere visti turistici delle durata di uno/due/tre anni, per una permanenza di 90 giorni in ciascun semestre di validità del visto.
Generalmente in 90 giorni (il periodo massimo che la ragazza potrà trascorrere consecutivamente in Italia, in qualità di turista) si riesce ad arrivare alla data del matrimonio.
Celebrato il matrimonio, il visto non ha più nessuna importanza.
Se in questi 90 giorni di permanenza non si riesce a fare il tutto, la ragazza dovrà rientrare in Russia per tre mesi e poi venire nuovamente in Italia usufruendo dei giorni residui (attenzione a rispettare i 90 giorni per ogni semestre e i semestri del visto).
Ovviamente se il visto è completamente scaduto, ne andrà richiesto uno nuovo.
L’appuntamento per il nulla-osta al Consolato di Milano va fissato esclusivamente per via informatica direttamente sul sito Internet del Consolato e col pagamento elettronico (il sistema preferito è PayPal) di una tariffa di un paio di euro o poco più.
Per quanto riguarda i Consolati di Roma, Genova e Palermo, l’appuntamento si può ancora ottenere anche telefonicamente, ma anche questi consolati si stanno man mano adeguando alla procedura di prenotazione online.
In ogni caso, l’appuntamento va fissato con un adeguato anticipo.
Quando la ragazza viene in Italia, si può prendere preventivamente contatto con l’Ufficio di Stato Civile del Comune per concordare i tempi e le modalità; si va all’Agenzia delle Entrate per il rilascio alla ragazza del Codice Fiscale e al Consolato della Federazione Russa per avere il nulla-osta.
Attenzione anche alla “Dichiarazione di presenza” (se necessaria) e alla “Dichiarazione di ospitalità” (sempre necessaria), da rendere presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di competenza nei tempi previsti (entro 48 ore per la dichiarazione di ospitalità ed entro 8 giorni per la dichiarazione di presenza) per non incorrere in fastidiosi contrattempi.
Avuto il nulla-osta dal Consolato, bisogna farlo legalizzare in Prefettura (è necessaria una marca da bollo). Generalmente si ottiene la legalizzazione in giornata o – al massimo – in pochi giorni.
Una volta legalizzato il nulla-osta, lo si porta in Comune (insieme al codice fiscale, alla copia del certificato di nascita ,alla copia dei documenti di divorzio della ragazza e al passaporto internazionale). Il Comune provvede ai documenti necessari per lo sposo e a questo punto si possono fare le pubblicazioni di matrimonio e fissare la data prescelta.
Se la ragazza non parla e/o non comprende sufficientemente l’italiano, è necessaria – sia all’atto delle pubblicazioni, sia durante la celebrazione del matrimonio – la presenza di un interprete.
Si può ricorrere ad un interprete professionale (ovviamente a pagamento) ma può andar bene anche un parente o un amico di fiducia che conosca il russo, il quale – dietro giuramento reso in Comune – può fungere da interprete per la sposa.
Se lo sposo parla russo, anche lui stesso può fungere da interprete (sempre prestando apposito giuramento).
Dopo le nozze, si richiede al Comune un “Certificato di Matrimonio” e si va all’Ufficio Immigrazione della Questura per richiedere il “Permesso di Soggiorno” (o “Carta di Soggiorno”) per la moglie.
Sono necessari: una marca da bollo, il versamento di circa 27 euro con un bollettino postale (che vi da la Questura), il versamento del contributo di 200 euro, 4 fotografie formato tessera della moglie, passaporto, copie delle eventuali “Dichiarazione di presenza” e/o “Dichiarazione di ospitalità”, documenti del marito.
Può essere utile (ma non è fondamentale) portare con voi il CUD e una busta-stipendio del marito.
Ottenuto il Permesso di Soggiorno (o “Carta di Soggiorno”), si può fare la domanda di iscrizione per la moglie all’anagrafe del Comune (in pratica: la residenza in Italia).
Ricevuta la domanda, il Comune provvede ad inviare i vigili urbani per il controllo dell’effettiva convivenza e poi comunica l’esito della pratica.
A questo punto si può chiedere, per la moglie, la carta d’identità italiana, che verrà rilasciata come “non valida per l’espatrio” e con l’indicazione della cittadinanza “Russa”.
Adesso si può richiedere la tessera sanitaria e l’assistenza medica per la moglie.
Trascorsi due anni dall’iscrizione della moglie all’anagrafe del Comune di residenza, si potrà fare la richiesta di cittadinanza italiana.
Titolo: Re: Help Procedure Matrimonio In Russia E In Italia
Tra il 20 dicembre ed il 5 gennaio? Cioè durante le vacanze di Natale quando moltissimi funzionari sono in ferie per le vacanze di Natale? La vedo dura...
Titolo: Re: Help Procedure Matrimonio In Russia E In Italia
pure il codice fiscale..a questo punto la vedo dura al momento non la posso ospitare forse meglio che gli faccio fissare un appuntamento con lo zags e vado a dicembre per depositare i documenti poi tornerò per il matrimonio...non sò che fare :roll:
Titolo: Re: Help Procedure Matrimonio In Russia E In Italia
Ecco...., è un aspetto sul quale non mi ero soffermato.....ma non è assolutamente da sottovalutare.
ABAK ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ecco...., è un aspetto sul quale non mi ero soffermato.....ma non è assolutamente da sottovalutare.
Titolo: Re: Help Procedure Matrimonio In Russia E In Italia
Se andate di fretta, celebrare il matrimonio in Russia è decisamente più sbrigativo.
Ti posto un altro riepilogo, questa volta su come sposare una russa in Russia. Già dalla minore lunghezza del testo pupo trarre le tue conclusioni. Inoltre in un mese-mese e mezzo circa hai tutto il tempo di approntare i documenti necessari per te.
Di nuovo buona lettura:
Cosa deve fare un/una connazionale che vuole contrarre matrimonio con un/a cittadino/a russo/a in Russia davanti alla competente Autorità di Stato Civile?
A San Pietroburgo la competenza per la celebrazione dei matrimoni “misti” spetta ai tre Uffici di Stato Civile detti “Palazzi Nuziali”, siti ai seguenti indirizzi:
· Palazzo Nuziale n. 1 – Angliyskaja naberezhnaja n. 48, tel. 314 98 48;
· Palazzo Nuziale n. 2 – Furshtatskaja ulitsa n. 52, tel. 273 73 96;
· Palazzo Nuziale n. 3 – Frazione di Pushkin, Sadovaja ulitsa n. 22. tel. 576-10-30.
I funzionari dei predetti Uffici forniscono agli interessati l’elenco della documentazione da allegare all’istanza di celebrazione del matrimonio. Ai cittadini italiani, in linea di massima, viene solitamente richiesta la seguente documentazione:
· certificato di stato libero;
· copia notarile del passaporto;
· richiesta della celebrazione del matrimonio.
Tutta la predetta documentazione deve essere legalizzata in Italia mediante il timbro “Apostille” e tradotta da un interprete giurato di San Pietroburgo.
L'esempio è su San Pietroburgo ma le procedure sono simili in tutto il territorio russo. Ulteriori informazioni di dettaglio può acquisirle direttamente la tua futura moglie allo ZAGS della sua città.
bertob73 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Se andate di fretta, celebrare il matrimonio in Russia è decisamente più sbrigativo.
Ti posto un altro riepilogo, questa volta su come sposare una russa in Russia. Già dalla minore lunghezza del testo pupo trarre le tue conclusioni. Inoltre in un mese-mese e mezzo circa hai tutto il tempo di approntare i documenti necessari per te.
Di nuovo buona lettura:
Cosa deve fare un/una connazionale che vuole contrarre matrimonio con un/a cittadino/a russo/a in Russia davanti alla competente Autorità di Stato Civile?
A San Pietroburgo la competenza per la celebrazione dei matrimoni “misti” spetta ai tre Uffici di Stato Civile detti “Palazzi Nuziali”, siti ai seguenti indirizzi:
· Palazzo Nuziale n. 1 – Angliyskaja naberezhnaja n. 48, tel. 314 98 48;
· Palazzo Nuziale n. 2 – Furshtatskaja ulitsa n. 52, tel. 273 73 96;
· Palazzo Nuziale n. 3 – Frazione di Pushkin, Sadovaja ulitsa n. 22. tel. 576-10-30.
I funzionari dei predetti Uffici forniscono agli interessati l’elenco della documentazione da allegare all’istanza di celebrazione del matrimonio. Ai cittadini italiani, in linea di massima, viene solitamente richiesta la seguente documentazione:
· certificato di stato libero;
· copia notarile del passaporto;
· richiesta della celebrazione del matrimonio.
Tutta la predetta documentazione deve essere legalizzata in Italia mediante il timbro “Apostille” e tradotta da un interprete giurato di San Pietroburgo.
L'esempio è su San Pietroburgo ma le procedure sono simili in tutto il territorio russo. Ulteriori informazioni di dettaglio può acquisirle direttamente la tua futura moglie allo ZAGS della sua città.
Titolo: Re: Help Procedure Matrimonio In Russia E In Italia
e un mese puo bastare? 21 dicembre 21 febbraio potrbbe bastare per fare tutto?
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