Forum Russia - Italia

Gabriel ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Che dire...grazie mille della pazienza e di tutto quello xhe hai scritto, sei stato gentilissimo e hai fornito tantissime informazioni utili, chiarendomi le idee meglio dei tanti siti ufficiali governativi vari!

Mi viene in mente da chiedere, ma è possibile prenotare appuntamento ad un’altra questura? Se a Firenze non rispondono a mail e telefono, non si puo passare direttamente per via delle norme Covid, e ti danno appuntamento a Febbraio...meglio fare richiesta altrove se possibile, mia moglie non ha residenza qui a Firenze ancora, quindi dovrebbe essere uguale? Hai qualche consiglio su qualche questura meno “corposa” ? Senno riprovo a telefonare ma qui veramente non risponde nessuno e ho dubbi possano anticipare l’appuntamento qualora lo facessero!

Normalmente ci si rivolge alla Questura della zona di residenza (si considere la resideza in atto del marito).
Se ne avete la possibilità, per una richiesta a una Questura diversa "chiedere è lecito, rispondere è cortesia"..., un tentativo non può produrre nulla di peggio di un "spiacenti, ma non è possibile"...
Anche se (come molto probabilmente succederà) vi rivolgerete alla Questura di Firenza, è inutile telefonare, passateci personalmente durante l'orario di ricevimento del pubblico..., probabilmente farete un poo di fila ma avrete anche qualche risposta.


Per quanto riguarda i bollettini per le ricevute di pagamento, di quali bollettini si tratta? E se in Questura non si puo andare senza appuntamento come fare a prenderi?

Si tratta di due bollettini postali da pagare, uno per il costo del PDS e l'altro per un contributo da versare allo Stato.
Se si fa la trafila del kit postale vengono forniti dalle stesse Poste, se si va alla Questura - al di la dell'appuntamento per l'istruzione della pratica - un passaggio preventivo per chiedere i bollettini e l'elenco dei documenti da presentare è sicuramente ammesso.


Quindi con la ricevuta della questura è possibile viaggiare, ottimo. Non si deve fare il visto D da 116 euro...

Già da quando si viene in possesso della ricevuta della Questura, il visto non ha più importanza.
In tempi normali (non ora, per via di tutto il caos indotto dall'emergenza sanitaria) il visto può essere utilizzato - fino alla sua scadenza naturale e/o dei giorni disponibili - come escamotage per non esibire la ricevuta.
Esempio pratico: se non fossimo in emergenza sanitaria (ovviamente) tua moglie avrebbe la ricevuta della Questura, ma il visto col quale è arrivato in Italia (ad esempio un visto annuale, con 90 giorni di possibile permanenza per ogni semestre, utilizzato solo in parte) potrebbe essere ancora utilizzato per fare qualche viaggio tra Italia e Russia per tutta la validità residua, quindi tua moglie potrebbe anche andare in Russia facendo normalmente scalo in qualsiasi aeroporto europeo, avendo la semplice accortezza di non tirare in ballo in nessun modo il fatto di essere sposata con un italiano e il fatto di essere in possesso della ricevuta temporanea della Questura.
Va da sé che, in una situazione come questa - sposata in Italia e in attesa del PDS - nessun Consolato italiano le rilascerebbe un nuovo visto turistico, sempre in tempi normali (quindi escludi questo periodo di emergenza sanitaria) potrebbe provare a farsi rilasciare un visto da un altro Paese europeo, sempre dopo la scadenza di quello italiano, perché due visti analoghi entrambi in corso di validità non sono ammessi contemporaneamente sul passaporto.
La ricevuta - escluso il problema temporaneo del non poter transitare in alri Paesi - la pone già di fatto in una situazione nella quale nessun visto sarà più necessario (nè tantomeno possibile da ottenere) per viaggiare tra Italia e Russia.
A PDS giunto, le possibilità si allargano all'intero territorio Schengen e i visti rimangono comunque preclusi.
I visti continueranno invece a servire per te quando vorrete andare in Russia.

Gabriel ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Tutto chiaro, grazie mille davvero.

Allora provo a passare di persona in Questura a Firenze e sentire che mi dicono, al telefono davvero è un caso perso ho provato fino adesso anche stamattina.

Per la richiesta alle altre questure hai dei consigli a quale chiedere? Forse Siena o Arezzo che son piu piccine?

Una Questura diversa è un labile tentativo..., intanto non so se per il PDS sia ammesso (lo è in qualche caso per la richiesta del passaporto, ma non so esattamente per cos'altro), inoltre dovresti trovare una persona oltremodo comprensiva...
Secondo me devi provare a Firenze, poi se lì non riesci a combinare nulla puoi provare con gli altri tentativi, ma ho paura che sempre tentativi rimarranno...

Nel pomeriggio comunque vado qui a Firenze, poi ti aggiorno! Che pratica complicata però!

Quando ci si trova ad affrontarla per la prima volta e in prima persona sembra chissà cosa..., poi ti sembrerà una bazzecola...
Ti tornerà utile quando - fra cinque anni - dovrete rinnovare il PDS.


La richiesta di residenza al comune di Firenze e di tessera sanitaria, assegnazione del medico si può fare solo dopo il PDS? Per quanto riguarda il lavoro, con il matrimonio può già lavorare in Italia senza bisogno di aspettare il PDS?

Il codice fiscale potete chiederlo sicuramente prima e, come ti dicevo più su, è preferibile che lo abbiate già quando fate la domanda alla Questura.
La tessera sanitaria si può fare anche con il solo certificato di matrimonio, durerà comunque cinque anni e/o non potrà superare la scadenza del PDS. Poi bisognerà vedere quanta "fantasia" possono avere nella vostra azienda sanitaria...
La domanda di residenza potete presentarla anche con la ricevuta dell Questura: il Comune - pur accettando la presentazione della domanda - si riserverà però di procedere una volta che verrà esibito il PDS elettronico. Abbastanza presto lo stesso Comune dovrebbe predisporre la visita di controllo da parte dei vigili al vostro domiciio, per la verifica della effettiva coabitazione, solo dopo questo controllo (e dopo l'esibizione del PDS elettronico) il Comune iscriverà tua moglie all'anagrafe.
Quando il Comune vi manderà a dire che tua moglie è stata iscritta all'anagrafe lo farà con una lettera: conservate questa lettera, perché la data che riporterà costituisce l'inizio dei due anni necessari per poter presentare (se è nelle vostre intenzioni) la domanda di cittadinanza italiana. In attesa o in presenza di un figlio della coppia, questi due anni si dimezzano e sarà possibile presentare la domanda di cittadinanza un anno dopo la data di quella lettera del Comune.