Buongiorno ragazzi,
vorrei affidarmi al vademecum qui pubblicato per agevolarmi nel concretizzare le mie nozze progettate per fine anno.
Primo punto , prima domanda…il nulla osta.
1) E’ necessario che la mia ragazza sia presente all’appuntamento presso il Consolato (nel mio caso quello di Milano) , oppure posso io essere delegato della consegna della copia dei documenti (passaporto interno , per estero , certificato di nascita)?
2) Mi confermate che il certificato di nascita può essere consegnato anche in copia se autenticato dal notaio (autenticato in Russia ?) ?
Se ho ben capito , una volta ottenuto il nullaosta “in giornata” (come riportato sul sito del Consolato di Milano) dovrò farlo legalizzare nella Prefettura a me più comoda.
VI ringrazio per l’aiuto che sicuramente saprete darmi in merito ai primi due quesiti.
Grazie
Vademecum Sposarsi In Italia 2013
Titolo: Re: Vademecum Sposarsi In Italia 2013
1) E' indispensabile che sia la tua ragazza ad andare al Consolato per chiedere il nulla-osta: non può delegarti.
2) Potete fare una copia apostillata, tradotta e legalizzata e si può tranquillamente consegnare così.
Il nulla-osta puoi farlo legalizzare alla Prefettura della tua zona di residenza. Se vuoi, nulla ti vieta di fare la legalizzazione alla Prefettura di Milano ma non so se te la fanno in giornata. Alla Prefettura della tua zona, anche se devi consegnare oggi e ritirare nel giro di un paio di giorni, può essere preferibile.
Se hai bisogno di altre info, chiedi pure.
LIUBI ha scritto: [Visualizza Messaggio]
1) E' indispensabile che sia la tua ragazza ad andare al Consolato per chiedere il nulla-osta: non può delegarti.
2) Potete fare una copia apostillata, tradotta e legalizzata e si può tranquillamente consegnare così.
Il nulla-osta puoi farlo legalizzare alla Prefettura della tua zona di residenza. Se vuoi, nulla ti vieta di fare la legalizzazione alla Prefettura di Milano ma non so se te la fanno in giornata. Alla Prefettura della tua zona, anche se devi consegnare oggi e ritirare nel giro di un paio di giorni, può essere preferibile.
Se hai bisogno di altre info, chiedi pure.
Titolo: Re: Vademecum Sposarsi In Italia 2013
Ciao a tutti! Avrei alcuni quesiti da porre a chi si è già sposato in Italia con la propria ragazza russa.
La mia ragazza attualmente ha un permesso di soggiorno per motivi di studio che scade il 30/06. Dato che il matrimonio sarà il 14/06 ci conviene fare una conversione dell'attuale permesso in uno per motivi familiari, oppure richiederne uno nuovo?
Inoltre ho letto che va fatto entro 8 giorni dal matrimonio. Ma si intende che entro 8 giorni va spedito il kit delle poste? Poi possiamo partire per il viaggio di nozze o c'è qualcos'altro da fare subito dopo il matrimonio? Quando avvengono i controlli per verificare che viviamo effettivamente assieme? Perché non so se rischiamo a partire per il viaggio di nozze, anche se in realtà in una decina di giorni torniamo...
Poi nella procedura dell'utente zappa ho letto che occorre fare la lettera di ospitalità. Vale anche nel caso lei sia già in Italia, o resta valida quella fatta l'anno scorso quando è arrivata? Sempre considerando però che il periodo in cui doveva restare, ufficialmente era fino al 30/06.
Infine relativamente alla richiesta di residenza quando va fatta? Subito dopo il matrimonio o ad esempio anche dopo un mese?
Balscioi spasiba a tutti e scusate la raffica di domande... :-D
La mia ragazza attualmente ha un permesso di soggiorno per motivi di studio che scade il 30/06. Dato che il matrimonio sarà il 14/06 ci conviene fare una conversione dell'attuale permesso in uno per motivi familiari, oppure richiederne uno nuovo?
Inoltre ho letto che va fatto entro 8 giorni dal matrimonio. Ma si intende che entro 8 giorni va spedito il kit delle poste? Poi possiamo partire per il viaggio di nozze o c'è qualcos'altro da fare subito dopo il matrimonio? Quando avvengono i controlli per verificare che viviamo effettivamente assieme? Perché non so se rischiamo a partire per il viaggio di nozze, anche se in realtà in una decina di giorni torniamo...
Poi nella procedura dell'utente zappa ho letto che occorre fare la lettera di ospitalità. Vale anche nel caso lei sia già in Italia, o resta valida quella fatta l'anno scorso quando è arrivata? Sempre considerando però che il periodo in cui doveva restare, ufficialmente era fino al 30/06.
Infine relativamente alla richiesta di residenza quando va fatta? Subito dopo il matrimonio o ad esempio anche dopo un mese?
Balscioi spasiba a tutti e scusate la raffica di domande... :-D
Titolo: Re: Vademecum Sposarsi In Italia 2013
Vi sposate e dopo chiedete il PDS per l'avvenuto matrimonio. Tutto ciò che c'era prima (visto turistico o studio, PDS per turismo, studio o quant'altro) perde valore con la celebrazione del matrimonio.
Quando chiederete il nuovo PDS, vi verrà rilasciata una ricevuta: con quella potrete fare il viaggio di nozze in Italia e/o in Russia ma NON potrete soggiornare o fare scalo in altri Paesi UE finchè non avrete il PDS vero e proprio.
L'ospitalità dovreste averla già fatta quando lei è venuta in Italia, in caso contrario vedete di regolarizzarla perchè può essere fonte di seccature.
la richiesta di residenza potrete farla quando sarete in possesso di un certificato di matrimonio: dopo la presentazione di questa richiesta riceverete la visita PER IL controllo dell'effettiva convivenza (potreste anche non riceverla, dipende dal vostro Comune).
Se vuoi info più dettagliate, scrivi pure.
Quando chiederete il nuovo PDS, vi verrà rilasciata una ricevuta: con quella potrete fare il viaggio di nozze in Italia e/o in Russia ma NON potrete soggiornare o fare scalo in altri Paesi UE finchè non avrete il PDS vero e proprio.
L'ospitalità dovreste averla già fatta quando lei è venuta in Italia, in caso contrario vedete di regolarizzarla perchè può essere fonte di seccature.
la richiesta di residenza potrete farla quando sarete in possesso di un certificato di matrimonio: dopo la presentazione di questa richiesta riceverete la visita PER IL controllo dell'effettiva convivenza (potreste anche non riceverla, dipende dal vostro Comune).
Se vuoi info più dettagliate, scrivi pure.
Titolo: Re: Vademecum Sposarsi In Italia 2013
Innanzitutto n4italia grazie come sempre per il tuo prezioso aiuto. :smt023
Quando dici “Quando chiederete il nuovo PDS, vi verrà rilasciata una ricevuta” intendi quando invieremo il kit delle Poste? Ed è l’invio del kit che va fatto entro 8 giorni dal matrimonio, giusto? :roll:
La lettera di ospitalità l’avevamo già fatta l’anno scorso dopo il suo arrivo. Però il periodo di “ospitalità” termina il 30/06. Per questo chiedevo, serve rifare una nuova lettera di ospitalità?
E sulla richiesta di residenza, mi interessa capire se posso farla ad esempio dopo un mese dal matrimonio o se sono costretto a farla subito (perché quel periodo avremo il trasloco e vorrei aspettare di essere nella casa nuova per farla).
Infine la domanda da un milione di dollari: per caso hai idea di quanto passa tra il matrimonio e l’ottenimento per PDS? Giusto per farmi un’idea per la prenotazione del viaggio di nozze e avvisare al lavoro.
Ovviamente grazie mille!
Quando dici “Quando chiederete il nuovo PDS, vi verrà rilasciata una ricevuta” intendi quando invieremo il kit delle Poste? Ed è l’invio del kit che va fatto entro 8 giorni dal matrimonio, giusto? :roll:
La lettera di ospitalità l’avevamo già fatta l’anno scorso dopo il suo arrivo. Però il periodo di “ospitalità” termina il 30/06. Per questo chiedevo, serve rifare una nuova lettera di ospitalità?
E sulla richiesta di residenza, mi interessa capire se posso farla ad esempio dopo un mese dal matrimonio o se sono costretto a farla subito (perché quel periodo avremo il trasloco e vorrei aspettare di essere nella casa nuova per farla).
Infine la domanda da un milione di dollari: per caso hai idea di quanto passa tra il matrimonio e l’ottenimento per PDS? Giusto per farmi un’idea per la prenotazione del viaggio di nozze e avvisare al lavoro.
Ovviamente grazie mille!
Titolo: Re: Vademecum Sposarsi In Italia 2013
Non saprei dirti come funziona con le Poste: noi siamo andati direttamente all'Ufficio Immigrazione della Questura (tanto dovrete comunque andarci per l'acquisizione delle impronte digitali) e abbiamo fatto il tutto da lì. Non credo ci sia un termine preciso per la richiesta (siete sposati, quindi o la fate subito o dopo un paio di settimane...., il matrimonio no ha scadenza... :-D ).
Anche per la dichiarazione di ospitalità puoi evitare di preoccuparti: se vi sposate prima della sua scadenza, allo scadere della dichiarazione esistente lei sarà tua moglie quindi "dovrai" darle alloggio senza dichiarazioni di sorta..... :-D . Scherzi a parte, la dichiarazione di ospitalità non avrà più valore quando sarà sostituita dal certificato di matrimonio.
L arichiesta di residenza potete farla tranquillamente appena nella nuova casa o contestualmente alla tua variazione di residenza: senti l'Uffcio Anagrafe del tuo Comune.
Per le tempistiche del PDS: chiesto tramite Ufficio Immigrazione della Questura ci vogliono circa 30-40 giorni (nel frattempo avrete la ricevuta che non vi permette soltanto soggiorni e scali in altri Paesi UE). Se fate la richiesta tramite le Poste i tempi dovrebbero aumentare ma non so sirti di quanto.
Charlie4Nat ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Non saprei dirti come funziona con le Poste: noi siamo andati direttamente all'Ufficio Immigrazione della Questura (tanto dovrete comunque andarci per l'acquisizione delle impronte digitali) e abbiamo fatto il tutto da lì. Non credo ci sia un termine preciso per la richiesta (siete sposati, quindi o la fate subito o dopo un paio di settimane...., il matrimonio no ha scadenza... :-D ).
Anche per la dichiarazione di ospitalità puoi evitare di preoccuparti: se vi sposate prima della sua scadenza, allo scadere della dichiarazione esistente lei sarà tua moglie quindi "dovrai" darle alloggio senza dichiarazioni di sorta..... :-D . Scherzi a parte, la dichiarazione di ospitalità non avrà più valore quando sarà sostituita dal certificato di matrimonio.
L arichiesta di residenza potete farla tranquillamente appena nella nuova casa o contestualmente alla tua variazione di residenza: senti l'Uffcio Anagrafe del tuo Comune.
Per le tempistiche del PDS: chiesto tramite Ufficio Immigrazione della Questura ci vogliono circa 30-40 giorni (nel frattempo avrete la ricevuta che non vi permette soltanto soggiorni e scali in altri Paesi UE). Se fate la richiesta tramite le Poste i tempi dovrebbero aumentare ma non so sirti di quanto.
Titolo: Re: Vademecum Sposarsi In Italia 2013
Ultima modifica di Charlie4Nat il 13 Marzo 2014, 15:15, modificato 1 volta in totale
Mi pareva strano dover rifare la lettera di ospitalità, ma con questa burocrazia meglio non dar nulla per scontato.. :razz:
Ti chiedo un'ultima cosa, dopodiché puoi emettere pure fattura... :-D
Nel primo post scrivevi "Vi sposate e dopo chiedete il PDS per l'avvenuto matrimonio. Tutto ciò che c'era prima (visto turistico o studio, PDS per turismo, studio o quant'altro) perde valore con la celebrazione del matrimonio.".
Quesito: se lei ora ha il PDS valido fino al 30/06 e ci sposiamo il 14/06, a livello puramente teorico, non sarebbe possibile usufruire del PDS che già ha per fare il viaggio in un Paese UE e poi fare la pratica per il nuovo permesso una volta tornati? Sei libero di mandarmi a quel paese e dirmi "e come cacchio faccio a saperlo??!!!".. :smt042
P.S: ma il mio certificato di nascita quando e a cosa serve? Me lo chiedono al consolato quando andremo per il nulla osta? L'unico posto dove ho letto relativamente al mio certificato di nascita è sul post dell'utente Zappa, ma ufficialmente non l'ho letto da nessuna parte.. :smt017
Ti chiedo un'ultima cosa, dopodiché puoi emettere pure fattura... :-D
Nel primo post scrivevi "Vi sposate e dopo chiedete il PDS per l'avvenuto matrimonio. Tutto ciò che c'era prima (visto turistico o studio, PDS per turismo, studio o quant'altro) perde valore con la celebrazione del matrimonio.".
Quesito: se lei ora ha il PDS valido fino al 30/06 e ci sposiamo il 14/06, a livello puramente teorico, non sarebbe possibile usufruire del PDS che già ha per fare il viaggio in un Paese UE e poi fare la pratica per il nuovo permesso una volta tornati? Sei libero di mandarmi a quel paese e dirmi "e come cacchio faccio a saperlo??!!!".. :smt042
P.S: ma il mio certificato di nascita quando e a cosa serve? Me lo chiedono al consolato quando andremo per il nulla osta? L'unico posto dove ho letto relativamente al mio certificato di nascita è sul post dell'utente Zappa, ma ufficialmente non l'ho letto da nessuna parte.. :smt017
Ultima modifica di Charlie4Nat il 13 Marzo 2014, 15:15, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: Vademecum Sposarsi In Italia 2013
Per il viaggio, se rientrate entro la scadenza del PDS attuale, sì, potete recarvi in qualsiasi Paese UE (anzi, Schengen) senza nessun problema. Se nel frattempo avrete già fatto la richiesta del PDS per il matrimonio e sarete in possesso della ricevuta, fate finta di non averla e non esibitela se non in Italia e in Russia.
Il tuo certificato di nascita è uno dei documenti fondamentali che ci vogliono per poter contrarre matrimonio: se vi sposate in Italia ci pensa direttamente il tuo Comune di residenza, se invece vi sposate in Russia devi portarlo con te in copia tradotta, apostillata e legalizzata e consegnarlo allo ZAGS dove sarà celebrato il matrimonio.
Charlie4Nat ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Per il viaggio, se rientrate entro la scadenza del PDS attuale, sì, potete recarvi in qualsiasi Paese UE (anzi, Schengen) senza nessun problema. Se nel frattempo avrete già fatto la richiesta del PDS per il matrimonio e sarete in possesso della ricevuta, fate finta di non averla e non esibitela se non in Italia e in Russia.
Il tuo certificato di nascita è uno dei documenti fondamentali che ci vogliono per poter contrarre matrimonio: se vi sposate in Italia ci pensa direttamente il tuo Comune di residenza, se invece vi sposate in Russia devi portarlo con te in copia tradotta, apostillata e legalizzata e consegnarlo allo ZAGS dove sarà celebrato il matrimonio.
Titolo: Re: Vademecum Sposarsi In Italia 2013
io MI sposerò il 28 giugno...e il visto della mia futura moglie scadrà il 30 giugno
mi confermate che una volta sposati possiamo ignorare la scadenza del visto e abbiamo 8 giorni di tempo dal giorno del matrimonio per richiedere la carta di soggiorno?
mi confermate che una volta sposati possiamo ignorare la scadenza del visto e abbiamo 8 giorni di tempo dal giorno del matrimonio per richiedere la carta di soggiorno?
Titolo: Re: Vademecum Sposarsi In Italia 2013
[quote user="Becks82" post="6803936"]io MI sposerò il 28 giugno...e il visto della mia futura moglie scadrà il 30 giugno
mi confermate che una volta sposati possiamo ignorare la scadenza del visto e abbiamo 8 giorni di tempo dal giorno del matrimonio per richiedere la carta di soggiorno?
Guarda,potete ignorare la scadenza del visto solo nel momento in cui,presentativi in questura per avviare la pratica del permesso di soggiorno,tua moglie rimane in possesso della striscia di ricevuta dello stesso.Con quella in mano,allora il visto scaduto poco importa.Solo che sara' costretta a fare viaggi diretti tra Italia e Russia in caso di spostamenti.Se invece avesse ancora un visto schengen in corso,puo' continuare ad utilizzarlo fino alla scadenza!
mi confermate che una volta sposati possiamo ignorare la scadenza del visto e abbiamo 8 giorni di tempo dal giorno del matrimonio per richiedere la carta di soggiorno?
Guarda,potete ignorare la scadenza del visto solo nel momento in cui,presentativi in questura per avviare la pratica del permesso di soggiorno,tua moglie rimane in possesso della striscia di ricevuta dello stesso.Con quella in mano,allora il visto scaduto poco importa.Solo che sara' costretta a fare viaggi diretti tra Italia e Russia in caso di spostamenti.Se invece avesse ancora un visto schengen in corso,puo' continuare ad utilizzarlo fino alla scadenza!
Titolo: Re: Vademecum Sposarsi In Italia 2013
[quote user="sorrento76" post="6803938"]
Scusa mi sono confuso.
Lei ha il permesso di soggiorno fino a lunedi 30 giugno, mentre noi ci spostiamo sabato 28 giugno.
Quello che non ho capito è se noi dobbiamo fare le corse per chiedere il nuovo permesso lunedì 30 o abbiamo 8 giorni di tempo dal giorno del nostro matrimonio (ovvero fino al 5 luglio)
Il certificato di matrimonio viene dato appena sposati o ci vogliono dei giorni?
Becks82 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Scusa mi sono confuso.
Lei ha il permesso di soggiorno fino a lunedi 30 giugno, mentre noi ci spostiamo sabato 28 giugno.
Quello che non ho capito è se noi dobbiamo fare le corse per chiedere il nuovo permesso lunedì 30 o abbiamo 8 giorni di tempo dal giorno del nostro matrimonio (ovvero fino al 5 luglio)
Il certificato di matrimonio viene dato appena sposati o ci vogliono dei giorni?
Titolo: Re: Vademecum Sposarsi In Italia 2013
Solitamente un paio di giorni dopo il matrimonio il Comune è in grado di consegnare il relativo certificato.
Comunque, anche se il visto nel frattempo scade, non succede nulla: portate (naturalmente al più presto) il certificato di matrimonio all'Ufficio Immigrazione della Questura e avviate la pratica per la richiesta del PDS.
Come ti ha già detto Sorrento76, a tua moglie verrà rilasciata una ricevuta che fungerà da PDS provvisorio fino all'arrivo di quello "vero": in questo lasso di tempo eventuali viaggi da/verso la Russia dovranno avvenire solo con voli diretti, mentre all'interno della UE tua moglie potrà viaggiare senza proble,i. In sostanza, potrà varcare la frontiera UE esclusivamente da/per l'Italia.
Comunque, anche se il visto nel frattempo scade, non succede nulla: portate (naturalmente al più presto) il certificato di matrimonio all'Ufficio Immigrazione della Questura e avviate la pratica per la richiesta del PDS.
Come ti ha già detto Sorrento76, a tua moglie verrà rilasciata una ricevuta che fungerà da PDS provvisorio fino all'arrivo di quello "vero": in questo lasso di tempo eventuali viaggi da/verso la Russia dovranno avvenire solo con voli diretti, mentre all'interno della UE tua moglie potrà viaggiare senza proble,i. In sostanza, potrà varcare la frontiera UE esclusivamente da/per l'Italia.
Titolo: Re: Vademecum Sposarsi In Italia 2013
Ultima modifica di Becks82 il 16 Mag 2014, 10:42, modificato 1 volta in totale
scusate, capisco di essere stato un po troppo confusionario
la mia ragazza ha un pds per studio da meta settembre con scadenza il 30 giugno
il 28 giugno ci sposeremo, abbiamo fatto tutti i documenti e lunedì scorso abbiamo fatto le pubblicazioni.
Quindi quando ci sposseremo lei avrà ancora il pds valido.
QUello che non ho capito è cosa devo fare DOPO
leggo che devo fare la dichiarazione di ospitalita, serve il cartificato di matrimonio? perche se si e come dite ci vogliono un paio di giorni per farlo...non faremmo a tempo.
da mercoledi 1 luglio inoltre lei avrà il pds scaduto (ma sarà gia diventata mia moglie)..rischia qualcosa? leggo che abbiamo 8 giorni di tempo per chiedere la carta di soggiorno..anche a pds scaduto?
la mia ragazza ha un pds per studio da meta settembre con scadenza il 30 giugno
il 28 giugno ci sposeremo, abbiamo fatto tutti i documenti e lunedì scorso abbiamo fatto le pubblicazioni.
Quindi quando ci sposseremo lei avrà ancora il pds valido.
QUello che non ho capito è cosa devo fare DOPO
leggo che devo fare la dichiarazione di ospitalita, serve il cartificato di matrimonio? perche se si e come dite ci vogliono un paio di giorni per farlo...non faremmo a tempo.
da mercoledi 1 luglio inoltre lei avrà il pds scaduto (ma sarà gia diventata mia moglie)..rischia qualcosa? leggo che abbiamo 8 giorni di tempo per chiedere la carta di soggiorno..anche a pds scaduto?
Ultima modifica di Becks82 il 16 Mag 2014, 10:42, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: Vademecum Sposarsi In Italia 2013
Ti ripeto: stai tranquillo.
Col matrimonio cessa ogni effeto di visti e PDS precedenti.
Dopo il matrimonio dovete chedere il permmesso di soggiorno (o carta di soggiorno) per tua moglie: chiedete un certificato di matrimonio al Comune, fate 4 fototessera della moglie e andate all'Ufficio Immigrazione della Questura a chiedere il PDS.
Anche se andate in Questura quache giorno dopo la scadenza del visto non succede nulla: ovviamente non prendetevela troppo comoda e cercate di fare il tutto in tempi ragionevoli. Sbrigate prima queste formalità e poi potrete andare tranquillamente in viaggio di nozze.
:smt023
Becks82 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ti ripeto: stai tranquillo.
Col matrimonio cessa ogni effeto di visti e PDS precedenti.
Dopo il matrimonio dovete chedere il permmesso di soggiorno (o carta di soggiorno) per tua moglie: chiedete un certificato di matrimonio al Comune, fate 4 fototessera della moglie e andate all'Ufficio Immigrazione della Questura a chiedere il PDS.
Anche se andate in Questura quache giorno dopo la scadenza del visto non succede nulla: ovviamente non prendetevela troppo comoda e cercate di fare il tutto in tempi ragionevoli. Sbrigate prima queste formalità e poi potrete andare tranquillamente in viaggio di nozze.
:smt023
Titolo: [email protected]
Ciao,
Mi sposo in italia il prossimo anno con cittadina bielorussa.
Lei mi dice che legge sui forum donne che hanno avuto bisogno di visti per ricongiungimento familuare dopo il permesso di soggiorno ma penso si sia sbagliata. Confermate ?
Cos'e' passaporto interno ed esterno ? Lei ha un solo passaporto e non ci e' atato richiesto nient'altro nemmeno la traduzione dal consolato bielorusso a roma dove abbiamo appuntamento per il nulla osta.
Dobbiamo tradurlo per altri motivi ?
Grazie
Daniele
Mi sposo in italia il prossimo anno con cittadina bielorussa.
Lei mi dice che legge sui forum donne che hanno avuto bisogno di visti per ricongiungimento familuare dopo il permesso di soggiorno ma penso si sia sbagliata. Confermate ?
Cos'e' passaporto interno ed esterno ? Lei ha un solo passaporto e non ci e' atato richiesto nient'altro nemmeno la traduzione dal consolato bielorusso a roma dove abbiamo appuntamento per il nulla osta.
Dobbiamo tradurlo per altri motivi ?
Grazie
Daniele
Titolo: Re: [email protected]
Ultima modifica di n4italia il 13 Novembre 2014, 9:36, modificato 1 volta in totale
Inizio col dirti che tra Russia e Bielorussia potrebbe esserci qualche differenza nelle norme e/o nei documenti, ad esempio, il passaporto interno: in Russia è il documento che equivale alla nostra carta d'identità, loro lo chiamano passaporto interno. Se la Bielorussia ha mantenuto la parvenza sovietica dei documenti personali, anche lì dovrebbero avere il passaporto interno, se l'hanno sostituito con qualcos'altro non saprei dirti.
Per il nulla-osta sono richiesti il certificato di nascita della ragazza e gli eventuali documenti relativi ad un precedente matrimonio e successivo divorzio. Non serve tradurli perchè vanno presentati ad un ente della pubblica amministrazione del suo Paese (il consolato). Potrebbe essere il caso di preparare una copia tradotta e legalizzata di questi documenti: leggi il promemoria che ti posto in fondo al messaggio.
Di solito il visto per ricongiungimento familiare serve se il matrimonio viene celebrato nel Paese della ragazza e poi lei deve venire in Italia. In questo caso si fa prima il visto e poi, una volta in Italia, il permesso di soggiorno. Se invece la ragazza viene a sposarsi in Italia, arriva con un visto turistico (nella maggior parte dei casi) e dopo il matrimonio si chiede direttamente il permesso di soggiorno.
Come ti dicevo nel paragrafo del nulla-osta, ti aggiungo un promemoria generale dei passi da compiere per sposare una russa in Italia: accertati se per la Bielorussia vale il tutto o se c'è qualcosa di diverso
COME SPOSARE UNA RAGAZZA RUSSA E FARLA TRASFERIRE IN ITALIA. (CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO IN ITALIA
La futura moglie dovrà portare in Italia entrambi i passaporti (interno e internazionale), il certificato di nascita e (se è stata già sposata in Russia) i documenti relativi al divorzio e all’eventuale cambio del cognome.
Se la ragazza è nativa di uno Stato precedentemente facente parte dell’Unione Sovietica diverso dalla Russia può essere necessario fare tradurre e legalizzare il certificato di nascita e i documenti del divorzio.
ATTENZIONE: è opportuno fare una copia tradotta in italiano e legalizzata del certificato di nascita e degli eventuali documenti relativi al divorzio. Ciò in quanto sul nulla-osta non sempre vengono indicati i nomi dei genitori della ragazza (in particolare, al Consolato di Milano non vengono MAI indicati).
I nomi dei genitori servono perché il Comune possa escludere vincoli di parentela tra i due futuri sposi.
Quando tutti questi documenti sono pronti (o quando si è certi di poterli avere a breve scadenza) si richiede un visto turistico perché la ragazza possa venire in Italia con i documenti e ottenere il nulla-osta al matrimonio dal Consolato della Federazione Russa competente per territorio, in base alla residenza dello sposo.
Attualmente, è possibile ottenere visti turistici delle durata di uno/due/tre anni, per una permanenza di 90 giorni in ciascun semestre di validità del visto.
Generalmente in 90 giorni (il periodo massimo che la ragazza potrà trascorrere consecutivamente in Italia, in qualità di turista) si riesce ad arrivare alla data del matrimonio.
Celebrato il matrimonio, il visto non ha più nessuna importanza.
Se in questi 90 giorni di permanenza non si riesce a fare il tutto, la ragazza dovrà rientrare in Russia per tre mesi e poi venire nuovamente in Italia usufruendo dei giorni residui (attenzione a rispettare i 90 giorni per ogni semestre e i semestri del visto).
Ovviamente se il visto è completamente scaduto, ne andrà richiesto uno nuovo.
L’appuntamento per il nulla-osta al Consolato di Milano va fissato esclusivamente per via informatica direttamente sul sito Internet del Consolato e col pagamento elettronico (il sistema preferito è PayPal) di una tariffa di un paio di euro o poco più.
Per quanto riguarda i Consolati di Roma, Genova e Palermo, l’appuntamento si può ancora ottenere anche telefonicamente, ma anche questi consolati si stanno man mano adeguando alla procedura di prenotazione online.
In ogni caso, l’appuntamento va fissato con un adeguato anticipo.
Quando la ragazza viene in Italia, si può prendere preventivamente contatto con l’Ufficio di Stato Civile del Comune per concordare i tempi e le modalità; si va all’Agenzia delle Entrate per il rilascio alla ragazza del Codice Fiscale e al Consolato della Federazione Russa per avere il nulla-osta.
Attenzione anche alla “Dichiarazione di presenza” (se necessaria) e alla “Dichiarazione di ospitalità” (sempre necessaria), da rendere presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di competenza nei tempi previsti (entro 48 ore per la dichiarazione di ospitalità ed entro 8 giorni per la dichiarazione di presenza) per non incorrere in fastidiosi contrattempi.
Avuto il nulla-osta dal Consolato, bisogna farlo legalizzare in Prefettura (è necessaria una marca da bollo). Generalmente si ottiene la legalizzazione in giornata o – al massimo – in pochi giorni.
Una volta legalizzato il nulla-osta, lo si porta in Comune (insieme al codice fiscale, alla copia del certificato di nascita ,alla copia dei documenti di divorzio della ragazza e al passaporto internazionale). Il Comune provvede ai documenti necessari per lo sposo e a questo punto si possono fare le pubblicazioni di matrimonio e fissare la data prescelta.
Se la ragazza non parla e/o non comprende sufficientemente l’italiano, è necessaria – sia all’atto delle pubblicazioni, sia durante la celebrazione del matrimonio – la presenza di un interprete.
Si può ricorrere ad un interprete professionale (ovviamente a pagamento) ma può andar bene anche un parente o un amico di fiducia che conosca il russo, il quale – dietro giuramento reso in Comune – può fungere da interprete per la sposa.
Se lo sposo parla russo, anche lui stesso può fungere da interprete (sempre prestando apposito giuramento).
Dopo le nozze, si richiede al Comune un “Certificato di Matrimonio” e si va all’Ufficio Immigrazione della Questura per richiedere il “Permesso di Soggiorno” (o “Carta di Soggiorno”) per la moglie.
Sono necessari: una marca da bollo, il versamento di circa 27 euro con un bollettino postale (che vi da la Questura), il versamento del contributo di 200 euro, 4 fotografie formato tessera della moglie, passaporto, copie delle eventuali “Dichiarazione di presenza” e/o “Dichiarazione di ospitalità”, documenti del marito.
Può essere utile (ma non è fondamentale) portare con voi il CUD e una busta-stipendio del marito.
Ottenuto il Permesso di Soggiorno (o “Carta di Soggiorno”), si può fare la domanda di iscrizione per la moglie all’anagrafe del Comune (in pratica: la residenza in Italia).
Ricevuta la domanda, il Comune provvede ad inviare i vigili urbani per il controllo dell’effettiva convivenza e poi comunica l’esito della pratica.
A questo punto si può chiedere, per la moglie, la carta d’identità italiana, che verrà rilasciata come “non valida per l’espatrio” e con l’indicazione della cittadinanza “Russa”.
Adesso si può richiedere la tessera sanitaria e l’assistenza medica per la moglie.
Trascorsi due anni dall’iscrizione della moglie all’anagrafe del Comune di residenza, si potrà fare la richiesta di cittadinanza italiana.
Per il nulla-osta sono richiesti il certificato di nascita della ragazza e gli eventuali documenti relativi ad un precedente matrimonio e successivo divorzio. Non serve tradurli perchè vanno presentati ad un ente della pubblica amministrazione del suo Paese (il consolato). Potrebbe essere il caso di preparare una copia tradotta e legalizzata di questi documenti: leggi il promemoria che ti posto in fondo al messaggio.
Di solito il visto per ricongiungimento familiare serve se il matrimonio viene celebrato nel Paese della ragazza e poi lei deve venire in Italia. In questo caso si fa prima il visto e poi, una volta in Italia, il permesso di soggiorno. Se invece la ragazza viene a sposarsi in Italia, arriva con un visto turistico (nella maggior parte dei casi) e dopo il matrimonio si chiede direttamente il permesso di soggiorno.
Come ti dicevo nel paragrafo del nulla-osta, ti aggiungo un promemoria generale dei passi da compiere per sposare una russa in Italia: accertati se per la Bielorussia vale il tutto o se c'è qualcosa di diverso
COME SPOSARE UNA RAGAZZA RUSSA E FARLA TRASFERIRE IN ITALIA. (CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO IN ITALIA
La futura moglie dovrà portare in Italia entrambi i passaporti (interno e internazionale), il certificato di nascita e (se è stata già sposata in Russia) i documenti relativi al divorzio e all’eventuale cambio del cognome.
Se la ragazza è nativa di uno Stato precedentemente facente parte dell’Unione Sovietica diverso dalla Russia può essere necessario fare tradurre e legalizzare il certificato di nascita e i documenti del divorzio.
ATTENZIONE: è opportuno fare una copia tradotta in italiano e legalizzata del certificato di nascita e degli eventuali documenti relativi al divorzio. Ciò in quanto sul nulla-osta non sempre vengono indicati i nomi dei genitori della ragazza (in particolare, al Consolato di Milano non vengono MAI indicati).
I nomi dei genitori servono perché il Comune possa escludere vincoli di parentela tra i due futuri sposi.
Quando tutti questi documenti sono pronti (o quando si è certi di poterli avere a breve scadenza) si richiede un visto turistico perché la ragazza possa venire in Italia con i documenti e ottenere il nulla-osta al matrimonio dal Consolato della Federazione Russa competente per territorio, in base alla residenza dello sposo.
Attualmente, è possibile ottenere visti turistici delle durata di uno/due/tre anni, per una permanenza di 90 giorni in ciascun semestre di validità del visto.
Generalmente in 90 giorni (il periodo massimo che la ragazza potrà trascorrere consecutivamente in Italia, in qualità di turista) si riesce ad arrivare alla data del matrimonio.
Celebrato il matrimonio, il visto non ha più nessuna importanza.
Se in questi 90 giorni di permanenza non si riesce a fare il tutto, la ragazza dovrà rientrare in Russia per tre mesi e poi venire nuovamente in Italia usufruendo dei giorni residui (attenzione a rispettare i 90 giorni per ogni semestre e i semestri del visto).
Ovviamente se il visto è completamente scaduto, ne andrà richiesto uno nuovo.
L’appuntamento per il nulla-osta al Consolato di Milano va fissato esclusivamente per via informatica direttamente sul sito Internet del Consolato e col pagamento elettronico (il sistema preferito è PayPal) di una tariffa di un paio di euro o poco più.
Per quanto riguarda i Consolati di Roma, Genova e Palermo, l’appuntamento si può ancora ottenere anche telefonicamente, ma anche questi consolati si stanno man mano adeguando alla procedura di prenotazione online.
In ogni caso, l’appuntamento va fissato con un adeguato anticipo.
Quando la ragazza viene in Italia, si può prendere preventivamente contatto con l’Ufficio di Stato Civile del Comune per concordare i tempi e le modalità; si va all’Agenzia delle Entrate per il rilascio alla ragazza del Codice Fiscale e al Consolato della Federazione Russa per avere il nulla-osta.
Attenzione anche alla “Dichiarazione di presenza” (se necessaria) e alla “Dichiarazione di ospitalità” (sempre necessaria), da rendere presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di competenza nei tempi previsti (entro 48 ore per la dichiarazione di ospitalità ed entro 8 giorni per la dichiarazione di presenza) per non incorrere in fastidiosi contrattempi.
Avuto il nulla-osta dal Consolato, bisogna farlo legalizzare in Prefettura (è necessaria una marca da bollo). Generalmente si ottiene la legalizzazione in giornata o – al massimo – in pochi giorni.
Una volta legalizzato il nulla-osta, lo si porta in Comune (insieme al codice fiscale, alla copia del certificato di nascita ,alla copia dei documenti di divorzio della ragazza e al passaporto internazionale). Il Comune provvede ai documenti necessari per lo sposo e a questo punto si possono fare le pubblicazioni di matrimonio e fissare la data prescelta.
Se la ragazza non parla e/o non comprende sufficientemente l’italiano, è necessaria – sia all’atto delle pubblicazioni, sia durante la celebrazione del matrimonio – la presenza di un interprete.
Si può ricorrere ad un interprete professionale (ovviamente a pagamento) ma può andar bene anche un parente o un amico di fiducia che conosca il russo, il quale – dietro giuramento reso in Comune – può fungere da interprete per la sposa.
Se lo sposo parla russo, anche lui stesso può fungere da interprete (sempre prestando apposito giuramento).
Dopo le nozze, si richiede al Comune un “Certificato di Matrimonio” e si va all’Ufficio Immigrazione della Questura per richiedere il “Permesso di Soggiorno” (o “Carta di Soggiorno”) per la moglie.
Sono necessari: una marca da bollo, il versamento di circa 27 euro con un bollettino postale (che vi da la Questura), il versamento del contributo di 200 euro, 4 fotografie formato tessera della moglie, passaporto, copie delle eventuali “Dichiarazione di presenza” e/o “Dichiarazione di ospitalità”, documenti del marito.
Può essere utile (ma non è fondamentale) portare con voi il CUD e una busta-stipendio del marito.
Ottenuto il Permesso di Soggiorno (o “Carta di Soggiorno”), si può fare la domanda di iscrizione per la moglie all’anagrafe del Comune (in pratica: la residenza in Italia).
Ricevuta la domanda, il Comune provvede ad inviare i vigili urbani per il controllo dell’effettiva convivenza e poi comunica l’esito della pratica.
A questo punto si può chiedere, per la moglie, la carta d’identità italiana, che verrà rilasciata come “non valida per l’espatrio” e con l’indicazione della cittadinanza “Russa”.
Adesso si può richiedere la tessera sanitaria e l’assistenza medica per la moglie.
Trascorsi due anni dall’iscrizione della moglie all’anagrafe del Comune di residenza, si potrà fare la richiesta di cittadinanza italiana.
Ultima modifica di n4italia il 13 Novembre 2014, 9:36, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: Vademecum Sposarsi In Italia 2013
Ultima modifica di Mul4 il 18 Novembre 2016, 21:44, modificato 1 volta in totale
Messaggio doppio. scusate.
Ultima modifica di Mul4 il 18 Novembre 2016, 21:44, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: Vademecum Sposarsi In Italia 2013
Ciao, grazie per il vademecum
Quindi, la mia futura moglie :smt038 porta il suo nulla osta in lingua russa al consolato italiano a mosca
lo traduce
Io lo porto in prefettura nella mia città e siamo a posto?
zappa ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ciao, grazie per il vademecum
Quindi, la mia futura moglie :smt038 porta il suo nulla osta in lingua russa al consolato italiano a mosca
lo traduce
Io lo porto in prefettura nella mia città e siamo a posto?
Titolo: Re: Vademecum Sposarsi In Italia 2013
Questa cosa non la sapevo, o meglio avevo capito probabilmente male il funzionamento. scemo io
I 90 giorni sono ogni sei mesi? Quindi ogni sei mesi si riazzera tutto se il visto come durata temporale non è ancora scaduto
In pratica lei è stata 15 giorni a giugno, è stata una settimana a cipro a settembre (che a sto punto pensi non conti) e 50 giorni tra ottobre e novembre
Da gennaio riacquista i 15 giorni e ha i giorni rimanenti (in totale 40 giorni)
Ultima modifica di Mul4 il 18 Novembre 2016, 21:48, modificato 1 volta in totale
sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Questa cosa non la sapevo, o meglio avevo capito probabilmente male il funzionamento. scemo io
I 90 giorni sono ogni sei mesi? Quindi ogni sei mesi si riazzera tutto se il visto come durata temporale non è ancora scaduto
In pratica lei è stata 15 giorni a giugno, è stata una settimana a cipro a settembre (che a sto punto pensi non conti) e 50 giorni tra ottobre e novembre
Da gennaio riacquista i 15 giorni e ha i giorni rimanenti (in totale 40 giorni)
Ultima modifica di Mul4 il 18 Novembre 2016, 21:48, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: Vademecum Sposarsi In Italia 2013
I 90 giorni sono per ogni semestre di validità del visto. Lei ha già fruito di:
- 15 giorni a giugno
- 7 giorni a Cipro (devi contare anche quelli, è sempre UE)
- 50 giorni tra ottobre e novembre
TOTALE = 72 giorni
Con il secondo semestre di visto può fare gli altri 90 (presumendo che abbia un visto annuale), dopodichè bisogna provvedere per un nuovo visto, che per lei è possibile anche con validità 2 anni e sempre 90 giorni di permenenza per ogni semestre di validità del visto. Calcola sempre i semestri dal giorno di rilascio del visto e non semplicemente secodo l'anno del calendario. In pratica: non Gennaio-Giugno e Luglio-Dicembre ma (ad esempio) 12 giugno-11dicembre e 12 dicembre 11 giugno. I giorni non fruiti nel semestre vanno perduti.
Se lei arriva in Italia con il nulla-osta pronto e (per sicurezza) le copie tradotte, apostillate e legalizzate del certificato di nascita e dei documenti relativi ad un precedente matrimonio e divorzio (vedi nel vademecum a cosa servono questi ulteriori documenti), in 90 giorni c'è tutto il tempo di arrivare al matrimonio. Quando avete i suoi documenti pronti, andate in Comune e chiedete di fare le pubblicazioni. Il Comune provvederà ai documenti necessari per te (se non in giornata, dovrebbero farcela in un paio di giorni) e alle pubblicazioni. Fatte le pubblicazioni, devono rimanere esposte per due domeniche consecutive, quindi in 8 giorni si può esaurire anche questa fase e fissare la data delle nozze.
Mul4 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
I 90 giorni sono per ogni semestre di validità del visto. Lei ha già fruito di:
- 15 giorni a giugno
- 7 giorni a Cipro (devi contare anche quelli, è sempre UE)
- 50 giorni tra ottobre e novembre
TOTALE = 72 giorni
Con il secondo semestre di visto può fare gli altri 90 (presumendo che abbia un visto annuale), dopodichè bisogna provvedere per un nuovo visto, che per lei è possibile anche con validità 2 anni e sempre 90 giorni di permenenza per ogni semestre di validità del visto. Calcola sempre i semestri dal giorno di rilascio del visto e non semplicemente secodo l'anno del calendario. In pratica: non Gennaio-Giugno e Luglio-Dicembre ma (ad esempio) 12 giugno-11dicembre e 12 dicembre 11 giugno. I giorni non fruiti nel semestre vanno perduti.
Se lei arriva in Italia con il nulla-osta pronto e (per sicurezza) le copie tradotte, apostillate e legalizzate del certificato di nascita e dei documenti relativi ad un precedente matrimonio e divorzio (vedi nel vademecum a cosa servono questi ulteriori documenti), in 90 giorni c'è tutto il tempo di arrivare al matrimonio. Quando avete i suoi documenti pronti, andate in Comune e chiedete di fare le pubblicazioni. Il Comune provvederà ai documenti necessari per te (se non in giornata, dovrebbero farcela in un paio di giorni) e alle pubblicazioni. Fatte le pubblicazioni, devono rimanere esposte per due domeniche consecutive, quindi in 8 giorni si può esaurire anche questa fase e fissare la data delle nozze.
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