Forum Russia - Italia

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n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Quello che intendevo dire prima era se qualcuno potrebbe "guardarlo male" setendolo parlare in russo.
Anni addietro, quando biascicavo le prime parole di russo, mi sono trovato in Polonia e mi sembrava normale che i giovani non conoscessero questa lingua. Però mi faceva un chè di strano effetto sentirmi rispondere da persone un po più anziane (che l'avevano sicuramente studiato): "......il russo..........??...........noooo........!! ", come se avessi chiesto se venivano da Marte.
Posso capire la poca simpatia per il regime sovietico-comunista al quale si sono trovati sottoposti, ma sono convinto che, in fin dei conti, conoscere una lingua è sempre questione di cultura.........e niente più........!

guarda, mia zia polacca c'è cresciuta sotto il regime e il russo l'ha pure dovuto imparare... poi ha fatto di tutto per scordarlo. La cultura, quando equivale a sottomissione e non a libera adesione, è piacevole quanto far le spaccate sulle pannocchie!

ci ho vissuto 7 mesi nel 2003, forse 1 settimana e' troppa visto che la spiaggia ( e quindi il cazzeggiare) e' ancora inutilizzabile

la storia dei russi che dice rapi e' solo vera fino ad un certo punto perche' tanti soldi girano proprio nelle mani dei russian-estonians, forse lui parla'di posti come Narva od il ghetto tallinese di Lasnamae...

Quanti ricordi.

thessalonica ha scritto: [Visualizza Messaggio]

guarda, mia zia polacca c'è cresciuta sotto il regime e il russo l'ha pure dovuto imparare... poi ha fatto di tutto per scordarlo. La cultura, quando equivale a sottomissione e non a libera adesione, è piacevole quanto far le spaccate sulle pannocchie!

Da questo punto di vista, sono pienamente daccordo con te......., una cosa può essere più o meno piacevole, del tutto spiacevole....., fino ad arrivare a ciò che i russi definiscono con "ужас" o con "ужасный" (orribile).
Resta il fatto che - positive o negative che siano o siano state - tutte le nostre esperienze contribuiscono a formare ciò che si chiama "bagaglio culturale": anch'io a scuola mi sentivo "sottomesso" quando mi dicevano che dovevo imparare la matematica........... :-D :-D (mi fa quasi ribrezzo ancor oggi..... :-D ), però oggi riesco a fare 2+2 e, a volte, la cosa si rivela utile............ :razz:
Poi è ovvio che questa è la mia idea, posso discuterne e difenderla a spada tratta............., ma non intendo certo imporla a nessun altro..........!!

Paulus vorrei tanto aiutarti, ma io so che l'Estonia che conosco io non è più quella di oggi.

Io ho vissuto la prima Estonia post sovietica, dal 1995 al 2000 (ma nel 2000 ero tornato solo una volta, per l'ultima volta). Io ho vissuto in Estonia, ho avuto una ragazza per diversi anni, ho studiato e preparato la tesi...stavo a Tartu, ma conoscevo bene anche Tallinn. (la mia tesi di laurea è stata incentrata sull'Estonia!)
L'Estonia per me è una specie di "eterna incompiuta", ma che è diventata poi nel corso degli anni "eternamente irrealizzabile". Da quando l'ho lasciata, l'Estonia è cambiata enormememte, ormai è Europa...quando vivevo io, nel 1996'97-98 non c'era un italiano, pochi stranieri, pochi locali...
Potevo dire tanto dell'Estonia allora, la conoscevo da Narva, a Tartu, passando per Hapsalu e Tallinnn, fino all0isola di Hiumaa, dove sono stato pure in vacanza...potevo dire anche qualche parola in quella lingua assurda che è l'estone (uks, kaks, kolm....uno, due, tre; tere, tervist....salve;...questo e poco altro ricordo oggi)....ma oggi non mi sento di dire più niente, perchè 15-17 anni sn tanti e io conoascevo l'Estonia di quel periodo...c'era ancora Eltsin in Russia, hehe.

Da una parte vorrei rimetter piede in quella terra, dall'altra qualcosa mi ferma...io l'ho completamente rimossa, completamente eliminata dalla mia testa; ora che dopo anni vivo in Ucraina...

Paulus racconta tu come è questa Estonia del 2012....mammamia!!! 2012!! :cry: :cry:

Ciao,

Gringox

ritengo che l'Estonia nell'area baltica sia il paese che piu' efficacemente ha saputo tagliare i ponti con il passato ed andare avanti per una strada promettente

ha tra le popolazioni piu' educated al mondo, a volte per efficienza e rispetto delle leggi sembrava di stare in Svizzera

concordo con quello che ha scritto sapa. E' una sorta di paradiso terrestre. Tutti gentilissimi, posto bellissimo, meraviglioso, fantastico... l'unico problema è il cibo

in compenso all'olde hansa hanno una delle dirre alle erbe più buona mai assaggiata

Ma adesso hanno l'Euro. Una grande sfiga per loro.