beh ogni regola ha la sua eccezione una volta ho ospitato una moscovita e sua mamma di ceto alto e se gli avessi dato dato la pasta del cane mi avrebbero comunque fatto uno standing ovation :-) ad ogni modo la chiudo qui altrimenti potrebbero uscirmi altri esempi molto poco carini e poco edificanti :-)
Qui non si tratta ne’ di regole, ne' di eccezzioni.
Anche io una volta ho ospitato una famiglia di tedeschi che mangiava anche i sassi,.
Ricordo che quando vivevo in Irlanda, presso una famiglia, ogni volta che era ora di pranzo mi sarei messo a piangere.
Quando studiavo all’universita’ ero in appartamento e mi ricordo di un ragazzo che chiamavamo “monezza” e vi lascio immaginare quello che mangiava.
E di esempi cosi se ne possono fare molti altri e cosa dimostrano?
A mio avviso il peccato oiginale, nell’affrontare il confronto (a tutti i livelli da quello culinario a quello sociale) fra le due culture, e’ il nostro approccio che parte sempre da una “visione italianicentrica” delle cose, il che non ci permette mai di essere completamente oggettivi.