L'epopea burocratica si arricchisce sempre di nuove puntate.. finalmente abbiamo fatto le carte di soggiorno e le iscrizioni anagrafiche ma ecco la carta degli imprevisti.

Dobbiamo fare il richiamo del vaccino della trivalente per la bambina (6 anni) che, ovviamente, ha il libretto delle vaccinazioni in cirillico (abbiamo l'originale qui con noi).

Ci è stato detto tutto ed il contrario di tutto.. risulta quasi inutile riassumerlo qui perché per ogni cosa ci è stato detto anche il contrario. E dire che a Roma non credo sia una cosa rara la vaccinazione di un minore extracomunitario..

Qualcuno di voi ha esperienze simili? Come diavolo siete riusciti a far vaccinare il minore in Italia?

scusa ma non ho capito il problema ?
cioe' in realta' non lo hai nemmeno detto

rivolgiti al pediatra e ti sapra' consigliare la strada giusta da percorrere

ogni asl ha un suo percorso e proprie modalita'
dirti come ho fatto io non so se ti sarebbe di aiuto  

mi sembra pero' ovvio far tradurre il libretto delle vaccinazioni

un medico mica puo' vaccinare qualcuno cosi' tanto sulla parola

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icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

scusa ma non ho capito il problema ?
cioe' in realta' non lo hai nemmeno detto

rivolgiti al pediatra e ti sapra' consigliare la strada giusta da percorrere

ogni asl ha un suo percorso e proprie modalita'
dirti come ho fatto io non so se ti sarebbe di aiuto  

mi sembra pero' ovvio far tradurre il libretto delle vaccinazioni

un medico mica puo' vaccinare qualcuno cosi' tanto sulla parola

Anche tu hai ragione.. in estrema sintesi queste sono state le risposte più gettonate:

- basta che ci sia il mediatore linguistico e si può procedere al vaccino
- serve la traduzione (da chi? traduttore giurato?)
- serve la traduzione e la legalizzazione

Se dovessi legalizzare pago direttamente in pepite d'oro visto che il libretto ha una marea di pagine..  

Che pignoli !

Per me non è andata così !

Il pediatra mi ha fissato un appuntamento con il centro asl spiegando quali vaccini dovevamo fare

Arrivati parlando con il medico ha voluto vedere la documentazione straniera visto che dal PC risultava il bambino senza vaccini

La documentazione era tradotta ma non legalizzata .

In pratica al medico ( giustamente a mio avviso ) serviva capire quali vaccini o richiami erano già stati fatti in modo da somministrare le cose giuste e non fidarsi tanto a parole

Forse la legalizzazione serve al medico per cautelarsi da una traduzione casalinga che potrebbe anche contenere informazioni false e finire nei pasticci se il bimbo dopo i vaccini sta male

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icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Che pignoli !

Per me non è andata così !

Il pediatra mi ha fissato un appuntamento con il centro asl spiegando quali vaccini dovevamo fare

Arrivati parlando con il medico ha voluto vedere la documentazione straniera visto che dal PC risultava il bambino senza vaccini

La documentazione era tradotta ma non legalizzata .

In pratica al medico ( giustamente a mio avviso ) serviva capire quali vaccini o richiami erano già stati fatti in modo da somministrare le cose giuste e non fidarsi tanto a parole

Forse la legalizzazione serve al medico per cautelarsi da una traduzione casalinga che potrebbe anche contenere informazioni false e finire nei pasticci se il bimbo dopo i vaccini sta male

Sì, mi sembra un discorso più che ragionevole.  

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Speriamo che si facciano bastare la traduzione!

Noi avevamo i documenti apostillati se non ricordo male, ma in realtà non ne hanno tenuto molto conto. Ovvero hanno fatto quelle che dovevano per l'età, e abbiamo rifatto il tetano su cui avevano dei dubbi.

apostille su originale e su traduzione
ma penso che con una traduzione firmata da un traduttore prevalga il buon senso

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