Re: Trascrizione Matrimonio.
Se fai tradurre il certificato dal Consolato italiano non serve l'apostille, è sufficiente il loro visto.
Fatto ciò, dovrete chiedere il ricongiungimento per tua moglie (sempre al Consolato) e avrà un visto per poter venire in Italia.
Una volta in Italia, con i documenti avuti dal vostro Comune, andate alla Questura per la richiesta del permesso di soggiorno (o carta di soggiorno).
Il cambio del cognome implica di sicuro un allungamento dei tempi e, comunque (secondo me) lascia il tempo che trova: nel senso che (da informazioni avute in Prefettura) se in seguito chiederete la cittadinanza italiana per tua moglie, lei dovrà tornare al cognome paterno e le sarà rilasciato il passaporto italiano con quel cognome. Se - in quel momento - avrà un passaporto russo con un cognome diverso da quello paterno, potrà continuare a conservarlo avendo due passaporti con cognomi diversi. I due passaporti continuerà comunque ad averli (così ci hanno confermato in Prefettura).
Se invece pensate di poter andare a vivere in Russia o di non chiedere la cittadinanza italiana per lei, il cognome non rappresenta problemi, se non quello di allungare i tempi di qualunque procedura o documento di una certa importanza che tua moglie si troverà a dover fare anche in futuro.
Quindi, visto che il matrimonio dev'essere ancora celebrato, se la scelta del cognome non è già stata formalizzata e non è irreversibile, personalmente sconsiglierei alla tua fidanzata di assumere il tuo cognome per non incorrere in tutti i cavilli burocratici correlati.
I migliori auguri e facci sapere come vanno le cose!!
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