Ciao a tutti!
Sono in Italia da un anno. Sono entrata regolarmente dal mio paese (Kyrgystan) in Germania usufruendo di un regolare passaporto di servizio con visto shengen. Una mia connazionale mi ha invitato in Italia, dove sono rimasta conoscendo anche un uomo splendido. Purtroppo nel frattempo il visto shengen è scaduto. Abbiamo dunque pensato il da farsi. Il 14 marzo il mio compagno ha presentato la domanda di assunzione per la sottoscritta, secondo le modalità del decreto flussi.
In ottobre il mio compagno, in qualità di mio datore di lavoro ha ottenuto il Nulla Osta per assumermi.
Abbiamo dunque aspettato fino ad ora, nella speranza di una modificxa del decreto flussi bis, che prevedesse il fatto di non dover tornare nel proprio paese per ottenere il famigerato visto.
Sabato prossimo ho deciso di partire.
Vi chiedo cosa può succedermi al controllo dei documenti all'aereoporto? Presentandomi con un passaporto di Servizio con visto shengen ormai scaduto, ma con il nulla osta della prefettura....potrebbe scattare l'espulsione? Ma allora che senso ha questo decreto flussi? E' solo una presa per i fondelli, visto che tutti, prefettura compresa dicono di essere certi che quasi tutte le domande siano state fatte per regolarizzare la posizione di stranieri presenti clandestinamente in Italia.
Se uno riesce a passare indenne all'areoporto, è mai possibile che l'ambasciata italiana del mio paese possa negarmi il visto per tornare in Italia, avendo con me il Nulla osta e (cosa molto importante) il passaporto nazionale intatto (lasciato per fortuna a casa).
Aiutatemi a non aver paura ....è mai possibile dopo aver aspettato tanto tempo per legalizzarmi, avere come unica alternativa quella di essere una clandestina?
Aspetto vostra opinioni.
Tanya