Anna Rky ha scritto: [Visualizza Messaggio]

verissimo, e-antea e abak.

in realtà voglio conoscerlo comunque..Di recente ho incontrato una persona, un padre separato con un figlio che riesce a vedere pochissimo a causa dell'ex moglie, è stato lui che mi ha aperto gli occhi, che mi ha guidato in questa presa di coscienza, ho visto le difficoltà con cui si scontra tutti i giorni, la tenacia che lo aiuta a non mollare, gli ostacoli e i nodi alla gola che deve gestire quitidianamente... e qui parliamo di un bimbo attaccato al padre, nella sua stessa città. penso a cosa deve aver passato il mio, penso che qualsiasi errore abbia commesso, merita, se non altro, di essere ascoltato. è ovvio che mi immagino una scena da film, lacrime abbracci e scuse da parte di entrambi, quando e se ci rivedremo. ma non ci penso molto. fare un passo alla volta è già difficile per me, pensare troppo in là potrebbe essere distruttivo.

tra l'altro mi sono sempre chiesta che cosa spinge gli orfani che non hanno mai conosciuto i propri genitori naturali a cercarli. dicevo "cavolo, ti ha mollato, stai con quelli che ti hanno cresciuto, cosa vai a cercare rogne?"... forse era una mia difesa mentale? ora capisco... sono sangue del mio sangue e ne sento il richiamo. è cosi strano però, oltre ogni logica.


p.s. ma che bello parlare con voi, oltre che aiutarmi, mi state facendo sfogare. graize

Anna Rky ha scritto: [Visualizza Messaggio]

, merita, se non altro, di essere ascoltato.

Anna Rky ha scritto: [Visualizza Messaggio]

verissimo, e-antea e abak.

in realtà voglio conoscerlo comunque..Di recente ho incontrato una persona, un padre separato con un figlio che riesce a vedere pochissimo a causa dell'ex moglie, è stato lui che mi ha aperto gli occhi, che mi ha guidato in questa presa di coscienza, ho visto le difficoltà con cui si scontra tutti i giorni, la tenacia che lo aiuta a non mollare, gli ostacoli e i nodi alla gola che deve gestire quitidianamente... e qui parliamo di un bimbo attaccato al padre, nella sua stessa città. penso a cosa deve aver passato il mio, penso che qualsiasi errore abbia commesso, merita, se non altro, di essere ascoltato. è ovvio che mi immagino una scena da film, lacrime abbracci e scuse da parte di entrambi, quando e se ci rivedremo. ma non ci penso molto. fare un passo alla volta è già difficile per me, pensare troppo in là potrebbe essere distruttivo.

tra l'altro mi sono sempre chiesta che cosa spinge gli orfani che non hanno mai conosciuto i propri genitori naturali a cercarli. dicevo "cavolo, ti ha mollato, stai con quelli che ti hanno cresciuto, cosa vai a cercare rogne?"... forse era una mia difesa mentale? ora capisco... sono sangue del mio sangue e ne sento il richiamo. è cosi strano però, oltre ogni logica.


p.s. ma che bello parlare con voi, oltre che aiutarmi, mi state facendo sfogare. graize

marco63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Anna Rky ha scritto: [Visualizza Messaggio]

verissimo, e-antea e abak.

in realtà voglio conoscerlo comunque..Di recente ho incontrato una persona, un padre separato con un figlio che riesce a vedere pochissimo a causa dell'ex moglie, è stato lui che mi ha aperto gli occhi, che mi ha guidato in questa presa di coscienza, ho visto le difficoltà con cui si scontra tutti i giorni, la tenacia che lo aiuta a non mollare, gli ostacoli e i nodi alla gola che deve gestire quitidianamente... e qui parliamo di un bimbo attaccato al padre, nella sua stessa città. penso a cosa deve aver passato il mio, penso che qualsiasi errore abbia commesso, merita, se non altro, di essere ascoltato. è ovvio che mi immagino una scena da film, lacrime abbracci e scuse da parte di entrambi, quando e se ci rivedremo. ma non ci penso molto. fare un passo alla volta è già difficile per me, pensare troppo in là potrebbe essere distruttivo.

tra l'altro mi sono sempre chiesta che cosa spinge gli orfani che non hanno mai conosciuto i propri genitori naturali a cercarli. dicevo "cavolo, ti ha mollato, stai con quelli che ti hanno cresciuto, cosa vai a cercare rogne?"... forse era una mia difesa mentale? ora capisco... sono sangue del mio sangue e ne sento il richiamo. è cosi strano però, oltre ogni logica.


p.s. ma che bello parlare con voi, oltre che aiutarmi, mi state facendo sfogare. graize

E io credevo di essere l'unico. E' una situazione che vivo ormai da 10 anni.

Anna, quello che é stato é stato.

Pensa al futuro ed in ogni caso non odiare nessuno dei due genitori, mi raccomando.

Tantissimi auguri cara.

the_wolf ha scritto: [Visualizza Messaggio]

è normale che vuoi vedere quali sono le tue radici, e anche se quello che vedrai e sentirai non ti piacerà, ti farà comunque bene conoscerlo. Conoscere le proprie origini vuol dire capire meglio sé stessi... io per esempio ho origini piemontesi da parte di mio padre, e sebbene i piemontesi mi stiano sugli zebedei caratterialmente parlando, devo riconoscere a malincuore che ho diversi tratti nel mio carattere che sono purtroppo tipici piemontesi  
Poi tu sei una persona diversa, e la tua vita è solo tua, e nella vita le cose importanti sono le scelte che si fanno  

Non mi crederai ma sono quasi invidioso, questo viaggetto sembra un'avventura pazzesca e maledettamente romantica  

gringox ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Anna Rky ha scritto: [Visualizza Messaggio]

verissimo, e-antea e abak.

in realtà voglio conoscerlo comunque..Di recente ho incontrato una persona, un padre separato con un figlio che riesce a vedere pochissimo a causa dell'ex moglie, è stato lui che mi ha aperto gli occhi, che mi ha guidato in questa presa di coscienza, ho visto le difficoltà con cui si scontra tutti i giorni, la tenacia che lo aiuta a non mollare, gli ostacoli e i nodi alla gola che deve gestire quitidianamente... e qui parliamo di un bimbo attaccato al padre, nella sua stessa città. penso a cosa deve aver passato il mio, penso che qualsiasi errore abbia commesso, merita, se non altro, di essere ascoltato. è ovvio che mi immagino una scena da film, lacrime abbracci e scuse da parte di entrambi, quando e se ci rivedremo. ma non ci penso molto. fare un passo alla volta è già difficile per me, pensare troppo in là potrebbe essere distruttivo.

tra l'altro mi sono sempre chiesta che cosa spinge gli orfani che non hanno mai conosciuto i propri genitori naturali a cercarli. dicevo "cavolo, ti ha mollato, stai con quelli che ti hanno cresciuto, cosa vai a cercare rogne?"... forse era una mia difesa mentale? ora capisco... sono sangue del mio sangue e ne sento il richiamo. è cosi strano però, oltre ogni logica.


p.s. ma che bello parlare con voi, oltre che aiutarmi, mi state facendo sfogare. graize

A me queste tue parole fanno venire i brividi...difficile pure immaginare una situazione del genere; occorre viverla ed esserci dentro per poter esprimere certe sensazioni.
Veramente bello questo tuo desiderio, apparentemente sì, sembra strano... è consuetudine dire e ritenere che i figli non sono di chi li fa, ma di chi li cresce, di chi sta con loro e li educa, di quei genitori che sono vicini quotidianamente. Io pure sono convinto di questa cosa, se non altro nei primi anni di vita (ma anche dopo).
Però d'altra parte i genitori naturali restano una giusta e "naturale" curiosità che credo, ad una certa età della persona, possa svilupparsi e voglia essere soddisfatta. Sono convinto che nella maggior parte dei casi umani le persone adottate o che hanno vissuto casi simili al tuo non desiderino ritrovare il proprio genitore naturale, perchè non è mai stato parte della sua vita e tanto meno quando la persona è matura e grande, credo voglia riemttersi a ripescare e rivangare certe cose... ma sono d'altra parte convinto che in certe persone - quelle con una certa sensibilità, con un intimo particolare - invece al contrario ad una certa età scatti qualcosa che li spinga - come te - a rivangare e ricercare, giusto per conoscere, per soddisfare una curiosità.
Ciò che è stato è stato, la vita corre e "calpesta" i casi umani, e non guarda in faccia a nessuno...

Anche io mi sento di dirti di non odiare; mi sento di augurarti il successo nell'impresa e di poter riabbracciare tuo padre... chissà quante cose avrete da dirvi, o forse niente. Non ti posso dire di non giudicare, perchè il giudicare è ahimè umano, come il non perdonare o l'odiare; ma posso insistere nel dirti di sforzarti nel non odiare, perchè tu sei comunque stata messa al mondo dall'unione tra lui e tua mamma, ed è dunque tuo sangue.

Vabbè, scusa per questo bofonchiare...

Ciao,

Gringox

mamo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Anna Rky ha scritto: [Visualizza Messaggio]

, merita, se non altro, di essere ascoltato.

Merita anche un'altra possibilità dai...

Anna Rky ha scritto: [Visualizza Messaggio]

si, devo dire che attacchi d'ansia a parte (tremolii vari, blocchi allo stomaco e quant'altro), quando ci penso in modo razionale, sono decisamente emozionata. una cosa da raccontare ai nipotini, dai  

the_wolf ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Anna Rky ha scritto: [Visualizza Messaggio]

si, devo dire che attacchi d'ansia a parte (tremolii vari, blocchi allo stomaco e quant'altro), quando ci penso in modo razionale, sono decisamente emozionata. una cosa da raccontare ai nipotini, dai  

Qua ci vuole un bel bicchierino di vodka     e un paesello sperduto nella Siberia è l'atmosfera ideale per berlo  
Che bello quasi quasi ti accompagnerei  

Comunque quando sarai pronta per affrontare l'avventura, sarà meglio per te se non andrai da sola, visto che è comunque difficile... vai col tuo boyfriend o qualcuno che ti sappia sostenere nei momenti difficili, se possibile uno che ti conosca bene e di cui ti fidi, perché al momento di suonare il campanello della porta sentirai una forza immensa che ti impedirà di farlo...

geom_calboni ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Anna, contatta Daniele78.
Ha buoni amici proprio a Vorkuta, magari potrebbero tornarti utili  

Anna Rky ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Salve a tutti.

Vi racconto brevemente...

Sono nata in Russia, ma all'età di 10 anni mia mamma si è trasferita in Italia, portandosi dietro me, ovviamente.

I miei erano separati da quando avevo 2 anni, e ho conosciuto mio padre "per caso" 1 anno prima di partire. Mia mamma non ne è mai stata entusiasta, e forse per quello che mi veniva detto di lui, forse per le atroci liti al tribunale che hanno fatto per me, ho cancellato mio padre dalla mia vita.

Non ho più avuto contatti con lui, e sono più che sicura che anche se lui avesse cercato di contattare me, probabilmente mia mamma, facendo da "filtro", non me l'avrebbe riferito (chiedo cortesemente di non esprimere giudizi su mia madre, conosco i motivi che l'hanno spinta a farlo e non la giudico).

Col passare del tempo però sento sempre più la necessità di trovarlo, prima che sia troppo tardi. Conosco e parlo il russo, ma sono totalmente fuori dalle organizzazioni, servizi di ricerca abbonati o cose varie... Esiste qualcosa di simile alle nostre Pagine Bianche? Chi devo contattare per cercare il numero di mio padre? Come faccio a trovarlo, in generale?

Conosco (ovviamente) il suo nome e la sua data di nascita. So che era il capo della stazione di polizia del nostro paese nel 2006 (ho trovato in web un articolo che parlava di lui). Chiamare la stazione di polizia? Mi sembra eccessivo... Qualcuno ha dei suggerimenti?

Il paesino in questione fa parte della Siberia, si chiama Vorkuta, e pure in Russia non lo si conosce quasi per niente. E' un paese costruito durante il comunismo, attorno a una miniera di carbone, ora che è chiusa la popolazione si sta spostando in massa, ho paura che non sia più nemmeno li...chissà...

P.s. sui vari socila network non c'è traccia di lui, è relativamente giovane, ma probabilmente "all'antica", ho provato diversi siti di ricerca online, senza alcun risultato. Cerco dei numeri di telefono, persone fisiche con le quali parlare...

Grazie a tutti in anticipo

geom_calboni ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Anna, contatta Daniele78.
Ha buoni amici proprio a Vorkuta, magari potrebbero tornarti utili  

gringox ha scritto: [Visualizza Messaggio]

geom_calboni ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Anna, contatta Daniele78.
Ha buoni amici proprio a Vorkuta, magari potrebbero tornarti utili  

Azzz...giusto!! E' vero! il Danielino - Daniele78 nel forum - è conoscitore della zona. Può darsi che ti possa aiutare.

Gringox

tonino86 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Anna Rky ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Salve a tutti.

Vi racconto brevemente...

Sono nata in Russia, ma all'età di 10 anni mia mamma si è trasferita in Italia, portandosi dietro me, ovviamente.

I miei erano separati da quando avevo 2 anni, e ho conosciuto mio padre "per caso" 1 anno prima di partire. Mia mamma non ne è mai stata entusiasta, e forse per quello che mi veniva detto di lui, forse per le atroci liti al tribunale che hanno fatto per me, ho cancellato mio padre dalla mia vita.

Non ho più avuto contatti con lui, e sono più che sicura che anche se lui avesse cercato di contattare me, probabilmente mia mamma, facendo da "filtro", non me l'avrebbe riferito (chiedo cortesemente di non esprimere giudizi su mia madre, conosco i motivi che l'hanno spinta a farlo e non la giudico).

Col passare del tempo però sento sempre più la necessità di trovarlo, prima che sia troppo tardi. Conosco e parlo il russo, ma sono totalmente fuori dalle organizzazioni, servizi di ricerca abbonati o cose varie... Esiste qualcosa di simile alle nostre Pagine Bianche? Chi devo contattare per cercare il numero di mio padre? Come faccio a trovarlo, in generale?

Conosco (ovviamente) il suo nome e la sua data di nascita. So che era il capo della stazione di polizia del nostro paese nel 2006 (ho trovato in web un articolo che parlava di lui). Chiamare la stazione di polizia? Mi sembra eccessivo... Qualcuno ha dei suggerimenti?

Il paesino in questione fa parte della Siberia, si chiama Vorkuta, e pure in Russia non lo si conosce quasi per niente. E' un paese costruito durante il comunismo, attorno a una miniera di carbone, ora che è chiusa la popolazione si sta spostando in massa, ho paura che non sia più nemmeno li...chissà...

P.s. sui vari socila network non c'è traccia di lui, è relativamente giovane, ma probabilmente "all'antica", ho provato diversi siti di ricerca online, senza alcun risultato. Cerco dei numeri di telefono, persone fisiche con le quali parlare...

Grazie a tutti in anticipo

caspita mi dispiace tanto per la tua storia,potresti andare a "pust gavariat"...di andrey malakov, per vedere se possono aiutarti

e-antea ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Si, la cosa milgiore è che tu possa trovare una persona sul posto che lo possa pre-contattare e spiegare che tu vorresti contattarlo e anche incontrarlo.
E' meglio che anche lui abbia il tempo di avere un po' di preparazione e di superare dubbi ed eventuali paure.
E che se poi non vuole proprio saperne di te (cosa anche possibile) almeno non hai fatto un viaggio a vuoto carifandoti di illusioni.

Ti dirò che per i ragazzi adottati, in genere non è "il richiamo del sangue", ma, come anche per te, la voglia di capire, di sapere come sono andate le cose, di sapere di più di se stessi, della propria storia.

Il viaggio è utile secondo me, al di là di tuo papà, proprio per conoscere qualcosa di più della tua vita passata, non tanto di lui. Dove hai vissuto, quale il paesaggio della tua infanzia ecc.
Tornare alle proprie radici, se non fa troppo male, è sempre un viaggio importante, e non solo un viaggio nei luoghi, ma anche dentro se stessi.

Tanti in bocca a lupo ... ti auguro di vederli ... i lupi allo stato brado, ai bordi delle strade ... io li ho visti