Gentili amici del forum, sono Yuri (italiano!), da Venezia, e vivo a Milano.
Un paio di esi fa, grazie al prezioso aiuto dei guru del forum, la mia ragazza Olga di San Pietroburgo ha ottenuto il visto per venirmi a trovare il 10 gennaio.
Ora vi disturbo per chiedervi come mi devo comportare per quanto riguarda le ulteriori pratiche burocratiche da espletare una volta che lei sarò arrivata a Milano. La registrazione in Questura è obbligatoria? E cosa bisogna fare alla Polizia di Stato?
Grazie per i ragguagli che saprete darmi e...BUON 2007!!!!!!!!!!!


YURI

Se si ferma meno di 8 giorni lavorativi non devi fare nulla!
Se si ferma per più di 8gg devi andare in questura per la segnalazione!

Grazie Totoro!
Ma nel conteggio dei giorni devo considerare anche i giorni di arrivo
(sera) e partenza (mattina)?

Guarda Yuric, le norme non sono troppo chiare, ad esempio se il volo di ritorno non e' diretto in Russia, non ti chiedono nulla alla frontiera se fa scalo in un aeroporto dell'area Schengen, mentre se e' diretto per la Russia potrebbero chiedere il permesso di soggiorno provvisorio.
Inoltre che visto ha? se e' privato, devi farlo alla questura di competenza rispetto alla residenza di chi ha fatto l'invito.

Paka Rago

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Ciao Rago,
Olga arriva il 10 gennaio a Milano e se ne va il 23 gennaio, dunque senza i giorni di arrivo e partenza fanno proprio 8.
Lei ha un visto turistico, l'invito l'ho fatto io...dunque in teoria dovrei registrarla alla Questura di Venezia, ma noi saremo quasi sempre a Milano e a Venezia saremo solo in giorni non lavorativi...
Inoltre arriva e riparto con volo diretto Alitalia Milano-Sp.
Hai lumi?
Grazie
Yuri

h**p://***.esteri.it/visti/

Ai sensi dell’art.5, comma 2 del T.U. n.286/98, entro 8 (otto) giorni lavorativi dal Suo ingresso in Italia, Lei dovrà richiedere il “Permesso di Soggiorno” alla Questura territorialmente competente.

Credo che per il tuo caso non sia obbligatorio fare alcuna segnalazione.
Io quando invitavo mia moglie per 15 21 giorni (allora eravamo fidanzati) non segnalavo un bel niente e nessuno a fatto storie.

Guarda io non ci ho mai capito niente. Io, siccome la questura dove devo fare la registrazione e' piccola e quindi ce la si sbriga in fretta, l'ho fatto le ultime due volte, con altri visti Schengen no, ma al consolato di San Pietroburgo mi hanno detto che si dovrebbe consegnare la ricevuta dell'avvenuta richiesta di permesso di soggiorno in un uscita al controllo passaporti, UE o no non importa, ma i poliziotti non chiedono mai niente.

Come al solito, all'italiana. Devi fare tutto o niente o il contrario di tutto. e ognuno dice la sua, quindi e' difficile fare affidamento su quello che ti dicono agli sportelli, al controllo passaporti, ecc. Al consolato di Pietroburgo cosa le hanno detto?

Paka Rago.
p.s.
anch'io vivo a San Pietroburgo

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Confermo quanto detto da Totoro.
Ho invitato la mia fidanzata dal 29 dicembre al 4 Gennaio e siccome il periodo in questione era inferiore agli 8 giorni lavorativi non c'era bisogno di fare assolutamente nulla. Per scrupolo mi sono recato personalmente in questura e mi hanno dato conferma di tutto. L'unica cosa che si deve fare, quando arriva una persona extraue, è di farle ottenere il permesso di soggiorno se risiede in Italia per più di 8 giorni lavorativi.
Tra l'altro, aggiungendo una mia riflessione personale, è una procedura senza senso dato che prima che possa avere l'originale del permesso passerà almeno un mese tra procedure burocratiche. Quindi, almeno che non sta per almeno più di un mese, l'originale del permesso non lo avrà mai ma bensi gli verrà dato un bigliettino in cui si conferma che in quel suddetto giorno la persona ha fatto richiesta del permesso di soggiorno e vale a tutti i sensi come permesso di soggiorno da esibire al momento del controllo se richiesto alla frontiera o agli uffici consolari.
Permesso di soggiorno o registrazione sono la stessa cosa e quindi da non confondere come procedure separate.

Ciao ciao!  

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"Preferisco essere un sognatore tra i piu' umili, con visioni da realizzare, piuttosto che il principe di un mondo senza sogni."