Ragazzi, eccoci all'epilogo, risolto al Commissariato di Lambrate. Vi voglio raccontare tutto quello che e' successo, che ha del surreale (direi).
Premetto che sulla normativa disponibile sul sito della Polizia di Stato e' scritto a chiare lettere che:
a) gli attori coinvolti nella questione sono le Questure e le Polizie di Frontiera (oltre ad altri enti minori).
b) la dichiarazione va resa "dallo straniero"
Chiamo quasi tutti i commissariati dell'area di Milano, e mi sento rispondere:
1: "... deve rivolgersi ai carabinieri!"
2: "... i vigili urbani!"
3: "... al Comune!"
4: "... no guardi, lei abita a Milano Est, qui serviamo solo la parte Ovest!"
5: "... Questura di Montebello!"
A Lambrate mi rispondono: "... si', la facciamo ..." ... EEEEVVVAAAIIII!!!
Bene.
Mia suocera arriva in serata (ieri) all'aeroporto di Linate. Nell'attesa, faccio una capatina al comando di Polizia al 2o Piano. Becco un poliziotto:
IO: "Scusi, dove posso presentare la dichiarazione di presenza per un cittadino extracomunitario?"
POL: "Cos'e' una dichiarazione di presenza?" (COSAAAAAAAAAA???????????????????)
IO (mostrando il modulo): "Ecco, si tratta di questo ..."
POL: "... uhm ... mumble ... senta, vada dai Finanzieri al 1o piano, settore Arrivi, la indirizzeranno ai colleghi al 1o Piano"
IO: "Ok, grazie".
Arriva la suocera, mi infilo furtivo e busso al citofono dei Finanzieri. Mi risponde l'unico tizio gentile e disponibile di tutta questa storia (anche se, purtroppo, di nessun aiuto reale). Gli spiego il tutto, e lui mi porta dai poliziotti al 1o Piano.
Io attendo fuori, lui spende ben 5 min. a parlare con il collega dentro. Ad un tratto escono entrambi, e il poliziotto, un po' alterato mi fa:
POL: "Allora, mi spiegi cos'e' questa storia"
IO: "Guardi, secondo quanto riporta la normativa e il sito della Polizia di Stato, lo straniero e' tenuto a dichiarare la propria presenza se entra in Italia tramite un paese di Schengen"
POL: "MA NON E' VERO! EH GIA', E SE COMINCIAMO A CHIEDERE LE DICHIARAZIONI DI TUTTI, SIAMO ROVINATI! La sua suocera e' entrata in Austria e le hanno timbrato l'entrata? E ALLORA BASTA COSI'"
Io ringrazio e mi avvio con il Finanziere all'uscita.
FIN: "Ascolta, non voglio dire che il collega ha torto e tu hai ragione, ma io lo scrupolo me lo toglierei, e ti consiglio di fare una passeggiata al piu' vicino commissariato".
IO: "Eh, credevo di agire secondo la legge"
FIN: "Infatti, io mi accerterei, non si sa mai ..."
Il Finanziere aveva capito dalla mia risposta che io avevo letto la legge e il collega non capiva una fava.
L'indomani vado a Lambrate, mi indirizzano all'Ufficio Denunce.
POL: "Dica"
IO: "Devo presentare la dichiarazione blah ... blah ... blah ...". Presento il modulo.
POL: "Dove ha preso questo modulo?"
IO: "E' quello disponibile sul vs. sito"
POL: "Uhm. Quanto tempo resta la signora?"
IO: "Solo 15 gg."
POL: "Ma se non e' almeno un mese non serve"
IO: "Guardi, non mi sembra di aver letto che c'e' un limite minimo di tempo"
POL: "Si', ma cmq ... vado a parlare con il collega ..."
Dopo alcuni minuti.
POL: "Ok, mi dia documenti, etc. etc."
E' fatta. Arriva il momento della firma sulla dichiarazione, che, premetto, non ha alcun riferimento alla mia persona. Porgo la penna alla suocera, e lui fa:
POL: "No, deve firmare l'invitante"
IO: "Pensavo andasse resa dallo straniero"
POL: "NO, deve firmare l'invitante"
Firmo, firmo, tanto hai messo il timbro, e adesso sono cetrioli tuoi.
Con solo un'ora d'attesa ho risparmiato un viaggio all'Inferno in terra che e' la Questura per l'Immigrazione di via Montebello.
Spero vi sia di aiuto in futuro :-)
Tonino (contento).
P.S.: Fuori la porta dell'Ufficio Denunce, c'era la preghiera rivolta a Sant'Arcangelo Michele, protettore della Polizia, e riportava piu' o meno queste parole ... " ... aiutaci, NEL RISPETTO DELLA LEGGE, a servire la Giustizia, la Patria e il prossimo ...".
A MICHE', un consiglio di cuore. Fatti cambiare dal Capo il reparto, che mi sa che qua non c'e' piu' nulla da fare!