Siamo stati alla Italconcept a MIlano e abbiamo ottenuto il nulla osta.
La mia ragazza ha anche sul passaporto internazionale il timbro attestante che non è mai stata sposata fatto nella sua città dove è nata.
Inoltre ha il certificato di nascita con i nomi dei genitori tradotto e apostillato dal consolato italiano a mosca.

Poi siamo stati in prefettura a Bologna e hanno legalizzato il nulla osta.

Infine oggi siamo andati in comune a Bologna per chiedere se tutti i documenti erano corretti e fissare la data per la promessa di matrimonio\pubblicazioni.

L impiegata ci ha detto che non puo accettarlo perchè c è scritto stato civile LIBERA sul nulla osta e non NUBILE o mai stata sposata.
Inoltre c è scritto nata in ussr e residente a Tambov con l indirizzo e non nata a Tambov e indirizzo.

Le ho spiegato che i nulla osta sono tutti cosi e anche a Verona lo rilasciano uguale e che lei ha il timbro sul passaporto proprio che attesta che non è stata sposata e lei ha detto provate a far tradurre quello.
Cosi sono andato in una agenzia che fa le traduzioni giurate e ho pagato 120 euro e prossima settimana torno a sentire cosa mi dice la donna in comune.

Intanto abbiamo preso appuntamento al consolato russo di Genova per un altro nulla osta che pare essere nel formato che piace alla impiegata di Bologna.
Mi chiedo se davvero devo andare a prendere il nuovo nulla osta o se c è qualche soluzione.
Penso sia un problema comune...


PS:Poi ho controllato cosa c è scritto sulla mia carta d identità arrivato a casa e ho scoperto che c è scritto LIBERO e non CELIBE....

Infatti hai parlato con una LOBOTOMIZZATA, dovevi chiedere di parlare col suo funzionario ed educatamente chiedere come mai stavano facendo questi rilievi.
Oggi per privacy nei documenti si scrive stato civile libero che può significare sia nubile che divorziata. Io prima di andare a Genova e perdere tempo e soldi chiederei di parlare con il dirigente responsabile.

Andrea

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il problema è che credo di aver parlato con la responsabile dell ufficio matrimoni a Bologna.
Erano 3 donne dentro e sono quelle che accettano i documenti per fare poi le pubblicazioni...
è incredibile e siamo molto tristi:( e arrabbiati

Quoto in pieno il consiglio di Abak. Già con un funzionario di un livello superiore della LOBOTOMIZZATA con la quale avete parlato dovrebbe essere sufficiente a risolvere la cosa.
Se anche il funzionario fosse negli stessi panni della sua dipendente, puoi sempre chiedere un colloquio con il sindaco: posso assicurarti che ne uscirai vincitore.
Se hai bisogno di altre info, scrivi pure.
Auguri e........un pò di pazienza.........., tutto andrà per il verso giusto!!!!!

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n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Quoto in pieno il consiglio di Abak. Già con un funzionario di un livello superiore della LOBOTOMIZZATA con la quale avete parlato dovrebbe essere sufficiente a risolvere la cosa.
Se anche il funzionario fosse negli stessi panni della sua dipendente, puoi sempre chiedere un colloquio con il sindaco: posso assicurarti che ne uscirai vincitore.
Se hai bisogno di altre info, scrivi pure.
Auguri e........un pò di pazienza.........., tutto andrà per il verso giusto!!!!!

Quindi mercoledi quando vado con la traduzione giurata del timbro sul passaport dove si dice che non è stata sposata se la impiegata non lo accetta e dice di andare a Genova a fare un nuovo nulla osta le chiedo se posso parlare con un superiore?
E se mi dice che è lei la responsabile e non c è un superiore?

AlexB81 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Quoto in pieno il consiglio di Abak. Già con un funzionario di un livello superiore della LOBOTOMIZZATA con la quale avete parlato dovrebbe essere sufficiente a risolvere la cosa.
Se anche il funzionario fosse negli stessi panni della sua dipendente, puoi sempre chiedere un colloquio con il sindaco: posso assicurarti che ne uscirai vincitore.
Se hai bisogno di altre info, scrivi pure.
Auguri e........un pò di pazienza.........., tutto andrà per il verso giusto!!!!!

Quindi mercoledi quando vado con la traduzione giurata del timbro sul passaport dove si dice che non è stata sposata se la impiegata non lo accetta e dice di andare a Genova a fare un nuovo nulla osta le chiedo se posso parlare con un superiore?
E se mi dice che è lei la responsabile e non c è un superiore?

PS:Se rifiuta mi faccio mettere per iscritto la cosa e il motivo e puo essere denunciata per abuso d atti d ufficio?
Scusate ma sono molto arrabbiato:( ...fra laltro io ho 30 anni e lei 25...potrebbe avere un po di buon senso questa impiegata e le sue colleghe.

Cerca comunque di mantenere la calma. E' sempre meglio cercare di tenere il dialogo su binari cordiali, c'è sicuramente un suo superiore ed in ultimo come ha detto n4italia c'è il sindaco che ti deve ascoltare

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E il sindaco, oltre ad ascoltarti, può (a meno che non sia capace di fare da solo) consultare in merito il segretario comunale: quest'ultimo è la figura che DEVE essere in grado di dare il corretto responso sull'applicazione delle leggi.

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AlexB81 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Quindi mercoledi quando vado con la traduzione giurata del timbro sul passaport dove si dice che non è stata sposata se la impiegata non lo accetta e dice di andare a Genova a fare un nuovo nulla osta le chiedo se posso parlare con un superiore?
E se mi dice che è lei la responsabile e non c è un superiore?

.....in questo caso, non le chiedi,  le dici che vuoi parlare con il suo dirigente: è un tuo diritto.

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A me queste situazioni sono quelle che fanno piu' incazzare!!!
Confermo che quella è una LOBOTOMIZZATA, che non conosce il suo lavoro (pagato da te e i tuoi concittadini) e non conoscendolo vuole pararsi le chiappe e rimbalzare qualsiasi rogna.
Avresti dovuto farti mettere per iscritto la motivazione del rifiuto fin dal primo momento, oltre ad essere un tuo diritto è un loro dovere in quanto regolamentato dalla legge (e non basta una motivazione generica) in genere gia' questa richiesta fà capire alla parte ancora presente del cervello del lobotomizzato di turno che ha davanti una persona che sà il fatto suo.
Assurda anche la giustificazione:
"Inoltre c è scritto nata in ussr e residente a Tambov con l indirizzo e non nata a Tambov e indirizzo" vorrei vedere se hanno il coraggio di metterla per iscritto!!!!

Fermo restando che tentare di farli ragionare con le buone è un ottimo consiglio, se questo non sortisse alcun effetto  fossi in te agirei così:
1.hai già speso 120 euro per farti fare la traduzione, utilizzala per farti accettare le pratiche, a questo punto diventa anche inutile sbattergli sotto il muso la tua carta d'identità con lo stato "LIBERO"... ma cmq io lo farei
2.Riservati per un ulteriore rifiuto la richiesta scritta del rifiuto stesso e la minaccia della diffida ad adempiere con in copia l'ispettorato della funzione pubblica (altro spauracchio delle amministrazioni che dovrebbe smuovere i 4 neuroni rimasti).
3.Penso che se poi fai la diffida ad adempiere non credo tu possa fare anche la denuncia penale per omissione in atti d'ufficio perche' dovresti aspettare lo scadere dei termini che loro hanno per la risposta alla diffida, 30 gg credo.
4.Se non vogliono mettere per iscritto il rifiuto chiama i carabinieri (anche il solo pensiero potrebbe smuovere qualche connessione cerebrale) e fai verbalizzare tutto (verba volant scripta manent, potrebbero anche dire di non averti mai visto prima!!) e poi passa direttamente alla denuncia penale, ma spero che questa sia in ultima ratio e tu non debba arrivarci.

In linea generale quando si presenta un'istanza scritta in un ufficio pubblico, o si esce con l'accettazione dell'istanza o con un rifiuto scritto. Altra cosa da tenere a mente è che non siamo noi che dobbiamo giustificarci con loro, ma bensì sono lor o che devono giustificare e motivare "nero su bianco" le loro decisioni.

Auguri!

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invernorosso
L'essenziale è invisibile agli occhi.

No caro Abak, l'impiegata non è "LOBOTOMIZZATA", ma ha applicato la legge correttamente. Io e la mia ragazza stiamo avendo il medesimo problema di Alex, come gli ho meglio raccontato in mp. La ns legge distingue, nel caso delle donne, le nubili dalle divorziate/vedove, in quanto queste ultime potrebbero essere in cinta dell'ex marito, ragion per cui possono contrarre nuovo matrimonio solo dopo 300 gg dalla data di divorzio/decesso dell'ex coniuge. Di conseguenza è fondamentale nel nulla-osta specificare lo stato civile, cosa peraltro che il Consolato russo di Milano faceva, almeno sino ad un anno fa, come ho potuto verificare leggendo un altro nulla osta rilasciato a maggio dell'anno scorso, dove è chiaramente scritto "libera-nubile". Ora il testo è completamente cambiato, e alla voce stato civile, si limita a scrivere "libera", generando tali problemi.
Posso inoltre aggiungere che nonostante il mio comune abbia inoltrato richieste di chiarimenti la risposta è stata dura e negativa, scaricando sulla mia ragazza l'onere di produrre altra documentazione direttamente dalla Russia, i tempi si allungherebbero notevolmente, anche 2 mesi!!! Ora torneremo alla carica andando di persona a Milano per cercare di ottenere un secondo nulla-osta facendo aggiungere quella benedetta parola. Certamente le autorità consolari dimostrano un'estrema rigidità e una scarsa conoscenza e/o mancato rispetto della legislazione vigente nel Paese che li ospita

Domenico_001 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

No caro Abak, l'impiegata non è "LOBOTOMIZZATA", ma ha applicato la legge correttamente. Io e la mia ragazza stiamo avendo il medesimo problema di Alex, come gli ho meglio raccontato in mp. La ns legge distingue, nel caso delle donne, le nubili dalle divorziate/vedove, in quanto queste ultime potrebbero essere in cinta dell'ex marito, ragion per cui possono contrarre nuovo matrimonio solo dopo 300 gg dalla data di divorzio/decesso dell'ex coniuge. Di conseguenza è fondamentale nel nulla-osta specificare lo stato civile, cosa peraltro che il Consolato russo di Milano faceva, almeno sino ad un anno fa, come ho potuto verificare leggendo un altro nulla osta rilasciato a maggio dell'anno scorso, dove è chiaramente scritto "libera-nubile". Ora il testo è completamente cambiato, e alla voce stato civile, si limita a scrivere "libera", generando tali problemi.
Posso inoltre aggiungere che nonostante il mio comune abbia inoltrato richieste di chiarimenti la risposta è stata dura e negativa, scaricando sulla mia ragazza l'onere di produrre altra documentazione direttamente dalla Russia, i tempi si allungherebbero notevolmente, anche 2 mesi!!! Ora torneremo alla carica andando di persona a Milano per cercare di ottenere un secondo nulla-osta facendo aggiungere quella benedetta parola. Certamente le autorità consolari dimostrano un'estrema rigidità e una scarsa conoscenza e/o mancato rispetto della legislazione vigente nel Paese che li ospita

Penso a Milano ti ridaranno lo stesso nulla osta con la parola "libera" e senza nomi dei genitori che cmq si prendono dal certificato di nascita.Penso molta gente sia in questa situazione.Mi sai dire che documento si puo richiedere in russia da far poi tradurre  e apostillare con la scritta nubile?
Sulla mia carta di identita cmq c è scritto stato civile:libero.

E' evidente che la norma è anticostituzionale, per di più discrimina gli uomini con le donne e non c'entra nulla se quest'ultima è in gravidanza con il contrarre un secondo matrimonio dopo l'avvenuta sentenza di divorzio. Se venisse sollevata di fronte alla Corte Costituzionale, verrebbe subito eliminata.

Andrea

PS sei per caso un dipendente comunale o hai parenti dipendenti comunali?  

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Vorrei ricordare che il Consolato della Fedeazione Russa ha rilasciato alla ragazza il nulla osta al matrimonio. Questo e`gia`il documento che attesta in modo ufficiale che la ragazza puo`contrarre matrimonio. E, per quanto ne so, il Consolato di uno Stato che emette documenti in un altro Stato lo fa tenendo conto delle leggi di entrambi i Paesi. Se la donna russa non e' nella condizione di poter contrarre matrimonio secondo la legge italiana, il consolato non le rilascia il  nulla osta. Tutto il resto e`fantasia dei nostri burocrati.

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ABAK ha scritto: [Visualizza Messaggio]

E' evidente che la norma è anticostituzionale, per di più discrimina gli uomini con le donne e non c'entra nulla se quest'ultima è in gravidanza con il contrarre un secondo matrimonio dopo l'avvenuta sentenza di divorzio. Se venisse sollevata di fronte alla Corte Costituzionale, verrebbe subito eliminata.

Andrea

PS sei per caso un dipendente comunale o hai parenti dipendenti comunali?  

ma quale dipendente comunale, svolgo un'attività distante anni luce dalla burocrazia italica (che credevo la peggiore). Non c'è nulla di anti-costituzionale, la ns Legge parla chiaro, le donne divorziate possono contrarre matrimonio trascorsi 300 gg dalla sentenza di divorzio, è scritto a chiare lettere. Io sono divorziato e il mio stato civile è "libero", da qui la necessità da parte dell'Ufficio di Stato Civile di chiarimenti. D'altronde il consolato russo di Milano ho scoperto questa mattina è l'unico a non utilizzare la dizione "libera-nubile", come fanno invece sia a Genova che a Roma. Ho quindi fissato un appuntamento a Genova per settimana prossima

n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Vorrei ricordare che il Consolato della Fedeazione Russa ha rilasciato alla ragazza il nulla osta al matrimonio. Questo e`gia`il documento che attesta in modo ufficiale che la ragazza puo`contrarre matrimonio. E, per quanto ne so, il Consolato di uno Stato che emette documenti in un altro Stato lo fa tenendo conto delle leggi di entrambi i Paesi. Se la donna russa non e' nella condizione di poter contrarre matrimonio secondo la legge italiana, il consolato non le rilascia il  nulla osta. Tutto il resto e`fantasia dei nostri burocrati.

Ti sbagli!! Il console russo di Milano se ne fotte della legge italiana, prova ne è che dietro formale richiesta da parte del mio comune di specificare se nubile o divorziata, la risposta è stata NIET!! Arrangiatevi, noi li facciamo così!! E solo loro in Italia si comportano così!!

Domenico_001 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

ma quale dipendente comunale, svolgo un'attività distante anni luce dalla burocrazia italica (che credevo la peggiore). Non c'è nulla di anti-costituzionale, la ns Legge parla chiaro, le donne divorziate possono contrarre matrimonio trascorsi 300 gg dalla sentenza di divorzio, è scritto a chiare lettere. Io sono divorziato e il mio stato civile è "libero", da qui la necessità da parte dell'Ufficio di Stato Civile di chiarimenti. D'altronde il consolato russo di Milano ho scoperto questa mattina è l'unico a non utilizzare la dizione "libera-nubile", come fanno invece sia a Genova che a Roma. Ho quindi fissato un appuntamento a Genova per settimana prossima

Allora, senza voler andare off-topic... il fatto che la legge parli chiaro non vuol dire che non sia incostituzionale (e non anti-costituzionale che ha ben altro significato)... l'art. 3 della costituzione, al comma 1, recita "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali." Ora la legge prevede 300 giorni ESCLUSIVAMENTE per le donne e non per gli uomini... mi sembra alquanto palese la disparità di trattamento, in barba alla costituzione.
Avrei una domanda, perché chiederebbero chiarimenti anche sul tuo stato libero? Se sei libero vi sarebbero problemi anche per te, italiano che si sposa in Italia, a contrarre il matrimonio?

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ABAK ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Allora, senza voler andare off-topic... il fatto che la legge parli chiaro non vuol dire che non sia incostituzionale (e non anti-costituzionale che ha ben altro significato)... l'art. 3 della costituzione, al comma 1, recita "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali." Ora la legge prevede 300 giorni ESCLUSIVAMENTE per le donne e non per gli uomini... mi sembra alquanto palese la disparità di trattamento, in barba alla costituzione.
Avrei una domanda, perché chiederebbero chiarimenti anche sul tuo stato libero? Se sei libero vi sarebbero problemi anche per te, italiano che si sposa in Italia, a contrarre il matrimonio?

Bravo, Abak!!  Il problema è che i nostri burocrati non vogliono capire che la loro fantasia non trova terreno fertile presso altre persone che il loro lavoro lo conoscono bene.
Se non vado errato, Domenico001 ha detto che i russi rispondono NIET e "noi facciamo così" e se ne fto...no della nostra legge: ha ragione............., loro sanno che il nulla osta è l'unico documento richiesto dalla nostra legge per stabilire se una persona può contrarre matrimonio. Se i nostri funzionari non capiscono una mazza.........., non è certo colpa dei russi........!!

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ABAK ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Domenico_001 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

ma quale dipendente comunale, svolgo un'attività distante anni luce dalla burocrazia italica (che credevo la peggiore). Non c'è nulla di anti-costituzionale, la ns Legge parla chiaro, le donne divorziate possono contrarre matrimonio trascorsi 300 gg dalla sentenza di divorzio, è scritto a chiare lettere. Io sono divorziato e il mio stato civile è "libero", da qui la necessità da parte dell'Ufficio di Stato Civile di chiarimenti. D'altronde il consolato russo di Milano ho scoperto questa mattina è l'unico a non utilizzare la dizione "libera-nubile", come fanno invece sia a Genova che a Roma. Ho quindi fissato un appuntamento a Genova per settimana prossima

Allora, senza voler andare off-topic... il fatto che la legge parli chiaro non vuol dire che non sia incostituzionale (e non anti-costituzionale che ha ben altro significato)... l'art. 3 della costituzione, al comma 1, recita "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali." Ora la legge prevede 300 giorni ESCLUSIVAMENTE per le donne e non per gli uomini... mi sembra alquanto palese la disparità di trattamento, in barba alla costituzione.
Avrei una domanda, perché chiederebbero chiarimenti anche sul tuo stato libero? Se sei libero vi sarebbero problemi anche per te, italiano che si sposa in Italia, a contrarre il matrimonio?

No, non è che vogliono chiarimenti su di me , era per far capire cosa significa in buracratese "stato civile libero". In ogni caso anche su di me vengono condotti accertamenti, in quanto divorziato serve la sentenza di divorzio rilasciata dal Tribunale, cmq ha già fatto tutto il mio comune, ora siamo in attesa di andare a Genova giovedì e ottenere questo benedetto nulla-osta corretto.

Scusa se insisto ma qui non è questione di disparità tra i sessi, ma del fatto che solo le donne partoriscono, i maschietti no! Quindi la ratio della Legge che impone l'attesa di 300 gg per le divorziate deriva solo da questo, in quanto nel ns ordinamento tutti i figli nati nel matrimonio SI PRESUME siano figli del coniuge. Se ti sposi una divorziata in cinta, quando nasce il figlio è legalmente tuo, a te farebbe piacere? A me no, quindi approvo questa norma cautelare:

Art. 232. Presunzione di concepimento durante il matrimonio.
Si presume concepito durante il matrimonio il figlio nato quando sono trascorsi centottanta giorni dalla celebrazione del matrimonio e non sono ancora trascorsi trecento giorni dalla data dell'annullamento, dello scioglimento o della cessazione degli effetti civili del matrimonio.

carissimi forumisti e aspiranti sposi, ultimo aggiornamento sulla "telenovela russa" del rilascio nulla-osta conformi alla Legge italica.

Siamo andati all'Italconcept di Genova e nel giro di una settimana (festività russe) venerdì siamo tornati a ritirare il tanto agognato documento, redatto con tutti i crismi. Poi ieri è stata la volta dello Stato Civile del mio comune, pubblicazioni già on line e data matrimonio fissata.

Voglio ribadire che di questa anomalia "milanese" ne sono tutti al corrente, sia a Genova che a Roma, tutti quelli che si recano a Milano sprecano tempo e denaro per un nulla osta che nn verrà mai accettato da nessun comune italiano.

Quello che fa specie, e che rasenta la truffa, è che all'Italconcept di Milano lo sanno bene, ma stanno zitti, intascano 75 euro di pratica e poi ti tocca emigrare altrove se vuoi sposarti, rifacendo tutto ex-novo. COMPLIMENTI!!!