Gli aerei...Per me e' infatti un problema grande... Sono costretta volare spesso, 1-2 volte al mese. E ancora non posso abituarmi, ho paura da morire, ogni volta. Tremo, piango   Cosi che anche dai miei vicini viene paura )) Prendo la medicina prima del volo, ma comincia a funczionare solo dopo, sulla terra   Insopportabile. Vorrei sapere, se voi avete la paura degli aerei, anche se poco-poco, come la sopportate? Come avete la calma? Per me e' la cosa molto importante, altrimenti fra poco quando in Aeroflot avranno saputo il mio nome mi risponderanno: non ci sono i biglietti  

assolutamente non ho paura.... lo considero il mezzo + sicuro in assoluto...
da temere ci sarebbe quando 6 in autostrada e viaggi a 130 km all ora....
una ruota si buca..... e so- cavoli acidi in questo caso..........
oppure in determinati tratti autostradali sono da INFARTO
fi-bo- e verso genova...

Elle ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Gli aerei...Per me e' infatti un problema grande... Sono costretta volare spesso, 1-2 volte al mese. E ancora non posso abituarmi, ho paura da morire, ogni volta. Tremo, piango   Cosi che anche dai miei vicini viene paura )) Prendo la medicina prima del volo, ma comincia a funczionare solo dopo, sulla terra   Insopportabile. Vorrei sapere, se voi avete la paura degli aerei, anche se poco-poco, come la sopportate? Come avete la calma? Per me e' la cosa molto importante, altrimenti fra poco quando in Aeroflot avranno saputo il mio nome mi risponderanno: non ci sono i biglietti  

Ciao!
anche la mia povera moglie aveva una paura matta del volare e ancora di piu' delle barche.
Per l'aereo riusciva ad affrontarlo avendo me accanto e "stritolandomi"   la mano nei momenti del decollo e dell'atterraggio mentre io le raccontavo cose rassicuranti. In questo modo siamo riusciti anche ad andare in America senza prendere nessuna pastiglia.
Penso non ci sia niente di meglio del conforto fisico di qualcuno vicino che e' calmo e sicuro e ti "coccola" un po'. Tu devi sempre viaggiare da sola?

non ho volato tante volte ma mi piaceva sempre tutto tranne l'attesa in aeroporto. adoro questa sensazione quando l'aereo decolla!! qualcosa dentro di me si stringe piacevolmente. pero' niente paura! sono sempre tranquilla e contenta:)))

io adoro volare, se mi pagassero prenderei anche 4 aerei al giorno... sono molto più sicuri della macchina o della moto....

in realtà ho avuto paura un paio di volte ma in una cinquantina di voli (è una buona media). Ho incontrato 2 vuoti d'aria che hanno fatto perdere molta quota all'aereo... ma sono cose normali ninete di eclatante :-)

Ochopepa, non sempre, ma spesso viaggio da sola. Aolte si trova qualquno che cerca di aiutarmi. La gente spesso mi chiedono: Lei trema dal fredo oppure dalla paura? E dopo che sanno, cominciano a dire le parole rassicuranti. L'altra volta, 3 giorni fa, io sono tornata dalla Rep. Ceca e un vecchietto che si e' trovato vicino teneva le mie mani tutto il viaggio. Dopo un ora di viaggio sono stata quasi tranquilla, ma non posso sempre aspettare l'aiuto dai tutti. Devo aiutarmi io... Non riesco

Furba e Rapisarda, vi invidio  

da quanto tempo voli così frequentemente?

Rapisarda ha scritto: [Visualizza Messaggio]

da quanto tempo voli così frequentemente?

Cosi frequentemente volo solo da 2 anni, prima volavo piu raramente, solo nella vacanza

prima o poi la paura passerà  

le migliori dormite fatte sull'aereo, la rottura è l'attesa in aeroporto, poi come salgo, e risco ad inclinare il sedile, si fa buio, mi fa piu' paura lo scivolo nei parchi acquatici che volare

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La mattina si svegliano, ogni giorno, un fesso e un furbo. Se i due si incontrano, l'affare è fatto
La vita è troppo corta per essere trascorsa nella pianura padana, se ti è possibile, vattene. Il tuo corpo e la tua anima ti ringrazieranno.
Walter Boiler inventò l'acqua calda dopo avere conosciuto la dama di spadocle

Il problema si puo' ovviamente affrontare anche in maniera piu' scientifica agendo proprio sull'aspetto psicologico. Pero' vuol dire affidarsi a di professionisti con terapie mirate.
Ti riporto quanto spiegato dal professor Stefano Pallanti, docente di Psichiatria all'Università di Firenze in un articolo del 2002 che avevo recuperato proprio per la mia dolce meta'.

"La paura di volare è un problema di crescente rilevanza nei paesi industrializzati. E’ stato stimato che circa il 10% della popolazione comune non prende MAI l’aereo per una gran paura di volare. Inoltre, il 25% avverte una intensa ansia durante il volo, e spesso ricorre ad alcolici o automedicazioni (non di rado giungendo fino all’abuso) in modo da poter affrontare, in qualche modo, il volo.
L’ansia non è esclusivamente dovuta alla situazione di volo. Infatti può comparire prima di prendere un aereo (dal momento in cui si sa di dover prendere un aereo, che può succedere parecchi giorni prima o anche mesi prima), e in alcune situazioni, quando si organizza il viaggio (andare all’agenzia di viaggi per prendere informazioni sugli orari, acquistare i biglietti, fare i bagagli, andare all’aereoporto, fare il check-in, aspettare per imbarcarsi ecc.).
E' importante sapere che la paura di volare e' diffusa, e' frequente, non e' ”roba da stupidi “ ma l’effetto di una disfunzione di un meccanismo di allarme (allarme per la situazione di volo, che non e' “naturale” per l’uomo).
Ci sono diverse tecniche di intervento passate di seguito in rassegna (non sono le sole), ma è importante sapere che dalla paura, del volo, come da molte altre delle quali abbiamo trattato, è possibile curarsi ed anche guarire.
Ecco cosa può essere utile fare in collaborazione con specialisti.

Componenti: Psicoeducazione, Tecniche di rilassamento e respirazione, Esposizione a visualizzazioni.
Psicoeducazione
E’ il primo livello dell’intervento, e semplicemente consiste nel dare una chiara spiegazione su cosa sia la paura di volare e chiarire concetti come paura, ansia e fobia.
E’ importante che si capisca che lo stato di allarme è irrazionale e non motivato da effettivo stato di pericolo: e’ semplice ma solo a parole.
Sono discussi i possibili fattori che contano nello sviluppo della paura di volare. Terapisti e pazienti discutono di cosa le persone hanno paura mentre volano (un incidente, sensazioni del corpo, movimenti dell’aereo, chiusura dell’aereo, i pesi, andare lontano da casa, ecc.). E’ anche spiegato come e perché gli aerei volano.

Ri-educazione alla respirazione
Lo scopo di questo componente e' passare da uno stile di respirazione veloce a uno stile di respirazione lenta. Un comune responso provocato dall’ansia, e' una situazione di iperventilazione. Le conseguenze dell’iperventilazione sono l’esagerazione o l’apparenza di molti sintomi fisiologici che intensificano l’ansia. Questo succede anche negli attacchi di panico in cui proprio la respirazione più superficiale ed accellerata induce una modificazione della composizione gassosa del sangue e riducendosi la CO2, soggetti ipersensibili, possono avere sensazioni di sbandamento o comunque sgradevoli.

Tecniche di confronto del pensiero (Terapia Cognitiva)
Nella cura sulla fobia del volo ai pazienti viene insegnato ad identificarsi, a sfidare, e trovare i pensieri sbagliati per quanto riguarda le situazioni durante il volo. Con la guida dei terapisti, le persone imparano come trovare interpretazioni alternative utili a ridurre l’ansia e fronteggiare le situazioni di volo. Spesso l’introduzione di un nuovo pensiero positivo, o addirittura buffo, può cambiare davvero molto le cose.

Esposizione Virtuale o simulata (Visualizzazione guidata, VG)
Richiede specifiche attrezzature per la riproduzione dell’ambiente aereo reale o virtuale e consiste nell’affrontare le diverse fasi, ambienti e situazioni del volo aereo con modalità graduali e progressive.
Si deve sottolineare l’importanza di rimanere nella situazione finché l’ansia, ovvero lo stato d’allarme indotto dalla distorsione cognitiva, e quindi la paura spariscono.
In questa cura paziente e terapista elaborano insieme una gerarchia personale del soggetto in cura in cui le situazioni di paura, corrispondano a quelle sperimentate nella situazione reale.
Esempio di Visualizzazione Guidata:
Scenario 1: A casa. La persona fa le valigie, preparandosi per il viaggio.
Scenario 2: Aspettando nella sala d’imbarco dell’aeroporto. Noi siamo all’entrata dell’imbarco e possiamo vedere il pannello che annuncia le prossime partenze. Una grande finestra guarda sulla pista di decollo e possiamo vedere gli altri aerei che decollano.
Scenario 3: L’aereo: Primo momento: Possiamo vedere dalla piccola finestra e vediamo l’aeroporto e i terminal. L’aereo è sulla pista, col motore acceso.
Secondo momento: L’aereo è pronto per il decollo. L’equipaggio di bordo mostra le procedure di salvataggio e l’aereo comincia a correre ad alta velocità lungo la pista di decollo.
Terzo momento: Il decollo.
Quarto momento: Volare in differenti condizioni climatiche e diverse circostanze.
Quinto momento: L’atterraggio. Condizioni diverse ed eventi inaspettati."

Di nuovo io :-)

Ti segnalo questa recensione di quest'anno di un libro che mi sembra interessante. Dai un'occhiata (al limite te lo fai regalare per Natale   )

http://www.wuz.it/recensione-libro/...vangelisti.html

Ochopepa ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Di nuovo io :-)

Ti segnalo questa recensione di quest'anno di un libro che mi sembra interessante. Dai un'occhiata (al limite te lo fai regalare per Natale   )

http://www.wuz.it/recensione-libro/...vangelisti.html

per Elle: prova a capire a quando hai iniziato ad aver questa paura e da che cosa e' nata. sara' il primo passo. dopo pensa perche' ti spaventa cosi' tanto: hai paura di un'avaria? cerca di capire quanto e' reale il tuo incubo, nel senso con che percentuale della possibilita' puo' accadere. poi pensa a quanta gente muore sotto le ruote della macchina ogni giorno in tutto il mondo. prendi le cifre e paagonale con quelle delle avarie degli aerei.. il metodo un po' shock pero' magari l cifre ti convinceranno di aver meno paura...
per tutti: nominiamo Ochopepa "l'enciclopedia del forum"! mauro sei grande! ti ammiro!

Losagen ha scritto: [Visualizza Messaggio]

le migliori dormite fatte sull'aereo,

Anche per me le migliori dormite erano sull'aereo..... poi un giorno una ragazza mi disse che avevo russato a bocca aperta per tutto il viaggio   mi sono vergognato tanto che non ho più avuto il coraggio di addormentarmi

Ochopepa ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Di nuovo io :-)

Ti segnalo questa recensione di quest'anno di un libro che mi sembra interessante. Dai un'occhiata (al limite te lo fai regalare per Natale   )

http://www.wuz.it/recensione-libro/...vangelisti.html

Conosco l'autore per averlo sentito in una trasmissione, so che teneva dei corsi per chi ha paura del volo. Ma non i ha mai convinto più di tanto, ci sono persone che hanno delle motivazioni profonde  e non basta rassicurarli con la consapevolezza che l'aereo è un mezzo più sicuro etc etc.... bisogna indagare nel profondo della psiche e riuscire a cambiare l'approccio alle cose. Facile a dirsi ma non a farsi.

Elle ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Prendo la medicina prima del volo, ma comincia a funczionare solo dopo, sulla terra   Insopportabile. Vorrei sapere, se voi avete la paura degli aerei, anche se poco-poco, come la sopportate?

scusa magari dico un'ovvieta' .... ma prendere la medicina prima? Penso che piu' o meno sai in quanto tempo fa' effetto. Certo questo non risolve alla radice ma solo il lato pratico...
Comunque nn sei sola: B.A. Baracus dell'A-Team lo addormentavano ogni volta che doveva viaggiare in aereo! :)


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invernorosso
L'essenziale è invisibile agli occhi.

Furbetta, sai che  il pericolo di ammalarsi il cancro - 1:12,  e avere l'incidente in aereo - 1: 1 000 000. Pensi che questo mi aiuta?   Ho provato di cercare la causa della paura, quando e' nata... Non sono riuscita, so solo quello che non avevo paura quando volavo da bambina, anzi mi piaceva, poi c'era la pausa e volare di nuovo ho cominciato a 19 anni.  Ma comunque grazie.  

Ochopepa, mille grazie anche a te, comprero' il libro senz'altro ))

Ho pensato che non sono sola, ci sono molte persone che hanno l'ansia almeno. E che cosa di buono voi pensate nell'aereo? (per esempio una ragazza mi ha detto che cerca i bambini nell'aereo e pensa che con loro niente puo' succedere )

Le indicazioni fornite da Ochopepa in ambito di approccio psicologico sono valide.

Dovresti capire prima di tutto se soffri di situazioni d'ansia anche in altri momenti della vita e se si, individuarli e comprenderne le dinamiche.
Molte volte la paura di volare è determinata dalla nostra insofferenza più ampia del perdere il controllo sul contesto che ci circonda, situazioni dove non siamo più noi ad avere il controllo, ma altri (in questo caso l'aereo e il suo equipaggio).
Anche l'insofferenza in sala d'attesa aspettando il proprio volo o qualsiasi altra cosa che ci porta ad aspettare... ci mette di fronte alla nostra non perfetta gestione di situazioni dove non abbiamo controllo.
Questo tipo di ansie/paure sono generalmente risolvibili con un adeguata terapia psicologica qualora noi stessi non riuscissimo a gestire questi stati che tendono a far decadere significativamente la qualità della vita.

Spesso inoltre c'è la proiezione mentale nelle ore precedenti il viaggio e, nei viaggi lunghi anche durante il volo, in cui pensiamo che qualcosa di brutto ci possa succedere. Questi pensieri negativi vanno a influenzare il livello di tensione nervosa che a sua volta influisce sulla respirazione e tende a mandarci in debito d'aria o se preferiamo tende ad aumentare la concentrazione di CO2 nel sangue, cosa che favorisce tantissimo i sintomi dell'ansia.

Ecco perchè come prima azione consigliata, in genere si ricorre ad una buona respirazione, come senti che l'ansia sta salendo, inizi a respirare normalmente ma con la bocca e butti fuori l'aria dal naso. Ognitanto poi alterni con la modalità respiratoria che ti è più comoda.

Per quanto sia complesso da mettere in pratica, è importante comprendere che cosa abbiamo attorno e che cosa sta succedendo, ci consente di aumentare la nostra consapevolezza della situazione. Da qui utilissimo conoscere alcuni momenti del viaggio in aereo, dall'imbarco al decollo, alla crociera e discesa fino all'atterraggio e sbarco, individuando i vari momenti "tecnici" facilmente riconoscibili anche dai profani. Questo ti consente di essere più partecipe e non distaccata (ed in balia) dagli eventi sui quali non hai controllo. Puoi ricorrere a conoscenti un minimo esperti, chiedere al personale di cabina addestratto al riguardo, documentarti da sola su Internet o pubblicazioni specifiche.

Con un pò di esercizio e volontà è possibile anche ritagliarsi un angolino nella propria mente che per noi è sicuro, un'immagine positiva a noi cara che ci infondi tranquillità, calore etc... questa immagine la dobbiamo associare ad una parola da richiamare e ripetere tante volte finchè non riusciamo a calarci in questo contesto a noi familiare e tranquillizzante.
Questo andrà a smontare i meccanismi ansiogeni che tengono occupato il cervello e taglierà anche i sintomi dell'ansia.


Non ultime le raccomandazioni iniziali che favoriscono la risposta fisiologica del nostro corpo: Evitare di fumare e bere alcol nelle ore precedenti il volo e dormire a sufficienza la notte prima del viaggio.

Chiaramente un grosso merito e passo avanti l'hai fatto parlandone agli altri e condividendo la problematica, sembrerà banale, ma stai già risolvendo il problema non tenendoti dentro tutto quanto.

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Roberto "Морковь"

Furba ha scritto: [Visualizza Messaggio]

per Elle: prova a capire a quando hai iniziato ad aver questa paura e da che cosa e' nata. sara' il primo passo. dopo pensa perche' ti spaventa cosi' tanto: hai paura di un'avaria? cerca di capire quanto e' reale il tuo incubo, nel senso con che percentuale della possibilita' puo' accadere. poi pensa a quanta gente muore sotto le ruote della macchina ogni giorno in tutto il mondo. prendi le cifre e paagonale con quelle delle avarie degli aerei.. il metodo un po' shock pero' magari l cifre ti convinceranno di aver meno paura...
per tutti: nominiamo Ochopepa "l'enciclopedia del forum"! mauro sei grande! ti ammiro!

Ciao Furba, sempre troppo gentile!  
Simpatizzo molto con Elle perche' conosco bene il problema e la sua complessita'. Si tratta proprio di una condizione psicologica di cui non e' facile individuare cause razionali. Si va in ansia e basta. E qualsiasi eventuale complicazione (che ne so turbolenze, giornata tempestosa all'aeroporto alla partenza, la neve sulla pista) scatena a volte reazioni di vero e proprio panico.
E' vero che ci sono le pastigliette che praticamente ti riducono ad uno stato vegetativo    Ma poi di solito rimani stordito per un'altra mezza giornata.
La terapia psicologica funziona, ma richiede ovviamente costanza e, almeno in Italia, te la devi pagare da te. Si puo' organizzare anche da soli con l'aiuto del proprio compagno/a ed il supporto di qualche libro serio ma e' ovviamente molto piu' impegnativo e faticoso.
Comunque gia' (come ha ben detto Morkov) lavorare sulla respirazione e sul condizionamento di associare uno stato d'animo o immagine positiva ad una qualche "parola magica" o argomento mentale da' una grossa mano.

ho una grande paura: i ragni. sento il panico quando li vedo. qualche anno fa ero proprio paralizzata se li vedevo. li odio e mi fanno venir pelle d'oca. la mia pura ha una causa logica: uno schifo immenso. una volta da bambina facevo la doccia, ho preso la spugna dal pensile, l'ho insaponata e dopo quando l'ho staccata dalla pelle ho visto un gran ragno nero che saliva sulla mia gamba. sentendo i miei strilli la mamma ha pensato che mi sono bruciata con l'acqua.
dopo la paura e' diventata cosi' forte che a volte mi veniva anche da piangere quando vedevo ragni. pian piano sto combattendo con questa paura. va meglio. troppo poco meglio pero'..