Ciao a tutti!
Ho cercato questo topic nel forum senza trovare le informazioni che vado cercando da mesi. Per questo mi permetto di postarlo e se è "trito e ritrito" mi scuso da subito con tutti.
La società per cui lavoro sta portando avanti le pratiche di richiesta visto C- casi particolari per un freelance russo.
La procedura è un pò diversa da quella prevista per i visti "tradizionali", si fa domanda telematicamente di nulla osta e poi si preparano i documenti perchè vengano valutati dalla DPL e dalla questura.
Le mie domande sono due: la prima riguarda la conflittualità che può esserci tra visto turistico e visto lavoro. E cioè, se questo freelance russo entra in Italia con visto turistico per viaggio di piacere può tramutarlo in visto di lavoro casi particolari?
Inoltre se un cittadino russo è entrato in italia con visto turistico dopo quanto può rientrarci con visto lavoro?
Il visto tipo C per casi particolari prevede che il cittadino straniero venga a lavorare in italia presso una società distaccato da una società legata a quella italiana o che operi nello stesso settore. Ma se questo cittadino è un lavoratore autonomo nel suo paese, come faccio a procurare documenti che non sia riconducibile all'attività privata? È sufficiente il bilancio del cittadino?
Vi ringrazio da ora se potrete aiutarmi a capire qualche cosa in più. Un'idea sul perchè sia tanto difficile accedere alle informazioni su questa materia me la sono fatta....pensate che sia utile rivolgersi a un'agenzia visti, pagare e sperare? Forse così si ha se non altro la certezza di andare nella direzione giusta...
Grazie a tutti quelli che hanno già sperimentato la situazione e potranno aiutarmi!