A Ferragosto ho conosciuto una nuova ragazza russa.

Età perfetta... abita a San Pietroburgo... lavora "a cavallo" col nostro paese ma non parla italiano (poche parole) e non è accecata dal "sogno italiano" (come la precedente)... esteticamente siamo un gradino sotto la precedente (carina ma non bellissima) ma dal punto di vista caratteriale sembra il paradiso... meno egoista... alla mano... non pretende... addirittura
ha sempre tirato lei fuori il portafoglio al momento del conto (ovviamente non l'ho fatta mai pagare) ed ha pagato lei una serie di piccole cose... molto dolce... la classica brava ragazza della porta accanto...

A "pelle" non mi trasmette quella diffidenza che ho sempre avuto durante la conoscenza precedente (narrata sul forum).

Ovvio che la conosco appena... ma il medesimo istinto che mi ha fatto SCAPPARE VIA dalla prima, stavolta mi suggerisce sensazioni positive...

C'è soltanto un ma... la prima esteticamente era un sogno (la donna che auto-plasmerei da solo), lei no... intendiamoci, è sempre più bella della media che mi circonda in Italia, ma è ovvio che il cervello faccia dei confronti col pregresso :(

Da un lato vorrei andare avanti... dall'altro ho paura di combinare qualche casino e "farla pagare" ad una persona che non lo merita...

...che dirti...?...secondo me (anche per esperienza negativa vissuta personalmente) procedi con calma e non fare confronti inutili: più che alla bellezza, guarda al carattere e alle affinità che potrebbero esserci.

Anch'io - ormai molto tempo fa - avevo letteralmente perso la testa per una ragazza russa-ucraina conosciuta durante una permanenza per lavoro in Polonia. Come nel tuo caso, bella da togliere il fiato ma amava decisamente più "apparire" che non "essere", aveva molta paura di lasciare ciò che si era costruita in Polonia (dove, insieme alla madre, si era trasferita dall'Ucraìna al crollo dell'Unione Sovietica) per un trasferimento in Italia che vedeva senza garanzie di sorta, malgrado le rassicurazioni che ero in grado di darle. Siamo andati avanti più di un paio di anni, ma soltanto con viaggi suoi in Italia e miei in Polonia, quindi con periodi di convivenza sempre molto limitati.

Pur riconoscendo che una nostra eventuale unione su un piano più stabile (matrimonio/convivenza) difficilmente sarebbe riuscita positivamente e durevolmente, devo ringraziare questa persona per il fatto di avermi instillato quella curiosità che mi ha portato ad approcciarmi alla lingua russa, conoscere nel corso del tempo altre donne di vari Paesi ex-URSS (belle e meno belle ma tutte storie senza grande importanza e senza neanche un accenno di futuro) e infine - grazie proprio a quel po' di conoscenza del russo che avevo messo insieme - a conoscere mia moglie senza neanche averla "cercata"..., probabilmente era destino che la mia compagna di vita non fosse italiana...ma proprio russa, come un tempo la persona che dicevo prima avava fatto sì che potessi immaginare...
E ti dirò che anche se raramente può accadere che questa persona mi torni in mente - magari perchè rivedo un posto nel quale siamo stati insieme o in questo stesso momento perchè ne sto parlando quì - la cosa mi lascia ormai del tutto indifferente.

Se fossi al tuo posto non starei tanto a far paragoni che casomai potrebbero portare anche a qualcosa di negativo:  Se vi accorgerete che tra voi potrebbe nascere qualcosa di più serio di una relazione fugace, parlatevi chiaramente, vedete le aspettative di entrambi e i punti che collimano, le possibilità più o meno realizzabili, le rinunce che ognuno dei due dovrà necessariamente accettare: se son rose fioriranno, indipendentemente da quanto sia bella l'una e quanto era bella l'altra.

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Ci sono parecchie analogie tra la tua esperienza ed il mio presente.

Noi siamo uomini. Nella vita di tutti noi c'è stato un momento (l'adolescenza) in cui abbiamo creduto possibile un certo tipo di ragazza. Salvo poi sbattere il muso contro la dura realtà ed inventarci tutta quella serie di costrutti mentali per giustificare a noi stessi il perché accanto ci siamo INVECE ritrovati "altro".

La ragazza russa con cui sono stato costretto a rompere qualche mese fa (sulla cui rottura non ho rimpianti perché non era un rapporto sostenibile) era LEI… la "ragazza popolare del liceo" che non ho mai avuto… la donna che per la strada spinge gli uomini a girarsi (anche se stanno tenendo la mano alla loro dolce metà)… sono però felice di aver mantenuto quel grado di lucidità tale da poter mettere fine al suo "raggiro"...

La reazione a caldo, scritta anche qui sul forum, è stata quella MAI PIU' RUSSE… purtroppo però non riesco a mentire a me stesso, non riesco ad accontentarmi (come il 90% dei maschi italiani) ed allora rieccomi montato in sella… dentro di me sono convinto che se a questo mondo esiste una donna per me, questa donna si trova in Russia (o in qualche paese "affine")… lo so e basta !!!

Si… probabilmente quando sarò davvero innamorato di qualcuna, l'esperienza pregressa sarà solo un tenue ricordo e magari qualche fotografia da far vedere agli amici del bar…

...adesso - anche se forse per il momento è più facile dirlo, piuttosto che farlo - gira decisamente pagina e non pensare più alla storia precedente (secondo me, in questo topic non scriverne neanche...)..., anche perchè non ti farebbe apprezzare in pieno quella atttuale...  

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Beh.....il consiglio di N4 mi sembra più che sensato....procedere con calma è l'unico modo.

Hai dato in passato prova di sapere ragionare con la parte anatomica giusta (il cervello), quindi anche in questo caso non credo avrai problemi a farlo cercando d'analizzare le situazioni mano a mano che si paleseranno.

Marco

Forse tutto questo è un percorso senza uscita.

Forse dovrei seguire il buon caro vecchio consiglio di mio nonno "donne e buoi dei paesi tuoi".

Molte donne russe che "a casa loro" oscillano tra l'essere "una tra tante" e "peggio di una tra tante" (dopo una certa età), "a casa nostra" acquistano un valore oggettivo elevato per l'intero sesso maschile (uno dei più affamati del mondo). E le russe non sono né stupide né crocerossine, se la loro scelta sottende secondi fini, presto o tardi, lo troveranno il modo di saltare su un treno migliore (con tutto ciò che comporta per un uomo italiano).

Cosa voglio dire ? Che, a meno che non si punti alla storia di una notte o di una estate, ovvero for fun, è una str*nzata il cercare di "impressionarle" con "lo status e l'Euro" perché se in prima battuta ci si sente forti di questa posizione, questa posizione ci si rivolterà contro (e con interessi salati) non appena la storia evolve in terra nostrana.

Quindi a meno che non ci si voglia trasferire in Russia, quando si approccia una donna russa si dovrebbe mantenere un profilo basso, bassissimo (tutto il contrario di quello che ho fatto sinora) allo scopo di testare quanto lei tiene a te come persona o quanto come bancomat / PDS europeo.

In generale sto prendendo coscienza che c'è sempre un prezzo da pagare... e questa legge non la puoi aggirare neppure se scappi 5000 Km lontano da casa tua...

Marco1973 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Beh.....il consiglio di N4 mi sembra più che sensato....procedere con calma è l'unico modo.

Hai dato in passato prova di sapere ragionare con la parte anatomica giusta (il cervello), quindi anche in questo caso non credo avrai problemi a farlo cercando d'analizzare le situazioni mano a mano che si paleseranno.

Marco

sapa non sarebbe d'accordo  

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icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Marco1973 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Beh.....il consiglio di N4 mi sembra più che sensato....procedere con calma è l'unico modo.

Hai dato in passato prova di sapere ragionare con la parte anatomica giusta (il cervello), quindi anche in questo caso non credo avrai problemi a farlo cercando d'analizzare le situazioni mano a mano che si paleseranno.

Marco

sapa non sarebbe d'accordo  

Vero ...a proposito, chissà che fine ha fatto il Sapetto... sento un pò la sua mancanza

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