Non è assolutamente mia intenzione smontare il tuo entusiasmo ma secondo me sarebbe meglio se ti preparassi nel caso che le cose non andassero come speri, e come ti auguro.
Quello che posso dirti, basandomi sulla mia esperienza personale (io e Natasha siamo sposati da cinque anni), è che i nostri progetti iniziali di far riconoscere la laurea di Natasha in Italia sono stati ben presto abbandonati.
Il problema è che in Italia le lauree conseguite in Russia non sono automaticamente riconosciute con una semplice traduzione. E' una procedura complessa che prevede una apposita domanda ad una commissione specifica di una università italiana, corredata della
laurea originale tradotta, e con tutti gli esami dati. La commissione stabilirà poi quanti e quali degli esami sostenuti possono essere riconosciuti, e quanti altri esami devono ancora essere sostenuti.
Comunque la laurea serve soltanto se deve lavorare nella Pubblica Amministrazione, come ha giustamente osservato il buon Cyberg, che saluto calorosamente
I privati non chiedono praticamente mai una dimostrazione del titolo di studio. I problemi da affrontare più urgentemente sono quelli di riuscire ad arrivare ad una discreta padronanza della lingua italiana, e una buona scuola di italiano per stranieri potrebbe/dovrebbe essere il primo passo.
Francamente ho qualche dubbio sulla possibilità di trovare un lavoro prima che lei arrivi, ma non conosco la situazione lavorativa a Milano, ed in ogni caso te l'auguro di tutto cuore.
Ciao, e in bocca al lupo :-)