Pasquale, utente di alcuni nostri gruppi social, ci ha contattato con un messaggio sul nostro canale WhatsApp per chiedere consigli e aiuto per ciò che la sua compagna russa - già residente con lui in Italia - ha messo in atto verso la fine dell'estate, ossia tornare in Russia insieme al bambino, adducendo di voler fare una visita a sua madre, rimandando poi più volte il rientro a causa di una presunta positività al Covid della stessa madre, finché il nostro amico non ha deciso di recarsi in Russia, nella regione di Kaliningrad, dove non è stato nemmeno fatto entrare in casa della madre della sua compagna. Intervenuta la Polizia, il nostro amico è andato a trascorrere la notte in un albergo delle vicinanze, fidando di poter risolvere la situazione il mattino seguente, mentre la compagna si è allontanata dal suo domicilio abituale insieme al bimbo, troncando di fatto le comunicazioni. Pasquale ha lamentato anche che la Polizia ha dichiarato di non avere competenza sull'accaduto e di trovarsi lontano dalle nostre rappresentanze diplomatiche e consolari, infatti a Kaliningrad non esiste nessuna rappresentanza italiana.
Abbiamo spiegato a Pasquale che la faccenda deve necessariamente essere portata in Tribunale, anche se solitamente questo iter viene intrapreso in Italia, e che la legge russa tutelerà maggiormente la madre in favore del bambino. Lui ha replicato di essere pienamente consenziente a che la (ormai ex) compagna rimanga in Russia, tenendo il figlio con sé, e che l'unico aspetto di suo interesse è di stabilire i suoi rapporti futuri con il figlio e la necessità o meno che lui partecipi alle spese per la sua crescita, l'istruzione e tutto il resto. Gli abbiamo passato il nominativo e il profilo Telegram di una donna, avvocato a Mosca e specializzata in diritto familiare, con la quale siamo entrati recentemente in contatto. In una chiamata successiva, Pasquale ci ha riferito di aver contattato questo avvocato - che, pur vivendo e lavorando a Mosca, opera anche online per tutto il territorio russo - di averle esposto la situazione e di essere in attesa che lei gli esponga se può agire già dalla stessa regione di Kaliningrad, per poi proseguire dall'Italia o se sarà preferibile iniziare il tutto già una volta rientrato nel nostro Paese.
Raccomandando al nostro amico di prendere visione anche del Forum, gli abbiamo assicurato la nostra futura assistenza.