qualcuno di voi ha una dritta per farle il visto scengen turistico? lei è già stata 1 volta in sagra e una in Italia pagandolo 20000 rubli.. posso farlo io? o conviene pagarlo?
Per la "dritta" facciamo prima così (buon divertimento e buona lettura)
:
VISTO TURISTICO PER L’ITALIA:
DOCUMENTI NECESSARI, CONSOLATI E REGISTRAZIONE.
Documenti da presentare:
1. Invito o prenotazione alberghiera;
2. passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dopo il viaggio.
3. foto tessera;
4. assicurazione sanitaria obbligatoria (si può ottenere tramite agenzia o si può acquistare
direttamente al Consolato);
5. Modulo di richiesta del visto (lo fornisce l’agenzia o il Consolato stesso, anche online);
6. Modulo consolare (lo fornisce l’agenzia o il Consolato, anche online);
7. Biglietto aereo di andata e ritorno;
8. Dimostrazione dei mezzi finanziari per il sostentamento in Italia o fidejussione bancaria/polizza
fidjussoria.
CONSOLATI ITALIANI IN RUSSIA
In Russia le Rappresentanze diplomatiche abilitate ad emettere i visti sono:
- il Consolato Generale d’Italia a Mosca;
- il Consolato generale d’Italia a San Pietroburgo.
Entrambi hanno un sito Internet e dispongono di pagine in russo e in italiano.
Inoltre ci sono dei Consolati onorari (che possono raccogliere e controllare la documentazione per poi inviarla al Consolato competente per territorio, ma NON possono emettere visti) nelle seguenti città:
- Ekaterinburg (competente per le repubbliche di Bashkiria ed Udmurtia, le province di Chelyabinsk, Kurgan, Orenburg, Perm, Tyumen e di Ekaterinburg (ovvero Oblast' di Sverdlovsk), la regione autonoma di Khanty-Mansi);
- Krasnodar (competente per le Repubbliche di Adygey, di Cecenia, del Daghestan, dell'Inguscetia, di Kabardino-Balkaria, di Kamykya-Khalmg Tangch, di Karachay-Cherkess e dell'Ossezia del Nord, il territorio di Krasnodar - eccetto la municipalità di Sochi -, il territorio dei Stavropol, le Province di Astrakhan e di Rostov);
- Kaliningrad (competente per la Regione omonima);
- Ashgabat (circoscrizione territoriale:Turkmenistan);
- Samara (competente per la Regione del Volga / Repubblica del Tatarstan);
- Sochi (competente per il territorio della municipalità di Sochi);
- Noviy Urengoy (competente per la Regione di Yamal e Nenets);
- Lipetsk (competente per le Regioni di Lipetsk, Tambov e Voronezh);
- Niznyj Novgorod (competente per l'Oblast' omonima);
- Corrispondente Consolare d’Italia in Volgograd (per le Regioni di Volgograd e Saratov).
ATTENZIONE: spesso i Consolati si servono dei VAC (Visa Application Center) o dei VMS (Visa Management Service), agenzie specializzate e accreditate presso le quali (direttamente o per il tramite di un’agenzia di fiducia) si presenta la domanda e si consegna il passaporto con la documentazione necessaria.
Recentemente è stato aumentato il periodo massimo di validità del visto, come specificato di seguito:
- ciascuna richiesta verrà esaminata singolarmente ma, in via generale, coloro i quali hanno già ricevuto un visto Schengen, cioè rilasciato non solo dall’Italia, ma anche da uno degli altri Paesi membri del sistema potranno ottenere un visto multingresso e di durata annuale;
- chi invece ha già ottenuto in passato due o più visti Schengen (anche qui, non solo italiano) potrà ottenere un visto multingresso di durata biennale;
- i richiedenti che viaggiano frequentemente e che già in passato hanno ottenuto un visto di lunga durata saranno facilitati nell’ottenimento di visti di durata ancora superiore, fino a tre anni.
REGISTRAZIONE
Si distingue in:
- “Dichiarazione di presenza”
- “Dichiarazione di ospitalità”
La “Dichiarazione di presenza” va resa dal soggiornante straniero (all’Ufficio Immigrazione della Questura o ai vigili urbani del Comune):
- se il timbro di entrata nell’area-Schengen è stato apposto in uno Stato della Comunità Europea diverso dall’Italia (ad esempio, perché si è fatto scalo in un aeroporto in Germania e da quest’ultimo si è proseguito verso l’Italia);
- in tutti i casi in cui il soggiorno dura più di 90 giorni.
In caso di soggiorni più brevi o di timbro d’ingresso nell’area-Schengen apposto direttamente in Italia, questa dichiarazione non è necessaria.
Se si soggiorna in albergo, provvede la Direzione.
La “Dichiarazione di ospitalità” va resa all’Ufficio Immigrazione della Questura o ai vigili urbani del proprio Comune dalla persona che ospita lo straniero.
Va effettuata entro 48 ore dall’arrivo della persona straniera in Italia.
Per i soggiorni superiori ai 90 giorni bisogna presentare domanda per l’ottenimento del “Permesso di soggiorno”.