Tra le ragazze russe che si apprestano a organizzare il loro matrimonio in Italia c'è chi inizia a chiamarci direttamente per sapere come muoversi.
Darija, da Mosca, ci ha telefonato sul nostro canale WhatsApp, chiedendo quali documenti debba preparare per venire in Italia a sposare il suo fidanzato.
L'esordio ha avuto luogo, da parte di Darija, chiedendo in italiano se fosse possibile parlare in russo, cosa oviamente possibile.
Appreso che la ragazza è stata già sposata e ha assunto i cognome del primo marito, le abbiamo consigliato la solita trafila d questo caso:
- passaporto interno, certificato di nascita in originale, documentazione relativa al primo matrimonio e al divorzio in originale, da esibire al Consolato russo che le rilascerà il nulla osta;
- copie tradotte in italiano, apostillate e legalizzate da un notaio russo, del certificato di nascita e della documentazione del precedente matrimonio e del divorzio, da fornire al Comune italiano per far prendere visione dei nomi dei suoi genitori e del cognome paterno sostituito da quello dell'ex-coniuge;
- necessità di fissare l'appuntamento al Consolato russo con giurisdizione per la zona di residenza del suo fidanzato direttamente sul sito dello stesso Consolato, nella sezione in lingua russa, con il pagamento della relativa tassa via PayPal, tassa che può eventualmente essere corrisposta anche dal fidanzato.
Confermandole l'attuale impossibilità a giungere in Italia con un visto turistico (del quale è già in possesso), le abbiamo assicurato ulteriore eventuale assistenza nel momento in cui sarà possibile raggiungere il nostro Paese e intraprendere le procedure.