Ragazzi , ho bisogno di un consiglio e abbastanza urgente!
Io lavoro già da un paio di anni in Russia e come tutti sapete all'inizio dell'anno c'è stato un cambiamento nella legislazione russa.
Fatto sta che nella azienda (russa) presso cui lavoro mi hano regolarizzato e quindi mi trovo a pagare le tasse. All'inizio sembrava tutto a posto fino a che ho scoperto che al posto del 13% pago il 30 % . Questo per sei mesi. Alla fine dei sei mesi mi hanno detto che il 17% mi verrà rimborsato ( e chi ci crede ?). Il punto è questo; esiste una convenzione ratificata tra i due governi in materia delle doppie imposizioni e , leggendo l'articolo 4 di tale convenzione sembrerebbe che, benchè io risieda più di 183 girni in Russia, non abbia una abitazione, i miei interessi sociali, affettivi ed economici sono in Italia, io sia considerato residente in Italia e che quindi il prelievo fiscale sia in Italia.
A me tutto cio' va bene, però nessuno di voi ha idea di come sia la faccenda ? Siete tutti , presumo, nella mia stessa situazione, quindi qualcuno di buon cuore ha idea di cosa debba fare ? Va fatta una dichiarazione dove dico " signori, le tasse le pago in Italia" oppure c'è qualche altra soluzione??

I soldi che ricevi in russia perchè non li depositi in un c/c da quelle parti? non entrando in italia non dovresti andare in contro alla doppia imposizione fiscale e i soldi li puoi gestire come vuoi grazie al banking online.

Aprire un conto nelle British Channel Islands, St. Kitts, St. Lucia, Aruba.
ce ne sono di posti
oppure prendi residenza nel piccolo paesino montano svizzero dove l'ha fatta un dirigente della Fiat e sei a posto...

Speck ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Aprire un conto nelle British Channel Islands, St. Kitts, St. Lucia, Aruba.
ce ne sono di posti
oppure prendi residenza nel piccolo paesino montano svizzero dove l'ha fatta un dirigente della Fiat e sei a posto...

Al momento attuale questa è la migliore soluzione http://www.aprireunaltd.com/

ma credo che la domanda di genka fosse un altra...

genka ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ragazzi , ho bisogno di un consiglio e abbastanza urgente!
Io lavoro già da un paio di anni in Russia e come tutti sapete all'inizio dell'anno c'è stato un cambiamento nella legislazione russa.
Fatto sta che nella azienda (russa) presso cui lavoro mi hano regolarizzato e quindi mi trovo a pagare le tasse. All'inizio sembrava tutto a posto fino a che ho scoperto che al posto del 13% pago il 30 % . Questo per sei mesi. Alla fine dei sei mesi mi hanno detto che il 17% mi verrà rimborsato ( e chi ci crede ?). Il punto è questo; esiste una convenzione ratificata tra i due governi in materia delle doppie imposizioni e , leggendo l'articolo 4 di tale convenzione sembrerebbe che, benchè io risieda più di 183 girni in Russia, non abbia una abitazione, i miei interessi sociali, affettivi ed economici sono in Italia, io sia considerato residente in Italia e che quindi il prelievo fiscale sia in Italia.
A me tutto cio' va bene, però nessuno di voi ha idea di come sia la faccenda ? Siete tutti , presumo, nella mia stessa situazione, quindi qualcuno di buon cuore ha idea di cosa debba fare ? Va fatta una dichiarazione dove dico " signori, le tasse le pago in Italia" oppure c'è qualche altra soluzione??

Pagale in tutti e due i paesi , cosi' dormi tranquillo .  

genka ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ragazzi , ho bisogno di un consiglio e abbastanza urgente!
Io lavoro già da un paio di anni in Russia e come tutti sapete all'inizio dell'anno c'è stato un cambiamento nella legislazione russa.
Fatto sta che nella azienda (russa) presso cui lavoro mi hano regolarizzato e quindi mi trovo a pagare le tasse. All'inizio sembrava tutto a posto fino a che ho scoperto che al posto del 13% pago il 30 % . Questo per sei mesi. Alla fine dei sei mesi mi hanno detto che il 17% mi verrà rimborsato ( e chi ci crede ?). Il punto è questo; esiste una convenzione ratificata tra i due governi in materia delle doppie imposizioni e , leggendo l'articolo 4 di tale convenzione sembrerebbe che, benchè io risieda più di 183 girni in Russia, non abbia una abitazione, i miei interessi sociali, affettivi ed economici sono in Italia, io sia considerato residente in Italia e che quindi il prelievo fiscale sia in Italia.
A me tutto cio' va bene, però nessuno di voi ha idea di come sia la faccenda ? Siete tutti , presumo, nella mia stessa situazione, quindi qualcuno di buon cuore ha idea di cosa debba fare ? Va fatta una dichiarazione dove dico " signori, le tasse le pago in Italia" oppure c'è qualche altra soluzione??

Ma scusa gen, tu sei iscritto all'AIRE? o no?
Cioè sei residente in Italia o in Russia?

Io vivo da due anni e mezzo a Kiev, ma ho mantenuto la residenza in Italia. Lavoro in Ucraina grazie ad un permesso di lavoro ucraino del Ministero del Lavoro. Pago le tasse in Italia, in quanto sono assunto in Italia. Ma pago le tasse anche in Ucraina, in quanto, secondo la legge ucraina, mi sono dovuto regolarizzare e percepisco uno stipendietto ucraino (il minimo salariale ucraino     , giusto per dimostrare che sono in regola). Su questo minimo io pago le tasse ucraine.

Gringox

uhm non capisco... ma se vengo pagato in italia perchè devo far figurare di essere pagato anche in ucraina/russia e viceversA?

Rapisarda ha scritto: [Visualizza Messaggio]

uhm non capisco... ma se vengo pagato in italia perchè devo far figurare di essere pagato anche in ucraina/russia e viceversA?

Caro rapi, perchè per la legislazione locale è cosi'. Se io nn percepissi lo stipendietto ucraino e nn pagazzi le tasse, come si spiegherebbero le trasferte ucraine interne e le spese per hotel, benzina...e l'assicurazione interna? Insomma io lavoro in regola sia per l'Italia che per l'Ucraina.

Gringox