I tre mesi del visto sono più che sufficienti per ottenere il nulla-osta e giungere alla celebrazione del matrimonio e alla richiesta del PDS. Basta non perdere troppo tempo tra un passo e l'altro.
Tra i documenti da fornire alla Questura non è prevista la busta-paga, nè il CUD. Succede però che operatori poco informati sul loro stesso lavoro li chiedano: a voi la scelta se esibire detti documenti oppure cercare di far notare che non sono necessari.
Presentata la richiesta, il visto deve arrivare - a termini di legge - entro i 90 giorni. Solitamente arriva nel giro di 40-60 giorni. Se anche dovesse ritardare non ci sono problemi, in quanto tua moglie riceverà - alla presentazione della domanda - una ricevuta cartacea che fungerà da PDS provvisorio: questa ricevuta avrà la stessa valenza del PDS, con la sola limitazione di poter eventualmente viaggiare tra Italia e Russia soltanto con voli diretti tra i due Paesi, ossia senza poter fare scalo in altri Paesi dell'area-Schengen. In sostanza, nel periodo di questa ricevuta cartacea e provvisoria - tua moglie potrà andare in Russia e fare ritorno in Italia con un ipotetico volo diretto Milano-Mosca o Roma-San Pietroburgo, ma non potrà transitare per nessun aeroporto di Francia, Germania o altri Paesi dell'UE. Questo perchè la ricevuta provvisoria viene riconosciuta dai due Paesi interessati (nel nostro caso Italia e Russia) ma non da altri Stati.
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