Sono sposato con ragazza russa, abbiamo un bambino. Lei ha permesso di soggiorno italiano, attualmente e' a mosca. Io sto andando a mosca con visto business tre mesi (dopo che sono stato in italia per motivi di lavoro) con l'intenzione di fare richiesta per RVP. Quando rilasciano il RVP ipotizzo che facciano il cambio di residenza dall'italia alla russia, e' vero? Mi chiedo questo perche' parallelamente alla mia richiesta per il RVP, volevamo anche fare richiesta per la cittadinanza italiana per mia moglie. So che potrebbero nascere dei problemi se viene fuori che le nostre residenze non coincidono. C'e' qualcuno che puo' dirmi se con RVP fanno anche il cambio di residenza? C'e' un modo per ovviare a questo genere di problemi?
grazie infinite

nikita015 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Sono sposato con ragazza russa, abbiamo un bambino. Lei ha permesso di soggiorno italiano, attualmente e' a mosca. Io sto andando a mosca con visto business tre mesi (dopo che sono stato in italia per motivi di lavoro) con l'intenzione di fare richiesta per RVP. Quando rilasciano il RVP ipotizzo che facciano il cambio di residenza dall'italia alla russia, e' vero? Mi chiedo questo perche' parallelamente alla mia richiesta per il RVP, volevamo anche fare richiesta per la cittadinanza italiana per mia moglie. So che potrebbero nascere dei problemi se viene fuori che le nostre residenze non coincidono. C'e' qualcuno che puo' dirmi se con RVP fanno anche il cambio di residenza? C'e' un modo per ovviare a questo genere di problemi?
grazie infinite

Ciao e benvenuto!
Diciamo che io mi sono trovato a vivere nella tua situazione ma ne ho pagate le conseguenze all'inverso,vale a dire con il diniego di PDS italiano a mia moglie,all'epoca,in quanto la locale polizia sosteneva che ai ripetuti controlli della nostra convivenza a casa non ci trovavano.Successivamente a ricorso presentato da noi,e con la legge dalla nostra parte,le e' stato poi rilasciato il PDS quinquennale(di fatto mia moglie continua a vivere almeno circa 8 mesi a Mosca)con susseguente iscrizione a residenza presso il comune italiano. Tra l'altro abbiamo alle spalle gia' oltre 4 anni di matrimonio e,quindi,pur non vivendo in Italia possiamo gia' fare richiesta per passaporto italiano per lei.Comunque,per venire al nocciolo,al contempo io chiedevo RVP russo,ottenuto in 6 mesi,valevole 3 anni.Poiche' esso ti impone,ai fini del mantenimento dello stesso,che tu stia in territorio russo minimo 183 gg annui(pena il possibile annullamento),conseguentemente saresti obbligato ad iscriverti all'AIRE(in quanto un cittadino italiano che stia in un paese per oltre 6 mesi sarebbe tenuto a farlo),la residenza estera e ovviamente con tutto il successivo codazzo di cambiamenti(le tasse,la tua prima casa in Italia diventa seconda,etc.). Io per inciso non mi sono iscritto da nessuna parte,viaggiando spesso e trascorrendo comunque oltre 4 mesi dalle mie parti. Il permesso russo l'ho lasciato poi scadere senza rinnovarlo,mentre per quanto riguarda mia moglie non c'e' pericolo che perda nulla,a meno che non si assenti per 1 anno consecutivo dall'Italia.
Quindi,come vedi,le cose non si escludono a vicenda,ma dipende sempre da come tu vuoi agire!Se tua moglie si ritrova ad avere i requisiti per la cittadinanza,viene meno il fattore di dove risediate(perche' appunto se hai oltre 3 anni di matrimonio puoi farne richiesta anche vivendo fuori).Tu di regola ti dovresti cancellare dalla residenza italiana e comunque la otterrai qua(altrimenti il permesso non te lo danno).Poi pero' il permesso russo lo perderai comunque se sai che non vivrai in Russia la gran parte del tempo,mentre tua moglie manterra' comunque quello italiano come dicevo sopra(a meno che di lunghe assenze)e solo al momento del rinnovo potreste andare in difficolta' se sottoposti ad ulteriori controlli.E' scontato poi che compilando la domanda per la cittadinanza di lei scrivendo che so,che tu vivi a destra e lei a sinistra,bah...come minimo suscita dei dubbi no?

grazie sorrento 76, anche per la velocita' di risposta. Ragazzi siete fantastici!

Da quello che mi dici sembra che non dovrei incontrare problemi. Mia moglie ha gia PDS in italia di cinque anni. Attualmente vive a Mosca dove lavora. Io la raggiungo li'. Faccio richiesta di RVP, NON mi iscrivo all'aire e contemporaneamente facciamo richiesta per la cittadinanza in italia per lei. Teoricamente io sono ancora residente in italia, anche lei perche' ha il permesso di soggiorno, e quindi non dovrebbero esserci problemi per rilasciare la cittadinanza. L'unica cosa e' che lei non puo' rimanere al di fuori del territorio italiano piu' di un anno. Ma cosa significa che ogni anno deve andare in questura a mettere la firma? Lei recentemente a febbraio e' venuta qui in italia per una settimana ma non siamo andati in questura anche perche' loro non ci hanno detto niente a riguardo.

grazie ancora

nikita015 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

grazie sorrento 76, anche per la velocita' di risposta. Ragazzi siete fantastici!

Da quello che mi dici sembra che non dovrei incontrare problemi. Mia moglie ha gia PDS in italia di cinque anni. Attualmente vive a Mosca dove lavora. Io la raggiungo li'. Faccio richiesta di RVP, NON mi iscrivo all'aire e contemporaneamente facciamo richiesta per la cittadinanza in italia per lei. Teoricamente io sono ancora residente in italia, anche lei perche' ha il permesso di soggiorno, e quindi non dovrebbero esserci problemi per rilasciare la cittadinanza. L'unica cosa e' che lei non puo' rimanere al di fuori del territorio italiano piu' di un anno. Ma cosa significa che ogni anno deve andare in questura a mettere la firma? Lei recentemente a febbraio e' venuta qui in italia per una settimana ma non siamo andati in questura anche perche' loro non ci hanno detto niente a riguardo.

grazie ancora

Figurati,ci mancherebbe!
No,non significa questo.La regola vuole che,una volta ottenuto il PDS comunitario come coniuge,esso possa essere invalidato,a parte per motivi di ordine pubblico se una persona dovesse essere considerata pericolosa(non e' questo il caso certamente),ma anche se alla frontiera,ad un successivo ingresso,viene appurato che il/la titolare del PDS risulta assente dal territorio italiano per oltre 1 anno.Ahime' diciamo che in queste leggi si scontrano alcuni"vizi di forma",cioe' se da una parte tua moglie avrebbe diritto a prescindere del PDS italiano come tua familiare(ed effettivamente la vicenda di mia moglie lo dimostra avendolo ottenuto per ricorso pur non vivendo in Italia),dall'altra e' un po' "fuori norma"possedere un permesso e poi non stare mai in quel paese,ecco!Quindi mi riferivo solo ai controlli dei passaporti che avvengono negli ingressi in Italia.

nikita015 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

grazie sorrento 76, anche per la velocita' di risposta. Ragazzi siete fantastici!

Da quello che mi dici sembra che non dovrei incontrare problemi. Mia moglie ha gia PDS in italia di cinque anni. Attualmente vive a Mosca dove lavora. Io la raggiungo li'. Faccio richiesta di RVP, NON mi iscrivo all'aire e contemporaneamente facciamo richiesta per la cittadinanza in italia per lei. Teoricamente io sono ancora residente in italia, anche lei perche' ha il permesso di soggiorno, e quindi non dovrebbero esserci problemi per rilasciare la cittadinanza. L'unica cosa e' che lei non puo' rimanere al di fuori del territorio italiano piu' di un anno. Ma cosa significa che ogni anno deve andare in questura a mettere la firma? Lei recentemente a febbraio e' venuta qui in italia per una settimana ma non siamo andati in questura anche perche' loro non ci hanno detto niente a riguardo.

grazie ancora

Per la cittadinanza non è importante la questione della residenza tua o di tua moglie  

Puoi essere residente all'AIRE e tua moglie, se i tempi sono maturi, ha diritto a richiedere la cittadinanza italiana- Riporto dal sito della Farnesina ( http://www.esteri.it/mae/it/italian...ttadinanza.html )

5. Cittadinanza per matrimono con cittadino/a italiano/a

L’acquisto della cittadinanza da parte del coniuge straniero o apolide di cittadino italiano è disciplinato dagli artt. 5, 6, 7 e 8 della legge 91/92.

Il coniuge straniero può acquistare la cittadinanza italiana su domanda, in presenza dei seguenti requisiti:

in Italia: due anni di residenza legale dopo il matrimonio; all’estero: tre anni dopo il matrimonio. Tali termini sono ridotti della metà in presenza di figli nati o adottati dai coniugi; validità del matrimonio e permanenza del vincolo coniugale fino all’adozione del decreto......

Bozhe82 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

nikita015 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

grazie sorrento 76, anche per la velocita' di risposta. Ragazzi siete fantastici!

Da quello che mi dici sembra che non dovrei incontrare problemi. Mia moglie ha gia PDS in italia di cinque anni. Attualmente vive a Mosca dove lavora. Io la raggiungo li'. Faccio richiesta di RVP, NON mi iscrivo all'aire e contemporaneamente facciamo richiesta per la cittadinanza in italia per lei. Teoricamente io sono ancora residente in italia, anche lei perche' ha il permesso di soggiorno, e quindi non dovrebbero esserci problemi per rilasciare la cittadinanza. L'unica cosa e' che lei non puo' rimanere al di fuori del territorio italiano piu' di un anno. Ma cosa significa che ogni anno deve andare in questura a mettere la firma? Lei recentemente a febbraio e' venuta qui in italia per una settimana ma non siamo andati in questura anche perche' loro non ci hanno detto niente a riguardo.

grazie ancora

Per la cittadinanza non è importante la questione della residenza tua o di tua moglie  

Puoi essere residente all'AIRE e tua moglie, se i tempi sono maturi, ha diritto a richiedere la cittadinanza italiana- Riporto dal sito della Farnesina ( h**p://***.esteri.it/mae/it/italian...ttadinanza.html )

5. Cittadinanza per matrimono con cittadino/a italiano/a

L’acquisto della cittadinanza da parte del coniuge straniero o apolide di cittadino italiano è disciplinato dagli artt. 5, 6, 7 e 8 della legge 91/92.

Il coniuge straniero può acquistare la cittadinanza italiana su domanda, in presenza dei seguenti requisiti:

in Italia: due anni di residenza legale dopo il matrimonio; all’estero: tre anni dopo il matrimonio. Tali termini sono ridotti della metà in presenza di figli nati o adottati dai coniugi; validità del matrimonio e permanenza del vincolo coniugale fino all’adozione del decreto......

Hai ragione. Sembra proprio cosi'. Pero' io ho telefonato al commissariato del governo della mia regione, e gli ho fatto proprio questa domanda, riguardo la residenza etc. E loro mi hanno detto cosi', che se abbiamo residenze diverse non rilasciano la cittadinanza. Effettivamente non c'e' scritto in nessuna legge che sono autorizzati a fare cosi'. Credo che la giustificazione sia che se abbiamo residenze diverse allora significa che siamo separati. Il che e' assurdo. In ogni caso andro' in questi giorni a parlare direttamente con loro, e mi stampero' queste cose per avere delucidazioni. Grazie mille per la preziosa informazione. Vi terro' informati di come va.

nikita015 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Bozhe82 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

nikita015 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

grazie sorrento 76, anche per la velocita' di risposta. Ragazzi siete fantastici!

Da quello che mi dici sembra che non dovrei incontrare problemi. Mia moglie ha gia PDS in italia di cinque anni. Attualmente vive a Mosca dove lavora. Io la raggiungo li'. Faccio richiesta di RVP, NON mi iscrivo all'aire e contemporaneamente facciamo richiesta per la cittadinanza in italia per lei. Teoricamente io sono ancora residente in italia, anche lei perche' ha il permesso di soggiorno, e quindi non dovrebbero esserci problemi per rilasciare la cittadinanza. L'unica cosa e' che lei non puo' rimanere al di fuori del territorio italiano piu' di un anno. Ma cosa significa che ogni anno deve andare in questura a mettere la firma? Lei recentemente a febbraio e' venuta qui in italia per una settimana ma non siamo andati in questura anche perche' loro non ci hanno detto niente a riguardo.

grazie ancora

Per la cittadinanza non è importante la questione della residenza tua o di tua moglie  

Puoi essere residente all'AIRE e tua moglie, se i tempi sono maturi, ha diritto a richiedere la cittadinanza italiana- Riporto dal sito della Farnesina ( http://www.esteri.it/mae/it/italian...ttadinanza.html )

5. Cittadinanza per matrimono con cittadino/a italiano/a

L’acquisto della cittadinanza da parte del coniuge straniero o apolide di cittadino italiano è disciplinato dagli artt. 5, 6, 7 e 8 della legge 91/92.

Il coniuge straniero può acquistare la cittadinanza italiana su domanda, in presenza dei seguenti requisiti:

in Italia: due anni di residenza legale dopo il matrimonio; all’estero: tre anni dopo il matrimonio. Tali termini sono ridotti della metà in presenza di figli nati o adottati dai coniugi; validità del matrimonio e permanenza del vincolo coniugale fino all’adozione del decreto......

Hai ragione. Sembra proprio cosi'. Pero' io ho telefonato al commissariato del governo della mia regione, e gli ho fatto proprio questa domanda, riguardo la residenza etc. E loro mi hanno detto cosi', che se abbiamo residenze diverse non rilasciano la cittadinanza. Effettivamente non c'e' scritto in nessuna legge che sono autorizzati a fare cosi'. Credo che la giustificazione sia che se abbiamo residenze diverse allora significa che siamo separati. Il che e' assurdo. In ogni caso andro' in questi giorni a parlare direttamente con loro, e mi stampero' queste cose per avere delucidazioni. Grazie mille per la preziosa informazione. Vi terro' informati di come va.

Sì Nikita tienici aggiornati  

nikita015 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Bozhe82 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

nikita015 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

grazie sorrento 76, anche per la velocita' di risposta. Ragazzi siete fantastici!

Da quello che mi dici sembra che non dovrei incontrare problemi. Mia moglie ha gia PDS in italia di cinque anni. Attualmente vive a Mosca dove lavora. Io la raggiungo li'. Faccio richiesta di RVP, NON mi iscrivo all'aire e contemporaneamente facciamo richiesta per la cittadinanza in italia per lei. Teoricamente io sono ancora residente in italia, anche lei perche' ha il permesso di soggiorno, e quindi non dovrebbero esserci problemi per rilasciare la cittadinanza. L'unica cosa e' che lei non puo' rimanere al di fuori del territorio italiano piu' di un anno. Ma cosa significa che ogni anno deve andare in questura a mettere la firma? Lei recentemente a febbraio e' venuta qui in italia per una settimana ma non siamo andati in questura anche perche' loro non ci hanno detto niente a riguardo.

grazie ancora

Per la cittadinanza non è importante la questione della residenza tua o di tua moglie  

Puoi essere residente all'AIRE e tua moglie, se i tempi sono maturi, ha diritto a richiedere la cittadinanza italiana- Riporto dal sito della Farnesina ( http://www.esteri.it/mae/it/italian...ttadinanza.html )

5. Cittadinanza per matrimono con cittadino/a italiano/a

L’acquisto della cittadinanza da parte del coniuge straniero o apolide di cittadino italiano è disciplinato dagli artt. 5, 6, 7 e 8 della legge 91/92.

Il coniuge straniero può acquistare la cittadinanza italiana su domanda, in presenza dei seguenti requisiti:

in Italia: due anni di residenza legale dopo il matrimonio; all’estero: tre anni dopo il matrimonio. Tali termini sono ridotti della metà in presenza di figli nati o adottati dai coniugi; validità del matrimonio e permanenza del vincolo coniugale fino all’adozione del decreto......

Hai ragione. Sembra proprio cosi'. Pero' io ho telefonato al commissariato del governo della mia regione, e gli ho fatto proprio questa domanda, riguardo la residenza etc. E loro mi hanno detto cosi', che se abbiamo residenze diverse non rilasciano la cittadinanza. Effettivamente non c'e' scritto in nessuna legge che sono autorizzati a fare cosi'. Credo che la giustificazione sia che se abbiamo residenze diverse allora significa che siamo separati. Il che e' assurdo. In ogni caso andro' in questi giorni a parlare direttamente con loro, e mi stampero' queste cose per avere delucidazioni. Grazie mille per la preziosa informazione. Vi terro' informati di come va.

Quello che conta è la legge, e la legge dice che anche se residente all'estero, il coniuge straniero di cittadino italiano ha diritto a chiedere la cittadinanza nei termini e nelle condizioni prescritte dalla legge: ovviamente la domanda non passa per prefetture/commissariati, ma si va al Consolato Italiano in Russia


Settimana prossima vado con mia moglie al Consolato italiano di Krasnodar per presentare la domanda (sono residente AIRE): creerò un topic dedicato)))