Buongiorno a tutti;

sono Stefano. Mi sono appena iscritto, ma è da mesi che leggo il forum, l'ho trovato utilissimo, dato che in agosto sposerò la mia ragazza russa in Italia.

Avevo una domanda che, onestamente, non mi sembra di aver visto trattata nel forum - non esplicitamente, almeno.

Posto che dovrei aver intuito tutto quanto necessario prima del matrimonio (ho solo un piccolo dubbio riguardo alla lista in mano alla Prefettura delle persone che possono firmare il nulla osta, ma credo la procedura sia abbastanza automatica), il mio dubbio riguarda il dopo.

Ho letto qui che ci sono alcune operazioni da fare nei primi giorni dopo il matrimonio (dichiarazione di ospitalità e carta di soggiorno, entro 2 e 8 giorni); mi chiedo: per il resto (codice fiscale, residenza, eccetera) ci sono altri termini stringenti? In altre parole, una volta fatte le due richieste di cui sopra - ospitalità/residenza - si può andare in viaggio di nozze o c'è dell'altro da fare "tassativamente" prima?

Grazie mille per le vostre eventuali risposte - e se l'argomento è già stato trattato altrove, scusate.


P.s. Per il nulla osta ho prenotato al consolato di Milano. Una volta ottenuta la conferma del sistema delle prenotazioni la pratica si porta avanti, o comunque verrà esaminato il tutto solo in nostra presenza? Non vorrei saltasse fuori qualche gabola - si spera di no, ovviamente! - mentre pensiamo che tutto sia stato accettato, ecco...

Proviamo a chiarire i tuoi dubbi.
Il nulla-osta rilasciato dal Consolato russo è firmato dal Console o altro funzionario autorizzato alla firma dei documenti. Quando un funzionario assume l'incarico la sua firma viene inviata agli Enti che ne hanno interesse, tra i quali le Prefetture.
La Prefettura, avendo la firma del funzionari depositata nei suoi archivi, può legalizzare il nulla-osta comparando la firma in proprio possesso con la firma apposta sul documento. Quando la tua ragazza chiederà il nulla-osta potrà chiedere conferma dell'avvenuta trasmissione della firma di chi ha sottoscritto il documento. Ciò per essere sicuri che la Prefettura possa effettivamente procedere con immediatezza alla legalizazione del nulla-osta, specie se tu risiedi nella giurisdizione di una Prefettura lontana dal Consolato russo.

Dichiarazione di ospitalità ed eventuale dichiarazione di presenza sono procedure da espletare PRIMA del matrimonio, esattamente entro 48 ore dal suo arrivo in Italia per la dichiarazione di ospitalità e 8 giorni per l'eventuale dichiarazione di presenza. La dichiarazione di ospitalità va SEMPRE effettuata ed è a tua cura (tu dichiari di darle ospitalità presso la tua abitazione). La dichiarazione di presenza è invece a cura della ragazza e va resa se è arrivata in Italia attraverso scalo in altro Paese UE. In pratica: se arriva con un ipotetico volo Mosca-Roma (il timbro d'ingresso nella zona UE le viene apposto a Roma) non deve rendere questa dichiarazione, se invece arriva con un ipotetico volo Mosca-Vienna-Roma (il timbro d'ingresso nella zona UE le viene apposto a Vienna) deve rendere la dichiarazione di presenza. Può accadere che qualche agente dell'Ufficio Immigrazione poco aggiornato in materia vi dica che bisogna fare comunque questa dichiarazione di presenza: invece di perdere tempo in discussioni, fatela pure..., perderete soltanto il tempo di compilare un modulo in più.

Per il codice fiscale recatevi all'Agenzia delle Entrate appena avrete il nulla-osta pronto e legalizzato e chiedete l'emissione del codice fiscale dichiarando di essere prossimi al matrimonio: il Comune può chiedere il codice fiscale tra i documenti per le pubblicazioni).

Dopo il matrimonio chiederete al Comune il relativo certificato che vi servirà per chiedere la Carta di soggiorno (o permesso di soggiorno) per tua moglie. Passate preventivamente all'Ufficio Immigrazione della Questura dove vi daranno tutti i muduli necessari, la lista dei documenti da presentare e i bollettini da pagare, dopodichè farete la trafila per la richiesta di questa carta di soggiorno. Quando avrete fatto la richiesta, vi sarà rilasciata una ricevuta: questa ricevuta fungerà da carta di sogiorno prvvisoria e potrà essere utilizzata per viaggiare in tutto il territorio UE ma sarà possibile attraversare la frontiera solamente dai valichi italiani. Diciamo che potete anche andare in Russia, ma soltanto con voli diretti Italia-Russia e viceversa per il ritorno. Non sarà possibile utilizzare questa ricevuta per entrare/uscire dal territorio UE attraverso valichi di frontiera in Germania, Francia, Belgio, Austria e via discorrendo. Viaggiando in queste modalità, potete ovviamente recarvi in viaggio di nozze, avendo l'accortezza di rimanere in territorio UE o di uscirne soltanto per andare in Russia con i voli diretti che ti dicevo prima.

Il permeso di soggiorno dovrebbe arrivare tra i 40 e i 60 giorni dalla richiesta (il termine di legge è di 90 giorni, solitamente si fa un pò prima).

Soltanto dopo la ricezione del permesso di soggiorno potrete chiedere l'iscrizione anagrafica per tua moglie e quindi la residenza. Il Comune invierà i vigili urbani per il controllo dell'effettiva coabitazione, dopodichè vi notificherà l'accoglimento della domanda e l'iscrizione di tua moglie all'anagrafe. A questo punto sarà possibile chiedere il rilascio della carta d'identità italiana, che le varrà emessa con le indicazioni "Cittadinanza: russa" e "Non valida per l'espatrio". Trascorsi due anni dall'iscrizione all'anagrafe (contali a partire dalla data nella quale il Comune vi notifica l'avvenuta iscrizione) potrete procedere con la richiesta della cittadinanza italiana.

Per la richiesta del nulla-osta al Consolato, fissate l'appuntamento al Consolato competente per la vostra zona (la fa la tua ragazza, a suo nome), dopodichè è sufficiente presentarsi al Consolato all'appuntamento fissato, avendo la tua ragazza cura di avere con sè: il passaporto interno, il passaporto internazionale, il certificato di nascita originale e gli eventuali documenti relativi ad un precedente matrimonio/divorzio. Prima che entri al Consolato (tu quasi sicuramente rimarrai ad attenderla fuori) dalle la tua carta d'identità: quasi sicuramente gliela chiederanno per una sorta di verifica sulla validità della richiesta di nulla-osta.

Ultima cosa: prima che lei parte dalla Russia può essere utile preparare una copia tradotta, apostillata e legalizzata del suo certificato di nascita e dei documenti relativi ad un eventuale matrimonio/divorzio precedente: ciò perchè, se sul nulla-osta non verranno indicati i nomi dei suoi genitori (Il Consolato di Milano non li indica da alcuni anni), questi documenti possono servire al Comune che vi sposerà per escludere possibili vincoli di parentela fra te e la tua futura moglie. Presentare il nulla-osta senza i nomi dei genitori e senza altri documenti utili a strabilire chi sono i suoi genitori può significare il rifiuto del nulla-osta da parte del Comune e l'impossibilità di esporre le pubblicazioni di matrimonio.

Se hai ancora bisogno di qualche chiarimento scrivi pure, comunque edrai che il tutto è più semplice da fare piuttosto che non da descrivere.

Ti ringrazio, sei stato molto esaustivo.

In realtà avevo "trascurato" questa parte - mi riferisco al soggiorno - dando per scontato che per entrambi fosse possibile recarci "ovunque" per il viaggio di nozze, io col mio passaporto italiano e lei con quello russo. Mi stai quindi dicendo che non è così...

Sì, non è che col solo passaporto si può andare ovunque si vuole...

Ci sono Paesi per i quali i cittadini russi hanno bisogno del visto (Usa, Inghilterra, Paesi europei e altri) e Paesi per i quali anche noi italiani abbiamo bisogno del visto (Russia "in primis", dato che è un Pese che a noi del Forum interessa in modo particolare), ma anche diversi altri Paesi.

Quello che ti dicevo prima era per descriverti i limiti nei quali potrà muoversi tua moglie nel periodo in cui avrà la ricevuta della richiesta di CDS. Quando avrà la CDS vera e propria potrà -con o senza di te - viaggiare in tutto il territorio UE e varcarne i confini da qualunque valico: se però intende recarsi in un Paese che richiede il visto ai cittadini russi (ad esempio, gli Stati Uniti) dovrà provvedere al visto, assicurazione medica e tutto ciò che richiedono le normative del Paese che intende raggiungere.

Certo, questo è chiaro.

Forse non mi sono spiegato: scusami, ma vorrei essere chiaro, perché ho davvero paura di fare qualcosa di sbagliato e penso che - a parte questo forum - non ci sia una guida fatta davvero bene per queste situazioni.

Intendo: faccio un esempio, decidiamo che per il viaggio di nozze vorremmo andare - che so - alle Seychelles. Nel periodo in cui lei avrà la ricevuta del Cds - o il Cds vero e proprio -, e supponendo di ottenere i visti necessari, potremo comunque intraprendere il viaggio?
Intendo, il fatto di fare la richiesta per il Cds non sovrasta il suo essere russa, giusto? Si tratta di due cose separate...

(La prima volta che ho letto quello che hai scritto - "[...]Non sarà possibile utilizzare questa ricevuta per entrare/uscire dal territorio UE attraverso valichi di frontiera[...]" - ho capito che in quel periodo non potrà uscire se non in UE/Russia. Ora l'ho riletta e - correggimi se proprio non capisco - semplicemente hai suggerito che non può farlo con il CdS, ma nulla ci vieta di viaggiare come faremmo in altre circostanze coi rispettivi passaporti dotati di visto per le Seychelles (ammesso che ci voglia).

Grazie mille, sei davvero gentile.

Intendo: faccio un esempio, decidiamo che per il viaggio di nozze vorremmo andare - che so - alle Seychelles. Nel periodo in cui lei avrà la ricevuta del Cds - o il Cds vero e proprio -, e supponendo di ottenere i visti necessari, potremo comunque intraprendere il viaggio?
Intendo, il fatto di fare la richiesta per il Cds non sovrasta il suo essere russa, giusto? Si tratta di due cose separate...


Ok, prendiamo ad esempio le Seychelles.

Da questo link

http://www.seychelles.travel/it/pla...try-formalities

puoi vedere che non sono necessari visti d'ingresso. Resta però il problema che - nel periodo della ricevuta di richiesta del PDS - tua moglie può superare la frontiera UE soltanto verso la Russia. Potrebbe anche riuscire a passare in uscita, per raggiungere le Seychelles, non altrettanto facilmente per rientrare in Italia, specie se fareste scalo in qualche altro Paese....

Capito.
Ultimissima cosa, almeno per ora.
Per bypassare questo "problema" è possibile posticipare la richiesta di Cds dopo il ritorno dal viaggio, o questa è vincolata temporalmente al matrimonio?

Signor Darcy ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Capito.
Ultimissima cosa, almeno per ora.
Per bypassare questo "problema" è possibile posticipare la richiesta di Cds dopo il ritorno dal viaggio, o questa è vincolata temporalmente al matrimonio?

Se dopo il matrimonio rimangono sufficienti giorni di visto per poter fare il viaggio e rientrare in Italia - beninteso se la tua ragazza ha un visto multingresso - si potrebbe fare così. Ovviamente dovreste essere di ritorno in Italia con un minimo di anticipo rispetto alla scedenza del visto, come se uno-due giorni dopo lei dovesse ripartire per la Russia.

Per la richiesta della CDS non ci sono problemi, il passaporto e il visto non vengono toccati in nessun modo.

Sì, per quello avrà ancora un paio di mesi di validità dopo il matrimonio.

Peraltro, a questo punto, mi stai dicendo che - almeno teoricamente - se le altre procedure di cui sopra si fanno prima del matrimonio, per il viaggio si può partire anche subito dopo le nozze.

Il primo passo da fare dopo il matrimonio è la richiesta del permesso di soggiorno. Fatela al più presto e se il visto ha questa validità residua potete usarla per il viaggio di nozze.

Ti ripeto: è importante che il visto sia multingresso (c'è scritto sul visto stesso), altrimenti - una volta uscita - non potrebbe fare rientro in Italia.

Al più presto anche prima della partenza, dunque.
Grazie mille.

Secondo me, prima fate questa richiesta, prima arriva il PDS e prima vi lasciate alle spalle questo periodo della ricevuta. E un rientro in anticipo sulla scadenza del visto vi pone al sicuro da qualche eventuale contrattempo che potrebbe farvi ritardare il ritorno in Italia

Dopo, viaggiare sarà per lei molto più agevole.

Ciao, anch'io sto cercando organizzare i documenti per sposarmi con la mia fidanzata.
Ho trovato le informazioni molto utili ma vorrei sapere se, per ottenere il nulla osta, è necessario che la mia ragazza vada al consolato russo in Italia o è possibile farlo in qualche altro modo, magari in Russia o con una "delega". In questo modo potremmo risparmirci un viaggio in Italia solo per fare il nulla osta.
grazie per gli eventuali consigli.

aerofra ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ciao, anch'io sto cercando organizzare i documenti per sposarmi con la mia fidanzata.
Ho trovato le informazioni molto utili ma vorrei sapere se, per ottenere il nulla osta, è necessario che la mia ragazza vada al consolato russo in Italia o è possibile farlo in qualche altro modo, magari in Russia o con una "delega". In questo modo potremmo risparmirci un viaggio in Italia solo per fare il nulla osta.
grazie per gli eventuali consigli.

Sembrerebbe esserci questa possibilità:

http://www.russia-italia.com/nulla-...?highlight=osta

ma non so dirti nulla di più.

Non è detto che la tua ragazza debba necessariamente venire in Italia esclusivamente per fare il nulla-osta: può prenotare l'appuntamento al Consolato per tempo, venire in Italia un paio di giorni prima e - una volta pronto il nulla-osta - si può arrivare al matrimonio nel giro di un paio di settimane o poco più (calcola i tempi per la legalizzazione del nulla-osta in Prefettura, possono fartela in giornata oppure ci vorranno quei due-tre giorni, il tempo perchè il Comune appronti o chieda i documenti per il tuo nulla-osta e il tempo per le pubblicazioni che devono rimanere esposte per due domeniche consecutive).

Certo, venire in Italia solo per il nulla-osta non ha senso. Vorrei però unirmi al discorso fatto da N4Italia, se vi organizzate in un certo modo potete fare viaggio in Italia della fidanzata + nulla-osta+legalizzazione+etc...fino a matrimonio e oltre. Spero che altri forumisti possano risponderti con più sicurezza sulla possibilità di una "delega" in Russia alla tua fidanzata  

n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Per il codice fiscale recatevi all'Agenzia delle Entrate appena avrete il nulla-osta pronto e legalizzato e chiedete l'emissione del codice fiscale dichiarando di essere prossimi al matrimonio: il Comune può chiedere il codice fiscale tra i documenti per le pubblicazioni).

Ciao; approfitto ancora della tua gentilezza - e di quella degli altri utenti.
Per quanto riguarda il codice fiscale, sto provando a contattare l'Agenzia delle entrate; ma, essendo periodo di 730, è impossibile trovare un operatore libero.
Per chi ci è passato: come funziona? È sufficiente presentarsi coi documenti di cui sopra in un ufficio qualsiasi senza appuntamento/con appuntamento, o c'è una procedura apposta?

Quando abbiamo chiesto il codice fiscale per mia moglie, siamo andati senza appuntamento e ci è stato rilasciato subito.

A onor del vero va detto che il funzionario dal quale siamo capitati aveva la fidanzata...russa..., di Mosca... e quindi ha approfitatto per farsi dare alcune informazioni sui visti, le lettere d'invito ecc.  

Il codice fiscale è la cosa più semplice tra tutte da ottenere.

Sempre molto gentile.

Ne approfitto per un ultimissimo dubbio, riallacciandomi a quanto dicevi qua

n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Secondo me, prima fate questa richiesta, prima arriva il PDS e prima vi lasciate alle spalle questo periodo della ricevuta. E un rientro in anticipo sulla scadenza del visto vi pone al sicuro da qualche eventuale contrattempo che potrebbe farvi ritardare il ritorno in Italia.

Dal momento in cui si fa la richiesta per il permesso di soggiorno, lei potrà stare in Italia senza più "consumare" i fatidici novanta giorni del visto, giusto? Quelli serviranno fino a quel momento, mi pare di aver capito.

(Tornando al viaggio di nozze, alla fine, per tagliare la testa al toro, penso faremo magari un viaggio in Italia durante la richiesta e, una volta ottenuto tutto, un viaggio all'estero).

Grazie mille; e complimenti per la recente nomina. :-)

Presentata la richiesta del PDS, il visto non ha più nessun valore dato che viene esibita la ricevuta avuta dalla Questura.

Chiesto il PDS, tua moglie può ovviamente stare in Italia senza più considerare il visto, l'unica limitazione riguarda i viaggi fuori dalla UE nel periodo in cui avrà la ricevuta della Questura, leggi "può andare in Russia esclusivamente con voli diretti tra l'Italia e la Russia".

Un escamotage per recarsi all'estero (al di fuori della UE e dove non servono visti per i cittadini russi) - sempre che il visto sia multientrata e abbia sufficienti giorni residui - può essere quello di viaggiare col visto SENZA esibire la ricevuta, come se ci fosse soltanto il visto ancora valido per i giorni del viaggio.