Ciao a tutti. Mi spiego subito perché capisco che il titolo del topic non è chiarissimo....
Io e la mia compagna (che risiede in Russia) aspettiamo un bambino, durante la sua visita in Italia dal 16 al 21 di giugno (con visto Schengen) ha avuto delle minacce d'aborto che l'hanno costretta a prolungare la permanenza in Italia. Ora ha un permesso che le consentirebbe di rimanere qui sino alla data presunta del parto ma lei ha necessità di rientrare (appena starà un po meglio) per motivi di lavoro. Ora il punto è questo... ho saputo che se lascia l'Italia automaticamente perde il diritto per cure mediche e non potrebbe più usufruirne, e nemmeno di un visto turistico! ... Almeno sino a dopo la nascita del bambino (fine gennaio inizio febbraio 2012)....
Ci sono escamotage? C'è qualcuno che ha vissuto una situazione simile o semplicemente conosca alternative valide? Lei rientrerebbe poi in Italia in agosto per rimanere definitivamente anche perché mi è stato spiegato in Questura che dopo la nascita essendo madre di cittadino italiano avrebbe poi diritto ad un permesso di soggiorno di almeno 2 anni e nel frattempo ci potremmo sposare (io sono separato ed al momento non posso sposarmi).
Grazie a tutti per un eventuale aiuto.

Ciao a tutti, posto nuovamente per inserire delle informazioni nella speranza che possano essere utili in seguito anche ad altri. Non ho risolto il problema ma volevo segnalare come fosse inquietante e molto doloroso, per coppie che vivono esperienze come la mia, subire arbitri in assenza di una normativa specifica. Mi sono documentato molto ed ho interpellato personalmente la Polizia di Frontiera di Bologna, Roma e Napoli ed in tutti i casi mi è stato confermato che anche se in corso di validità e con scadenza futura un PDS per cure mediche viene ritirato alla frontiera e lo straniero non può fare rientro neanche con visto turistico se non dopo la data di scadenza del suddetto PDS. Ora, a meno ché non esistano circolari ministeriali che a tutt'ora mi sfuggono, questo è un vero e proprio arbitrio, una prassi ingeneratasi alla frontiera con un'interpretazione molto personale del tipo "se vai via vuol dire che non hai più bisogno di cure qui e quindi ti fai curare nel tuo paese e non torni se non dopo la cura!!!".
Come vi dicevo in questi giorni sto leggendo di tutto e mi sto documentando molto, ho letto integralmente il Testo Unico sull'Immigrazione D.lgs. 286/98 e cito il testo dell'art. 8, comma 2, D.P.R. n. 394/1999 (recante il Regolamento di attuazione del T.U. sull'immigrazione):
"Per lo straniero regolarmente soggiornante in Italia che, dopo esserne uscito, intende farvi ritorno, il reingresso è consentito previa esibizione al controllo di frontiera del passaporto o documento equivalente e del permesso di soggiorno in corso di validità.".
Come vedete, la norma non fa alcuna distinzione in base ai motivi del soggiorno.
Quanto riferito dalla Polizia di frontiera potrebbe tutt'al più valere con riferimento alla mera proroga del visto turistico per cure urgenti ex art. 13, comma 1, medesimo D.P.R., ma in questo caso è stato rilasciato (o così dovrebbe essere) un PDS per motivi di gravidanza ex art. 19, comma 2, lett. d), T.U. Imm., rinnovabile oltretutto fino a 6 mesi dopo il parto. Sullo stesso PDS è riportato che va restituito solo all'uscita definitiva dall'Italia.
C'è di più.... alla Questura della mia città mi avevano assicurato che la mia compagna poteva tranquillamente recarsi all'estero e rientrare!!! Quindi stessa istituzione e pareri diversi? Ma qui si gioca sulla pelle delle persone...
Essendo una persona tutt'altro che arrendevole ho pensato ad una soluzione che, documentandomi, potrebbe rivelarsi molto utile....
In questi giorni provvederò al riconoscimento del nascituro (si può fare non solo alla nascita ma dal momento del concepimento), la mia compagna diventerebbe futura madre di nascituro di padre italiano e quindi le spetterebbe di diritto stare accanto al compagno. C'è sempre da aver paura perché qui devi sperare non tanto di trovare la legge giusta ma di trovare la PERSONA giusta di fronte a te che possa interpretarla esattamente. Certo se c'è una legge prima o poi la spunti (ci sono tante sentenze della CC che condanna istituzioni per diritti lesi) ma nel frattempo diventi nonno...
Spero di essere stato utile e, come sempre, se qualcuno ha informazioni in merito sarà sempre di grande aiuto.
Grazie per l'attenzione.

ciao gondar,

non ne so un tubo in merito, ma ti faccio un grande in bocca al lupo!

ciao,
dav

Grazie, anche un sincero in bocca al lupo è molto gradito.  

Gondar carissimo,letto tutto con attenzione....poi ci sentiamo.Comunque,se richiami la polizia di frontiera,chiedi cortesemente quale e' il decreto,legge,o altro che sia,tipo documento interno,numero,circolare,etc.etc. sulla quale loro basano quanto dicono,in modo che tu possa averne come riscontro in Questura.
Vedi,da noi ci sono cosi tante leggi di carta....che quann chiove se spogne...come si dice a Napoli.
in bocca al lupo

Grazie carissimo, stasera devo richiamare la Pol. di frontiera di Napoli perché l'altro giorno mi riferivano "ci dovrebbe essere qualcuno che ne sa un po di più...!". In realtà devo dire che sono sempre stati tutti molto gentili e pazienti e molto sicuri di ciò che dicevano ma la "sostanza"? Nessuno che mi abbia citato un articolo o una circolare. E' molto triste vedere applicare una norma che ... non c'è! Sembra di essere tornati bambini, quando domandavi al più grande il perché "giocare in un certo modo" e ti sentivi rispondere: "è così e basta!"
.... che tristezza...

Gondar69 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Grazie carissimo, stasera devo richiamare la Pol. di frontiera di Napoli perché l'altro giorno mi riferivano "ci dovrebbe essere qualcuno che ne sa un po di più...!". In realtà devo dire che sono sempre stati tutti molto gentili e pazienti e molto sicuri di ciò che dicevano ma la "sostanza"? Nessuno che mi abbia citato un articolo o una circolare. E' molto triste vedere applicare una norma che ... non c'è! Sembra di essere tornati bambini, quando domandavi al più grande il perché "giocare in un certo modo" e ti sentivi rispondere: "è così e basta!"
.... che tristezza...

Capisco perfettamente!Dai,fammi sapere,anche se credo non potro' leggerti prima di lunedi,si va in dacia....
poka

Ciao Gondar69,

ti faccio un grossissimo in bocca al lupo per la tua vicenda, devo dire però che da un punto di vista formale purtroppo è così. Considera anche il fatto che un PDS per cure mediche è oneroso per lo stato che ospita e quindi non aspettano altro che questo decada. Ma se dici che lei ha intenzione di tornare per sempre in Italia ed il motivo del suo ritorno in Russia è il lavoro, perché non si licenzia ora così che possa rimanere in Italia fino alla nascita del figlio?

Andrea

auguroni per il tutto che si risolva bene!

anche io mi asssocio a gli altri utenti BUONA FORTUNA

Un aggiornamento.... la vicenda sta prendendo le forme di una commedia sarcastica...
Ho richiamato in serata la Polizia di Frontiera di Napoli, ho parlato con un altro capoturno il quale, gentilissimo, mi spiegava come NON CI SIANO ASSOLUTAMENTE PROBLEMI!!! Loro non ritireranno il PDS anche se per cure mediche e la mia compagna, a suo dire, potrà rientrare tranquillamente in Italia sino alla data di scadenza del PDS che, in teoria, dovrebbe costituire titolo idoneo e quindi bastare, assieme al passaporto, per rientrare in Italia. Io comunque c'andrò con i piedi di piombo.

Ciao Andrea, in realtà da un punto di vista formale non dovrebbe essere affatto così primo perché non c'è norma che lo vieti e come si sa nulla poena sine lege, secondo perché in realtà non sta gravando affatto sullo Stato considerando che l'assistenza sanitaria, nel mio caso specifico la struttura ospedaliera della mia città, si è limitata a rilasciare un documento attestante la minaccia d'aborto. Le successive ecografie e le analisi del sangue sono state a pagamento e costate al sottoscritto 120,00 euro l'una le ecografie e 171,00 euro le analisi del sangue.
Poi, come futura madre di cittadino di padre italiano, se tutto dovesse andare male, potrò richiedere una sorta di ricongiungimento particolare una sorta di "diritto" nostro a stare vicini per la gravidanza (essendo coppia di fatto e non sposati) che, a quanto ho visto, non dovrei avere molti problemi ad ottenere. In ultimo, per il suo lavoro, lei è vicedirettore di banca nella sua città ed, ovviamente, se potrà ottenere delle ferie o una aspettativa perché licenziarsi ora?  

Grazie a tutti per la solidarietà. Io sono del parere che questo tipo di problematiche non dovrebbero esistere o, comunque, regolate meglio; certo, c'è chi ci marcia ma in assenza di una normativa specifica diventa realmente pericoloso non solo per qualsiasi cittadino ma per l'esistenza del diritto stesso se si cominciano ad attuare prassi assolutamente illegittime.

Capisco la tua situazione, e confermo il mio in bocca al lupo, ed il tuo stato emotivo, non condivido il tuo ragionamento "formale" (qui risulterebbe decaduto il motivo del PDS) ed anche il discorso sull'incidenza sul servizio sanitario nazionale (indipendentemente da chi paga. incide eccome). Poi più che pensare se la normativa sia "giusta" o meno, bisogna trovare il modo legale per risolvere la questione. Un'altra cosa, se ha avuto un principio di aborto le compagnie aeree la faranno volare?

Andrea

Gondar69 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Un aggiornamento.... la vicenda sta prendendo le forme di una commedia sarcastica...
Ho richiamato in serata la Polizia di Frontiera di Napoli, ho parlato con un altro capoturno il quale, gentilissimo, mi spiegava come NON CI SIANO ASSOLUTAMENTE PROBLEMI!!! Loro non ritireranno il PDS anche se per cure mediche e la mia compagna, a suo dire, potrà rientrare tranquillamente in Italia sino alla data di scadenza del PDS che, in teoria, dovrebbe costituire titolo idoneo e quindi bastare, assieme al passaporto, per rientrare in Italia. Io comunque c'andrò con i piedi di piombo.

Ciao Andrea, in realtà da un punto di vista formale non dovrebbe essere affatto così primo perché non c'è norma che lo vieti e come si sa nulla poena sine lege, secondo perché in realtà non sta gravando affatto sullo Stato considerando che l'assistenza sanitaria, nel mio caso specifico la struttura ospedaliera della mia città, si è limitata a rilasciare un documento attestante la minaccia d'aborto. Le successive ecografie e le analisi del sangue sono state a pagamento e costate al sottoscritto 120,00 euro l'una le ecografie e 171,00 euro le analisi del sangue.
Poi, come futura madre di cittadino di padre italiano, se tutto dovesse andare male, potrò richiedere una sorta di ricongiungimento particolare una sorta di "diritto" nostro a stare vicini per la gravidanza (essendo coppia di fatto e non sposati) che, a quanto ho visto, non dovrei avere molti problemi ad ottenere. In ultimo, per il suo lavoro, lei è vicedirettore di banca nella sua città ed, ovviamente, se potrà ottenere delle ferie o una aspettativa perché licenziarsi ora?  

Grazie a tutti per la solidarietà. Io sono del parere che questo tipo di problematiche non dovrebbero esistere o, comunque, regolate meglio; certo, c'è chi ci marcia ma in assenza di una normativa specifica diventa realmente pericoloso non solo per qualsiasi cittadino ma per l'esistenza del diritto stesso se si cominciano ad attuare prassi assolutamente illegittime.

Perche non uscite dalla Germania? Nessuno vi ritirerà il PDS, manco saprano che siente andati via. Anche il ritorno, pero

Gondar69 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

"Per lo straniero regolarmente soggiornante in Italia che, dopo esserne uscito, intende farvi ritorno, il reingresso è consentito previa esibizione al controllo di frontiera del passaporto o documento equivalente e del permesso di soggiorno in corso di validità.".


...., ma in questo caso è stato rilasciato (o così dovrebbe essere) un PDS per motivi di gravidanza ex art. 19, comma 2, lett. d), T.U. Imm., rinnovabile oltretutto fino a 6 mesi dopo il parto. Sullo stesso PDS è riportato che va restituito solo all'uscita definitiva dall'Italia.

Non ho mai sentito che ritirano i PDS all'uscita  

marco63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Gondar69 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

"Per lo straniero regolarmente soggiornante in Italia che, dopo esserne uscito, intende farvi ritorno, il reingresso è consentito previa esibizione al controllo di frontiera del passaporto o documento equivalente e del permesso di soggiorno in corso di validità.".


...., ma in questo caso è stato rilasciato (o così dovrebbe essere) un PDS per motivi di gravidanza ex art. 19, comma 2, lett. d), T.U. Imm., rinnovabile oltretutto fino a 6 mesi dopo il parto. Sullo stesso PDS è riportato che va restituito solo all'uscita definitiva dall'Italia.

Non ho mai sentito che ritirano i PDS all'uscita  

Farò partire la mia compagna da Venezia perché è l'unico luogo dove mi hanno confermato (la Pol. di Frontiera) che non è mai accaduto, purtroppo devo dirti che ho parlato personalmente con la Pol. di Frontiera di Bologna, Napoli e Roma e loro lo fanno...
C'è una confusione enorme con questa materia, la mia compagna ha saputo per certo che una donna russa con lo stesso tipo di PDS è uscita e rientrata senza alcun problema!!!
Vedremo.

Allora non mi resta che augurarti tanta, tanta fortuna  

Gondar69 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

C'è una confusione enorme con questa materia, la mia compagna ha saputo per certo che una donna russa con lo stesso tipo di PDS è uscita e rientrata senza alcun problema!!!
Vedremo.

auguroni e facci sapere come va a finire

pochi_rubli ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Gondar69 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Un aggiornamento.... la vicenda sta prendendo le forme di una commedia sarcastica...
Ho richiamato in serata la Polizia di Frontiera di Napoli, ho parlato con un altro capoturno il quale, gentilissimo, mi spiegava come NON CI SIANO ASSOLUTAMENTE PROBLEMI!!! Loro non ritireranno il PDS anche se per cure mediche e la mia compagna, a suo dire, potrà rientrare tranquillamente in Italia sino alla data di scadenza del PDS che, in teoria, dovrebbe costituire titolo idoneo e quindi bastare, assieme al passaporto, per rientrare in Italia. Io comunque c'andrò con i piedi di piombo.

Ciao Andrea, in realtà da un punto di vista formale non dovrebbe essere affatto così primo perché non c'è norma che lo vieti e come si sa nulla poena sine lege, secondo perché in realtà non sta gravando affatto sullo Stato considerando che l'assistenza sanitaria, nel mio caso specifico la struttura ospedaliera della mia città, si è limitata a rilasciare un documento attestante la minaccia d'aborto. Le successive ecografie e le analisi del sangue sono state a pagamento e costate al sottoscritto 120,00 euro l'una le ecografie e 171,00 euro le analisi del sangue.
Poi, come futura madre di cittadino di padre italiano, se tutto dovesse andare male, potrò richiedere una sorta di ricongiungimento particolare una sorta di "diritto" nostro a stare vicini per la gravidanza (essendo coppia di fatto e non sposati) che, a quanto ho visto, non dovrei avere molti problemi ad ottenere. In ultimo, per il suo lavoro, lei è vicedirettore di banca nella sua città ed, ovviamente, se potrà ottenere delle ferie o una aspettativa perché licenziarsi ora?  

Grazie a tutti per la solidarietà. Io sono del parere che questo tipo di problematiche non dovrebbero esistere o, comunque, regolate meglio; certo, c'è chi ci marcia ma in assenza di una normativa specifica diventa realmente pericoloso non solo per qualsiasi cittadino ma per l'esistenza del diritto stesso se si cominciano ad attuare prassi assolutamente illegittime.

Perche non uscite dalla Germania? Nessuno vi ritirerà il PDS, manco saprano che siente andati via. Anche il ritorno, pero

Non è una cattiva idea ma lei con un PDS italiano (ed il visto Schengen comunque scaduto dal 21 giugno) potrebbe circolare e partire dalla Germania? Voglio dire dalla frontiera di Monaco o Stoccarda o altrove non le farebbero problemi al controllo passaporti con il visto scaduto ed il solo PDS italiano comunque valido fino al prossimo anno?

Il PDS é un documento nazionale. Solo l'Italia può ritirare il suo PDS

Solita impreparazione all'italiana.
Buona fortuna.