Ciao a tutti, finalmente ho trovato il forum che cerco e vi chiedo un grosso aiuto.
La mia ragazza e' Bielorussa di Minsk e vorrei farla venire in Italia a vivere perche' ci amiamo e vorremmo sposarci. Il problema e' che la Bielorussia sembra avere regolamentazioni ancora piu severe che la Russia. Ho chiesto a 10 persone che mi hanno puntualmente dato 10 pareri diversi. Addirittura mi hanno parlato di 4.000 euro di costi. Qualcuno mi ha detto che devo per forza farla entrare in Italia clandestinamente per poi regolarizzarla. Insomma, un casino incredibile. Chiedo quindi se ce' qualcuno di voi che possa aiutarmi. Qualcuno che ha avuto un esperienza simile alla mia. Qualcuno che mi dica passo per passo cosa devo fare e che documenti devo ottenere per portare definitivamente in italia il mio amore.
Ciaooooo

ciao credo che il tuo problema sia la durata e il tipo del visto... La modalità più semplice e quello per turismo. Se è la prima volta che viene in italia la durata non supera il mese altrimenti potrebbe arrivare fino a tre mesi. Costa complessivamente da cento euro a poco più in base alle garanzie che la ragazza può offrire. Quello che ti hanno proposto forse è un visto di lavoro che comporta l'assunzione ed un esborso annuale di contributi e tasse simili a quella cifra. Da parte mia consiglierei il visto per turismo anche se dura poco e può essere rinnovato poi se son rose fioriranno magari con un bel matrimonio civile in bielorussia che può tramutarsi una volta qui con tutti i documenti finalmente in regola in uno religioso se lo vorrai. Lascia stare pratiche illegali con le quali rischieresti di non farla più venire in europa per cinque anni. Ho un paio di amiche bielorusse che sono entrate già in italia alcune volte per turismo senza problemi. Ad ogni modo non sono un esperto aspettiamo chi ne sa sicuramente più di me :-)

Se la tua ragazza non è nella lista del 350.000 che non avranno mai il, visto, indicata dal ministero degli interni bielorusso, non credo vi siano problemi, lo fa tramite l'ambasciata italiana di minsk

Se vuoi farla entrare legalmente l'unico modo è come turista, oppure entri nelle liste di attesa per i visti di lavoro, ma è molto complicata la cosa.

Se lei è infermiera allora diventa più semplice e veloce.

Alla fine, la soluzione migliore per quanto riguarda la permanenza in Italia è il matrimonio.

Si ma con un visto turistico puo' cercare lavoro qui in Italia? E nel momento in cui trova lavoro come faccio a farla restare qui? Purtroppo in Bielorussia fanno di tutto per tenere le persone la' e non farle uscire. Se penso che per venire in Italia 15 giorni per turismo, l'ambasciata ha chiesto alla mia ragazza pure le buste paga dei suoi genitori e la metratura del mio appartamento. Assurdo! Alla faccia della privacy!

Miky666 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Si ma con un visto turistico puo' cercare lavoro qui in Italia? E nel momento in cui trova lavoro come faccio a farla restare qui? Purtroppo in Bielorussia fanno di tutto per tenere le persone la' e non farle uscire. Se penso che per venire in Italia 15 giorni per turismo, l'ambasciata ha chiesto alla mia ragazza pure le buste paga dei suoi genitori e la metratura del mio appartamento. Assurdo! Alla faccia della privacy!

Spero che "la metratura del mio appartamento" sia una battuta!  
Per le buste paga invece probabilmente e' normale se lei non ha un reddito perche' deve (a meno che tu non faccia la fideiussione) dimostrare di avere le risorse economiche minime per i giorni per cui richiede il visto.

Il problema del lavoro e' invece molto spinoso. Anche lo trovasse nel periodo di visto turistico, la procedura per avere il visto per lavoro sarebbe lunga e complessa e lei dovrebbe comunque tornarsene in Bielorussia finche' l'azienda che la vuole assumere non avra' fatto tutte le pratiche per farla entrare nei flussi programmati (ammesso che ci sia ancora posto) e quindi le venga poi fornito dalla Sportello Unico per l'Immigrazione (in Prefettura) un nulla osta a chiedere il visto per lavoro.

Purtroppo o ti accontenti di una relazione ad intervalli con i visti turistici e viaggi magari in paesi extra-UE che non li richiedano (Turchia, Marocco, Egitto...) oppure la soluzione veloce per una relazione stabile e continuativa in Italia e' il matrimonio (magari fatto in Bielorussia....).

Nn ti resta che andare in Bielorussia a sposarla....

Miky666 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Purtroppo in Bielorussia fanno di tutto per tenere le persone la' e non farle uscire. Se penso che per venire in Italia 15 giorni per turismo, l'ambasciata ha chiesto alla mia ragazza pure le buste paga dei suoi genitori e la metratura del mio appartamento. Assurdo! Alla faccia della privacy!

Guarda che è l'ambasciata italiana per il visto shengen che ha richiesto l'appoggio finanziario, non il governo bielorusso, ma tu hai provato a telefonare all'ambasciatore e chiarire la cosa?

ASSOLUTAMENTE se viene qui per turismo non può lavorare. Alla scadenza del visto turistico se ne torna a casa obbligatoriamente e ci resta per un determinato periodo (mi pare almeno lo stesso che ha trascorso in italia). Se dovesse trovare qualcuno che l'assume (roba che io personalmente non farei per via di tutti gli sbattimenti burocratici ed oneri che ci sono dietro), allora può fare un visto per lavoro.


Soluzioni:
1) vi vedete ogni tanto in italia sfruttando il suo visto per turismo.
2) vi vedete più spesso o in paesi neutri (ad esempio egitto, turkia, ucraina e simili)
3) la vai a trovare tu


Se decidi di sposarla
1) sposati in belarus, sarà anche più facile mollarvi qual'ora non dovesse andare bene e lei non ha le stesse protezioni che hano le donne in italia
2) se vuoi fare le cose in grande, puoi sposarti anche in italia in un secondo momento
3) ci sarebbe un nuovo "visto per matrimonio" ma sembra che ancora nessuno ne sappia con certezza il funzionamento

Accidenti ragazzi sembra davvero un casino incredibile. E se domani mattina io trovassi un azienda che l'assume, immagino debba comunque attendere mesi per la regolarizzazione visto che non puo' venire immediatamente in Italia con visto turistico per lavorare...
E poi io avevo pensato di prendere casa (ovviamente intestata solo a me) e di convivere almeno pochi mesi prima di sposarmi, cosa che sembra impossibile da fare...Ma mi confermate che in Russia e' tutto piu' facile?

  Vai lì e sposala. Amen  

le aziende italiane non assumono se non avete i documenti. le interinali nemmeno gli fanno lasciare il cv.

ragazzi ma c'e' la crisi !!!! le aziende adesso lasciano la gente
in cassa integrazione altro che assumere

Rapisarda ha scritto: [Visualizza Messaggio]

1) sposati in belarus, sarà anche più facile mollarvi qual'ora non dovesse andare bene e lei non ha le stesse protezioni che hano le donne in italia

Non si sono ancora sposati e già si devono mollare      

A parte gli scherzi vi auguro che il vostro amore possa durare in eterno.
Quello che vi ha chiesto l'ambasciata o il consolato italiano in bielorussia lo ha chiedo anche a mia Moglie nel 2003 in Russia compreso la metratura della casa, visto che ho fatto la fidejussione.
Io ti consiglio di farla venire prima per un breve periodo in italia poi di andare tu in belarus e quando vai in bielorussia prepari tutti i documenti per farla tornare in italia con visto turistico e prima di partire vai con lei al consolato e richiedi il visto turistico di 90 giorni se non te lo danno fai sempre in tempo a calare. Con te presente è più facile avere il visto sempre che lei abbia rispettato tutte le scadenze nei precedenti viaggi all' estero e se ottenete un visto superiore ai 30 giorni e vi amate fate tutte le procedure per sposarvi in italia. Così ho fatto io.

Miky666 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ciao a tutti, finalmente ho trovato il forum che cerco e vi chiedo un grosso aiuto.
La mia ragazza e' Bielorussa di Minsk e vorrei farla venire in Italia a vivere perche' ci amiamo e vorremmo sposarci. Il problema e' che la Bielorussia sembra avere regolamentazioni ancora piu severe che la Russia.

h**p://punto-informatico.it/1367472...dell-amore.aspx

h**p://notizie.delmondo.info/2005/0...le-donne-belle/   questi sono solo 2 link di tanti esistenti che parlano del problema della bielorussia.

Ho la sensazione che ti stia sfuggendo veramente quale sia la reale situazione che hai di fronte, leggo infatti ancora "idee o piani d'azione" che peccano della non conoscenza della realtà legislativa/burocratica che governa queste cose.

In poche parole:

1) Qualsiasi idea di lavoro, scordatela.
In Italia gli stranieri extra-UE, possono entrare a lavorare legalmente SOLO (salvo rari casi e anche in quei casi non è che sia una passeggiata) se si riesce a far rientrare la persona extra-UE DENTRO le quote flussi immigrazione, pubblicate annualmente dal Governo.
Inutile dirti che il numero di posti è stralimitato e la beffa è che è lo Stato a decidere quanti ne possono arrivare dall'Estero nella tua regione. Non solo, le quote sono frazionate in nazionalità con ripartizioni verso i Paesi amici o con i quali esistono degli accordi ben precisi, tipo marocco, albania, somalia e tanti altri - non ricordo di aver mai letto niente riguardo Paesi dell'Est.
Per cui, per lavorare in Italia, esistono 2 soluzioni:
- entrare e stare in Italia con il sistema delle quote flussi immigrazione sopra citato
- entrare e stare in Italia come tua moglie

2) Il visto turistico è l'unica soluzione che consente a lei di venire qui.
Se non è autosufficiente economicamente e non è in grado di rispettare i parametri richiesti dallo Stato Italiano, circa budget giornaliero etc.. allora tra le varie opzioni ci sono quella della fidejussione da parte tua, in definitiva garantisci tu economicamente per lei, durante il suo periodo - comunque la lista di cose da preparare la si trova nei siti istituzionali.
Con le nuove leggi, ormai non ci si può sposare NEMMENO con il visto turistico (tipico esempio, lei vieni qui per un tot di tempo come turista e poi vi sposate in Italia).
GUAI a trovare lavoro mentre lei è qui con visto turistico - chi le da lavoro rischia condanne penali serie, lei si rovina e tutto si incasina.

3) Matrimonio
E' l'unica attuale e concreta possibilità che ti rimane. Purtroppo senza periodo di convivenza, a meno che tu sia in grado di stare tutto il tempo che vuoi in Bielorussa con lei per fare quel periodo di convivenza che pensavi.
Ad ogni modo, la cosa migliore è sposarsi li. Una volta fatto questo e una volta registrato il tuo matrimonio presso il consolato Italiano locale, lei avrà diritto ad un visto di ricongiungimento familiare a te e potrà entrare in Italia.
Quanto dice Rapisarda è errato. Se ti sposi li, comunque dovrai registrare il tuo matrimonio per l'Italia al Consolato, altrimenti non avrà mai la possibilità di entrare in Italia. Una volta fatta questa registrazione.... se vivrete in Italia, in caso di divorzio, ci saranno le stesse beghe  che hanno le normali coppie Italiane sposate qui.
Per avere una situazione che risponda a quanto riportato da Rapisarda, dovete sposarvi in Bielorussa e LI RIMANERE senza che tu faccia trascrivere il tuo matrimonio in Italia.


Per cui, se non vi sentite pronti per sposarvi, l'unico modo è fare un pò di tempo di incontri corti, viaggi da parte tua e sua e provare a mettere su un pò di esperienza conoscitiva. L'efficacia di questo andazzo, dipenderà da quanto sarete intelligenti Voi due a gestire gli incontri. Se vivrete gli stessi ogni volta come se fosse una vacanza, non andrete lontano....
se al contrario, ogni incontro sarà vissuto con il reale obiettivo comune, il confronto su tante cose del quotidiano etc... etc... allora si potrà continuare fino al matrimonio.

ti ringrazio per la precisazione sul matrimonio in effetti era una parte che non avevo capito perfettamente. Adesso il quadro mi sembra completo e dettagliato

Morkov ha scritto: [Visualizza Messaggio]

2) Il visto turistico è l'unica soluzione che consente a lei di venire qui.
Se non è autosufficiente economicamente e non è in grado di rispettare i parametri richiesti dallo Stato Italiano, circa budget giornaliero etc.. allora tra le varie opzioni ci sono quella della fidejussione da parte tua, in definitiva garantisci tu economicamente per lei, durante il suo periodo - comunque la lista di cose da preparare la si trova nei siti istituzionali.
Con le nuove leggi, ormai non ci si può sposare NEMMENO con il visto turistico (tipico esempio, lei vieni qui per un tot di tempo come turista e poi vi sposate in Italia).
GUAI a trovare lavoro mentre lei è qui con visto turistico - chi le da lavoro rischia condanne penali serie, lei si rovina e tutto si incasina.

3) Matrimonio
E' l'unica attuale e concreta possibilità che ti rimane. Purtroppo senza periodo di convivenza, a meno che tu sia in grado di stare tutto il tempo che vuoi in Bielorussa con lei per fare quel periodo di convivenza che pensavi.
Ad ogni modo, la cosa migliore è sposarsi li. Una volta fatto questo e una volta registrato il tuo matrimonio presso il consolato Italiano locale, lei avrà diritto ad un visto di ricongiungimento familiare a te e potrà entrare in Italia.
Quanto dice Rapisarda è errato. Se ti sposi li, comunque dovrai registrare il tuo matrimonio per l'Italia al Consolato, altrimenti non avrà mai la possibilità di entrare in Italia. Una volta fatta questa registrazione.... se vivrete in Italia, in caso di divorzio, ci saranno le stesse beghe  che hanno le normali coppie Italiane sposate qui.
Per avere una situazione che risponda a quanto riportato da Rapisarda, dovete sposarvi in Bielorussa e LI RIMANERE senza che tu faccia trascrivere il tuo matrimonio in Italia.

Un paio di correzioni:
- E' assolutamente lecito sposarsi in Italia con il visto turistico, anzi, con qualsiasi tipo di visto. E' sufficiente "un titolo valido per il soggiorno" a norma di legge non modificata da alcun decreto sicurezza. Non esiste il "visto per matrimonio".
- E' vero che per il ricongiungimento familiare (e quindi per entrare in Italia come moglie di cittadino italiano) e' necessario registrare il matrimonio, cosi' come (di solito) fare le pubblicazioni tramite consolato. Per l'eventuale separazione e divorzio pero' e' perfettamente lecito chiederlo nel paese in cui ci si e' sposati anche se la prassi (non la norma!) sarebbe quello di farlo nel paese in cui la coppia ha la residenza.

Ochopepa ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Morkov ha scritto: [Visualizza Messaggio]

2) Il visto turistico è l'unica soluzione che consente a lei di venire qui.
Se non è autosufficiente economicamente e non è in grado di rispettare i parametri richiesti dallo Stato Italiano, circa budget giornaliero etc.. allora tra le varie opzioni ci sono quella della fidejussione da parte tua, in definitiva garantisci tu economicamente per lei, durante il suo periodo - comunque la lista di cose da preparare la si trova nei siti istituzionali.
Con le nuove leggi, ormai non ci si può sposare NEMMENO con il visto turistico (tipico esempio, lei vieni qui per un tot di tempo come turista e poi vi sposate in Italia).
GUAI a trovare lavoro mentre lei è qui con visto turistico - chi le da lavoro rischia condanne penali serie, lei si rovina e tutto si incasina.

3) Matrimonio
E' l'unica attuale e concreta possibilità che ti rimane. Purtroppo senza periodo di convivenza, a meno che tu sia in grado di stare tutto il tempo che vuoi in Bielorussa con lei per fare quel periodo di convivenza che pensavi.
Ad ogni modo, la cosa migliore è sposarsi li. Una volta fatto questo e una volta registrato il tuo matrimonio presso il consolato Italiano locale, lei avrà diritto ad un visto di ricongiungimento familiare a te e potrà entrare in Italia.
Quanto dice Rapisarda è errato. Se ti sposi li, comunque dovrai registrare il tuo matrimonio per l'Italia al Consolato, altrimenti non avrà mai la possibilità di entrare in Italia. Una volta fatta questa registrazione.... se vivrete in Italia, in caso di divorzio, ci saranno le stesse beghe  che hanno le normali coppie Italiane sposate qui.
Per avere una situazione che risponda a quanto riportato da Rapisarda, dovete sposarvi in Bielorussa e LI RIMANERE senza che tu faccia trascrivere il tuo matrimonio in Italia.

Un paio di correzioni:
- E' assolutamente lecito sposarsi in Italia con il visto turistico, anzi, con qualsiasi tipo di visto. E' sufficiente "un titolo valido per il soggiorno" a norma di legge non modificata da alcun decreto sicurezza. Non esiste il "visto per matrimonio".- .

Oggetto: Legge 15 luglio 2009, n. 94, recante “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica”. Indicazioni in materia di anagrafe e di stato civile.

1. A seguito della pubblicazione nel Supplemento Ordinario n.128/L alla Gazzetta Ufficiale n.170 del 24 luglio 2009, della legge in oggetto, che entrerà in vigore I’8 agosto 2009 e, di seguito alla nota del Capo di gabinetto - in data 5 agosto 2009 prot. n. 11001/118/5 - si forniscono indicazioni operative in materia di anagrafe e stato civile.

2. L’articolo 1, comma 15 integra l’articolo 116 del codice civile, rubricato “Matrimonio dello straniero nella Repubblica”.
Si riporta il testo del primo comma dell’art. 116 c.c., con le modifiche introdotte, evidenziando in corsivo la parte aggiunta dalla nuova norma: “Lo straniero che vuole contrarre matrimonio nella Repubblica deve presentare all’ufficiale dello stato civile una dichiarazione dell’autorità competente del proprio paese, dalla quale risulti che giusta le leggi a cui è sottoposto nulla osta al matrimonio nonché un documento attestante la regolarità del soggiorno nel territorio italiano.”
Pertanto dall’entrata in vigore della legge in esame, il matrimonio dello straniero (extracomunitario) è subordinato alla condizione che lo stesso sia regolarmente soggiornante sul territorio nazionale. Tale condizione deve sussistere all’atto della pubblicazione e al momento della celebrazione del matrimonio. In assenza della suddetta condizione l’ufficiale dello stato civile non può compiere gli atti richiesti.
I documenti che attestano la regolarità del soggiorno sono: permesso di soggiorno; permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell’Unione.
Per i soggiorni di breve durata, disciplinati dalla legge 28 maggio 2007, n. 68 non è richiesto il permesso di soggiorno qualora la durata del soggiorno stesso non sia superiore a tre mesi. In tali ipotesi la regolarità del soggiorno del nubendo può essere attestata dall’impronta del timbro Schengen apposto sul documento di viaggio dall’Autorità di frontiera o dalla copia della dichiarazione di presenza resa al Questore entro 8 giorni dall’ingresso, ovvero, dalla copia della dichiarazione resa ai sensi dell’art. 109 del R.D. n. 773/1931 ai gestori di esercizi alberghieri e di altre strutture ricettive.--

Mario ha ragione allora: i soggiornanti di breve durato sono quelli che hanno il Visto turistico ad esempio

Capisco. Ma per una ragazza bielorussa che vuole venire a vivere in Italia e ha gia i parenti bielorussi (in questo caso la sorella) residenti in italia, la regolamentazione cambia? Ve lo chiedo perche' questa ragazza e' la migliore amica della mia fidanzata e le ha detto che e' tutto molto piu facile di quanto non si crede. Premetto che la sorella che vive in Italia ha sposato un Bielorusso e nessuno dei due ha cittadinanza italiana. Quindi se e' vero quello che dice, deduco che sia tutto molto diverso rispetto alla situazione che ho con la mia ragazza..