Curioso ...............

Principalmente non capisco perchè proprio Prodi, qualcuno gentilmente e intelligentemente me lo può spiegare.
Chiedo scusa ma vorrei risposte pensate, le chiacchiere tanto per dare aria alla bocca non mi servono.
Grazie

Ragazzi consiglierei di lasciar perdere gli approfondimenti sulla visita di Prodi consigliata dall'amico Passatore    Credo invece che questo topic possa proseguire con altri preziosi contributi   La questione del nucleare ad esempio è un tema molto importante....e come qualche amico forumista ha ricordato in Italia l'argomento sta tornando di attualità  

Io ero contrarissimo al nucleare ma adesso sto riconsiderando la mia posizione. E' un bene che si riapra il dibattito in Italia e che lo si faccia con realismo. Comunque a Chernobyl non è l'energia nucleare che ha fallito ma il sistema sovietico di produrla e ancora peggio quello di gestire la crisi.
In ogni caso ipocritamente, come tutto in Italia, noi produciamo già adesso energia nucleare. Ci limitiamo a costruire gli impianti all'estero, proprio nell'est europa, e poi introduciamo energia dentro il confine. Bella soluzione veramente. Impianti e scorie in Slovenia ed energia in Italia. Peggiore imperialismo di questo!!!

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Giuro a Dio, di non tradire ciò che riguarda il tribunale dei Beati Paoli; e se una parola mi sfuggirà , che sia spaccato il mio cuore e che il mio teschio biancheggi su questo altare, come quello che tocco, che è di un traditore

Russia

Coriolano della Floresta ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Io ero contrarissimo al nucleare ma adesso sto riconsiderando la mia posizione. E' un bene che si riapra il dibattito in Italia e che lo si faccia con realismo. Comunque a Chernobyl non è l'energia nucleare che ha fallito ma il sistema sovietico di produrla e ancora peggio quello di gestire la crisi.
In ogni caso ipocritamente, come tutto in Italia, noi produciamo già adesso energia nucleare. Ci limitiamo a costruire gli impianti all'estero, proprio nell'est europa, e poi introduciamo energia dentro il confine. Bella soluzione veramente. Impianti e scorie in Slovenia ed energia in Italia. Peggiore imperialismo di questo!!!

non lo so.... nel senso che è vero che compriamo energia prodotta con il nucleare, è vero anche che parecchie centrali sono ai ns confini (vedi ad esempio Francia) per cui in caso di un ipotetico incidente non è che gli effetti dello stesso si fermerebbero al confine, ma colpirebbero tanto noi quanto loro; però penso che ci dovremmo orientare verso altri tipi di produzione energetica (penso ad esempio al fotovoltaico x le abitazioni, eolico, H2...) che abbiano meno controindicazioni dal punto di vista del trattamento delle scorie.
Purtroppo l' Italia si è focalizzata sul petrolio ed ha tralasciato la ricerca su tutte le altre metodiche di produzione di energia alternativa....

Concordo con Coriolano sull'ipocrisia italiana sul tema nucleare e condivido il pensiero di Gladium quando sottolinea che l'Italia non presta la doverosa attenzione sul fronte delle energie alternative     Sul nucleare ho personalmente qualche perplessità ma .....l'Italia deve pur decidere non può stare in mezzo al guado aspettando chissà cosa, si decida con responsabilità quale modello energetico si vuole scegliere e si percorra senza tentennamenti la strada intrapresa  

Anche io la penso come Coriolano... sto riconsiderando la mia posizione.
Gli effetti di un eventuale fuga radioattiva dalle centrali superano senza problemi i confini nazionali.
O tutti gli stati dell'UE aboliscono il nucleare oppure che senso ha stare in Italia e vivere sulle Alpi vicino alle centrali nucleari francesi?


Il nucleare può purtroppo però solo calmierare il prezzo dell'energia elettrica senza controllare il prezzo del greggio. Il petrolio salirà certamente: salirà la benzina, il costo del riscaldamento, dell'energia elettrica, delle materie plastiche (e di plastica ce n'è ovunque negli oggetti di suo quotidiano).

Insomma in nucleare risolve solo uno dei problemi: quello del costo dell'energia elettrica.
Ma è anche vero che a tale problema si può ricorrere con FORTI INVESTIMENTI nel campo delle energie alternative. Ripeto... FORTI!!
E quando si tratta di spendere soldi è ovvio che i politici, i manager, i tecnici e gli economisti NON possono che sottolineare il vantaggio economico del nucleare rispetto a quello delle energie alternative: fotovoltaico, eolico, geotermia, ect...

Se le scelte si fanno in base ad una valutazione economica-finanziaria (come per le aziende), purtroppo non si può far altro che segliere il nucleare!    

caro Antomar, prima cosa dico quello che mi pare e piace riguardo al vostro amico-compagno Prodi visto che adesso vivo in Ucraina e qui ancora c'e' liberta' di pensiero........
secondo sei stato tu a lanciare la proposta di mandare i politici a Chernobil
quindi prima di scrivere sul forum pensa

Il Passatore

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http://www.youtube.com/watch?v=voH2...player_embedded

http://www.youtube.com/watch?v=3eLhm8slXHA

L'Italia! Iper atrofizzata dall'attivita umana, ormai non esistono aree verdi, una Valpadana super inquinata, un sud che potrebbe essere la vera risorsa per tutti.....................no! Semplicemente c'è chi lo vorrebbe usare come discarica...... che Paese strano, abbiamo il 70% del patrimonio artistico mondiale e semplicemente lo lasciamo cadere per rincorrere modelli di sviluppo che alla fine ci portano solo danni.
Il nucleare in Italia? Potrei essere d'accordo vista anche la vicinanza di impianti in Paesi a noi confinanti e considerato che le radiazioni e i veleni non hanno frontiere, ma dove costruirle? Vorrei che qualcuno mi desse un'indicazione seria indicando il luogo esatto in questa nostra piccola Italia (ovviamente tenendo conto per parere anche degli abitanti della zona scelta) (questa vorrebbe essere democrazia).
Ecco vorrei sapere! Qualcuno può informarmi dove costruire i gasificatori, dove le centrali eoliche, perchè non vengono erogati i contributi che (guarda caso) Paesi europei che non hanno il nostro sole danno a chi installa i panelli solari, e poi dove mettere le scorie delle centrali nucleari e poi ancora dicono che l'uranio si sta esaurendo abbastanza in fretta, quanto sarà conveniente, quando il prezzo salirà e ci troveremo con dei baracconi velenosi e montagne di scorie da smaltire ?????
Caro Direttore, ho raccolto il tuo invito a lasciar perdere eventuali approfondimenti sulla visita di Prodi a Chernobyl anche perchè non ho avuto risposte alle mie domande, certo la politica è un terreno velenoso ma secondo me ogni questione che riguarda gli individui di una società democratica è politica, volens o nolens ci siamo dentro, l'unica cosa che mi spaventa adesso è proprio la mancanza di politica ( e non mi riferisco a Grillo) secondo me adesso la politica (salvo rare eccezioni) si è trasformata in un serraglio di persone che cercano di fare solo i loro privati interessi e gli esempi non mancano, questo a danno dell'intera collettività e questo proprio per il distacco dalla maggior parte della popolazione dalla politica.
Ecco tanti miei dubbi che cercano risposte che (secondo me) solo la Politica può dare.
Un abbraccio

Caro Passator Cortese ( penso che il tuo nick si riferisca a quello) certo sono stato io a suggerire di mandare i nostri politici a fare una visita a Chernobyl pero, non ho fatto nomi, il nome lo hai fatto tu  .
Sono d'accordo con te che puoi dire e fare quello che vuoi e sono molto contento che in Ucraina ci sia libertà di pensiero, beato te!
Purtroppo per adesso vivo ancora in Italia
Ciao, un abbraccio
 

Caro Antomar hai posto l'attenzione su una serie di temi su cui dobbiamo riflettere   Qui si sta parlando del futuro e non è uno scherzo......e la politica deve battere un colpo  

Il problema di dove costruire le centrali in Italia ha una portata generale che va oltre il problema del nucleare. Nel nostro paese si è affermata una cultura becera della protesta e del no in ogni caso. Ampie fette di popolazioni o sparute minoranze dalla consistenza ridicola in ogni caso sono in grado di dare vita a forme di protesta che paralizzano tutto e prendono in ostaggio la universalità dei cittadini italiani. Sia una base militare, un traforo, una centrale, una seggiovia, o anche l'opera più innocua, c'è sempre un comitato del no pronto ad agire per fini spesso incomprensibili quanto fideistici (nella mia città i lavori della metro hanno subito un ritardo assurdo per la protesta di un comitato condominiale che ha comportato mesi di perdita di tempo e alcuni milioni di euro in più). La cosa assurda e grave è che anche la più imbecille e minoritaria protesta in Italia riesce ad avere tanta forza da annichilire lo spazio della deliberazione politica che dovrebbe essere sacrosanto!!! In questa maniera chi è demandato a governare è impedito nel prendere decisioni e allo stesso tempo ha l'alibi per non farlo. In più solitamente dopo la protesta le cose restano ferme, la soluzione dei problemi è ritardata e quelli già esistenti si aggravano.

Detto questo è ovvio che la costruzione di una centrale nucleare come di qualsiasi impianto od opera con serie esternalità negative va pianificata con tutte le più prudenti precauzioni, va resa sicura fino all'inverosimile e la meno invasiva possibile. Altrettanto ovvio è che i cittadini del luogo vanno compensati più che lautamente anche della minima apprensione che possono avere. Quindi se costruisco una centrale, discarica, inceneritore, etc... vicino un paesello devo assicurare agli abitanti esenzione totale da una serie di imposte, sanità o trasporti totalmente gratuiti, ammortizzatori sociali per integrare il reddito, etc... Una serie di misure da farli vivere come pascià è un prezzo equo che tutta Italia deve alle comunità locali che vedono realizzare l'impianto nel proprio territorio.

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Giuro a Dio, di non tradire ciò che riguarda il tribunale dei Beati Paoli; e se una parola mi sfuggirà , che sia spaccato il mio cuore e che il mio teschio biancheggi su questo altare, come quello che tocco, che è di un traditore

Russia

sai però che... tutti vorrebbero ( e forse se mi trovassi direttamente coinvolto lo farei anche io) che si costruissero gli impianti, ma ben lontano da casa loro!!!!
detto questo ( e a volte la gente cmq ha ragione...) sono daccordo con Antomar quando dice che se avessimo già delle centrali ok, ma costruirne di nuove.... io insisto sulla ricerca di fonti alternative.
La Svizzera lo fa, i paesi nordici pure... gli esempi da seguire ci sono.

Proprio sull'argomento è stato girato il film Chernobyl diaries.
Dopo averlo visto mi sono reso conto che tutto è sostanzialmente come raccontato (fatta eccezione per i mutanti cannibali...).

Ero piuttosto interdetto sull'andare a vederlo (non mi piace che si amrci su simili argomenti) ma alla fine la curiosità ha avuto la meglio.

Chrys ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Posso consigliarvi un sito serio che tratta l'argomento, fatto da una ragazza di Kiev veramente in gamba:

www.elenafilatova.com

Saluti

Avevo già visto questo interessantissimo reportage, un documento eccezionale.

chi volesse fare un tour "virtuale" è possibile su yandex andare a spasso per chernobyl senza prendersi radiazioni
http://maps.yandex.ru/?ll=30.101635...069675602849614

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#savedonbasspeople from ukrainian army

flydream ha scritto: [Visualizza Messaggio]

chi volesse fare un tour "virtuale" è possibile su yandex andare a spasso per chernobyl senza prendersi radiazioni
http://maps.yandex.ru/?ll=30.101635...069675602849614

Caro Fly e caro Forum...adesso lo posso dire: a Chernobyl io ci stato lo scorso 9 maggio...avevo scritto due impressioni e le oggi pubblicate qui:
http://www.russia-italia.com/gringo...8.html#p6764708

Ciao,

Gringox

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